Argento colloidale, il più importante antibiotico naturale
Prima dell’avvento degli antibiotici nel 1938, l’argento colloidale era considerato come uno dei fondamentali trattamenti per le infezioni. È stato provato essere efficace contro più di 650 differenti malattie infettive, a confronto degli antibiotici chimici che forse lo sono contro una mezza dozzina.
Prima del 1938 l’argento colloidale era considerato uno dei fondamenti del trattamento antibiotico. Quando furono scoperti gli antibiotici l’uso dell’argento fu abbandonato: ma circa 40 anni dopo, il suo impiego e la sua efficacia furono rivalutati, ed il suo utilizzo riabilitato.
GLI USI DELL’ ARGENTO COLLOIDALE PRIMA DEL 1938.
La seguente è una lista parziale di alcuni usi documentati dell’uso dell’argento, particolarmente nella forma colloidale per il trattamento di varie malattie e agenti patogeni: acne, artrite, ustioni, avvelenamento del sangue, cancro, candida albicans, colera, congiuntivite, cistite, difterite, diabete, dissenteria, eczema, fibrosi, gastrite, herpes, herpes zoster (fuoco di S. Antonio), impetigine, infiammazione della cistifellea, infezioni da lieviti, infezioni oftalmiche, infezioni dell’orecchio, infezioni alla prostata, infezioni da streptococchi, influenza, problemi intestinali, lebbra, leucorrea, lupus, malaria, meningite, morbo di Lyme (borelliosi), pertosse, piede d’atleta, polmonite, pleurite, reumatismi, riniti, salmonellosi, scarlattina, seborrea, setticemia, tumori della pelle, verruche, sifilide, tubercolosi, tossiemia, tonsillite, tracoma, ulcere.
Il ritorno dell’argento in medicina risale ai primi anni ’70. Il dott. Carl Moyer, presidente del Washington Department of Surgery, ricevette un contributo per sviluppare migliori trattamenti per le vittime di ustioni. Il dott. Margraf, biochimico, lavorò con il dott. Moyer e altri chirurghi per trovare un antisettico abbastanza forte ma anche sicuro da usare su ampie parti del corpo. Il risultato dei loro sforzi fu quello di trovare centinaia di nuovi utilizzi medici per l’argento. Quella colloidale è l’unica forma di argento che può essere usata con sicurezza come integratore. È assorbito nei tessuti lentamente così da non causare irritazioni, diversamente dal nitrato di argento, che, data la sua azione tossica, reagisce violentemente con i tessuti del corpo. Le particelle colloidali si diffondono gradualmente attraverso il sangue fornendo un’azione terapeutica prolungata nel tempo.
Molte forme di batteri, funghi e virus utilizzano un’enzima specifico per il loro metabolismo. L’argento agisce come catalizzatore disabilitando l’enzima. I microorganismi in questo modo soffocano. Per le forme di vita primitive come i microorganismi, l’argento è tossico come i più potenti disinfettanti chimici.
Non c’è alcun organismo nocivo che possa vivere in presenza di anche minuscole tracce di semplice argento metallico. Secondo tests di laboratorio, batteri distruttivi, virus e funghi sono eliminati nel giro di pochi minuti di contatto. Il dott. Larry C. Ford del Department of Obstetric and Gynecology, UCLA School of Medicine (USA), in una lettera datata 1 novembre 1988 scrive che le soluzioni di argento hanno proprietà battericida e funghicida per la Candida Albicans e la Candida Globata. Il dott. E.M. Crooks ha dichiarato che l’argento colloidale elimina organismi patogeni in tre o quattro minuti di contatto. Infatti non c’è microbo conosciuto che non sia ucciso dall’argento colloidale in sei minuti o meno e senza produrre effetti secondari.
L’argento colloidale è efficace contro parassiti, infezioni, influenza, e fermentazione. È senza gusto, senza odore e non tossico. È efficace ai pasti come aiuto alla digestione in quanto impedisce la fermentazione dei cibi nell’intestino. Non macchia la pelle, diversamente da alcuni preparati farmaceutici a base di argento che lo fanno in maniera notevole.
Il dott. L. Keene (John Hopkins University) ha affermato che dal punto di vista terapeutico, solo i metalli colloidali presentano la necessaria omogeneità, le dimensioni delle particelle, la purezza e la stabilità per un grande risultato terapeutico.
Uno degli indicatori critici della qualità dell’argento colloidale è il colore. Come le particelle aumentano di dimensione, il colore della sospensione diventa da giallo a marrone poi da rosso a grigio e quindi a nero. La forma ideale è quella con senza colore oppure un leggera tendenza al giallo.
Il suo utilizzo fu interrotto a causa del costo di produzione che nei primi del ‘900 era molto alto. La disponibilità della penicillina e quindi dei moderni e più economici antibiotici ne causarono il temporaneo abbandono. Oggi, con i moderni processi di produzione, il costo è notevolmente sceso e quindi molte persone potranno permettersi questo meraviglioso prodotto.
Jim Powel scrisse nella rivista Science Digest (marzo 1978) un articolo intitolato “Il nostro più potente guermicida”: «Grazie a illuminate ricerche, l’argento sta emergendo come una meraviglia della moderna medicina. Un antibiotico può eliminare forse una mezza dozzina di organismi nocivi, mentre l’argento ne uccide circa 650. Non si sviluppa resistenza. Inoltre l’argento è praticamente non tossico».
Uno dei pionieri della ricerca sull’argento, il dott. Harry Magat di St. Louis (USA) ha dichiarato: «L’argento è il miglior germicida di ampio spettro che possediamo». Prima del 1938 l’argento colloidale era somministrato proprio come oggi lo sono le moderne medicine. Era iniettato sia per via endovena che intramuscolare, usato come gargarismo per malattie della gola, come lavaggi o irrigazioni, preso oralmente e applicato esternamente anche su tessuti sensibili e come gocce per gli occhi.
FORNITO DALLA NATURA.
L’argento si trova naturalmente nel terreno come minerale-traccia ed è uno degli elementi essenziali richiesti dalle piante, dagli animali e dall’uomo. Una volta lo ottenevamo naturalmente da terreni organici per mezzo della frutta, delle verdure, noci, grano e legumi. Oggi, la maggior parte delle piante cresce su terreni impoveriti e fertilizzati chimicamente, molti dei minerali importanti come ferro, zinco, rame, magnesio e cromo e minerali-traccia come l’argento non sono più disponibili per la nostra alimentazione.
Il dott. Gary Smith, un ricercatore, ha indicato che l’argento può essere collegato con l’apppropriato funzionamento delle naturali difese del corpo e che le persone con un insufficiente apporto di argento nella dieta possono essere predisposte alle malattie.
Tests medici non hanno trovato effetti collaterali dall’uso di agento colloidale prodotto in modo appropriato e non si sono registrate interazioni o interferenze con altri medicinali. Studi di laboratorio hanno stabilito che il vero argento colloidale ha un effetto trascurabile sulla flora batterica, mentre è fortemente efficace contro le infezioni e per eliminare vari microbi, virus, funghi, ecc.
USATO DALLA NASA.
L’ente aerospaziale americano (NASA) ha ricercato 23 differenti metodi per purificare l’acqua e ha scelto un sistema a base di argento per i suoi space shuttle. Non solo la NASA, ma più di metà delle compagnie aeree mondiali usano filtri all’argento per l’acqua al fine di proteggere i passeggeri da malattie e da dissenteria. Anche i Russi nelle loro stazioni spaziali utilizzano filtri di argento negli impianti idrici. L’argento colloidale è insapore, inodore e non brucia su parti sensibili.
Può essere preso per via orale, messo su una garza o cerotto e applicato direttamente su tagli, graffi, ferite aperte, ustioni, porri e verruche o usato su acne, eczema e irritazioni della pelle.
Si possono fare gargarismi, mettere gocce negli occhi, per irrigazioni vaginali, anali, atomizzato o inalato dal naso o attraverso i polmoni.
LE ESPERIENZE DI ALCUNI MEDICI.
Il dottor Robert O. Becker, dalle sue ricerche e sperimentazioni sull’uso dell’argento in medicina, ha dedotto che la deficienza di argento nell’organismo è responsabile dell’improprio funzionamento del sistema immunitario e che l’argento è di beneficio non solo per combattere i microorganismi patogeni. Infatti può anche essere di aiuto nella maggiore stilmolazione della ricrescita di tessuti danneggiati, per persone ustionate e persino i pazienti più anziani hanno notato un più rapido ristabilimento. Qualsiasi varietà di germi patogeni resistenti agli antibiotici sono eliminati dall’argento.
Il dott. Bjorn Nordstrom, del Karolinska Institute (Svezia) ha utilizzato per molti anni l’argento quale trattamento per il cancro. Ha raccontato di aver guarito pazienti che erano stati abbandonati da altri medici perché considerati ormai incurabili.
Il dott. Gary Smith, un medico ricercatore, sostiene che l’argento possa essere collegato al corretto funzionamento delle difese immunitarie del corpo.
LE PIÙ IMPORTANTI QUALITÀ.
- L’argento è efficace contro 650 fra germi, funghi e virus patogeni. Aiuta a ridurre le infiammazioni e favorisce la stimolazione della ricrescita dei tessuti danneggiati.
- È un rimedio per le infezioni
- Favorisce un rapido risanamento.
- Aiuta a rinforzare le naturali difese del corpo (quando preso giornalmente).
- Non si conoscono effetti collaterali o tossicità.
- Può essere preso sia internamente che per uso esterno.
- Ricavato dall’ elemento minerale purissimo: l’argento (non contiene sostanze chimiche).
CARATTERISTICHE DINAMICHE.
- Uno dei migliori e più sicuri antibatterici generali conosciuti.
- Sicuro nell’utilizzo, anche su bambini.
- Non si sono registrate incompatibilità dell’uso con altri farmaci.
- Senza odore né sapore, sicuro anche per l’uso negli occhi e orecchie.
- L’organismo non sviluppa dipendenza o intolleranza.
- Unico avvertimento: donne in gravidanza o persone allergiche ai minerali-traccia dovrebbero consultare un medico prima di assumere il prodotto.
USO SUGGERITO.
Per un miglior utilizzo, è consigliato tenere 20 gocce sotto la lingua per circa un minuto, poi deglutire e quindi bere un bicchiere d’acqua o di succo di frutta. Ripetere anche 3 volte al giorno se necessario. Non si conoscono reazioni secondarie a somministrazioni notevolmente superiori a quelle consigliate (anche 100 ml/die). L’acqua può essere purificata aggiungendo mezzo cucchiaio da cucina ogni 3,5 litri, agitando bene ed attendendo circa 6 minuti prima di bere.
Fonti
– NaturMedica, salute e natura
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