Charles Darwin e l’Evoluzionismo
Nel 1859 Charles Darwin pubblica la sua opera The Origin of Species by Means of Natural Selection (L’Origine delle Specie a mezzo della Selezione Naturale), dove propone una teoria destinata ad influenzare profondamente la cultura scientifica occidentale. A differenza di quanto normalmente si crede, Darwin non elaborò tale teoria a seguito del famoso viaggio sul brigantino “Beagle”, bensì attinse i fondamenti dagli studi di suo nonno Erasmus Darwin il quale, attraverso l’opera Loves of the plants, fu tra i primi filosofi-naturalisti a proporre l’evoluzionismo biologico.
Charles Darwin non riconobbe mai l’importanza dell’opera di suo nonno e negò sempre di essersi ispirato al suo pensiero per la formulazione della teoria, esattamente come 50 anni dopo Albert Einstein si attribuirà la paternità della Relatività, misconoscendo il contributo di scienziati quali Poincarè, Lorentz, De Pretto, e della sua prima moglie Mileva Maric, che ne erano stati gli artefici.
Charles Darwin non fu il padre dell’evoluzionismo, ne fu il divulgatore; i concetti insiti nell’evoluzionismo biologico, permeavano già la cultura delle società britannica ed occidentale, in piena rivoluzione industriale durante i secoli XVIII e XIX, in quello che viene definito darwinismo sociale.
Darwin fu colui che concluse un ciclo del pensiero naturalistico, che a partire dal XVIII secolo, avvalendosi degli studi di filosofi e scienziati quali il conte di Buffon (1707-1788), Pierre de Maupertuis (1698-1759), Jean Baptiste di Lamarck (1744-1829), propose concetti come la variabilità casuale degli esseri viventi, la lotta per la sopravvivenza, e l’evoluzione graduale; concetti, indubbiamente figli riconosciuti del pensiero dei filosofi ed economisti britannici, quali Adam Smith (1723-1790), Jeremy Bentham (1748-1832), Thomas Malthus (1766-1834) ed altri.
Contemporaneamente altri scienziati come Francesco Redi (1626-1697), Lazzaro Spallanzani (1729-1799), Carl Linneo (1707-1778), Georges Cuvier (1769-1823) nonché contemporanei a Darwin, come Karl von Baer (1792-1876), e Gregor Mendel (1822-1884), dimostrarono l’infondatezza scientifica del trasformismo biologico, dell’abiogenesi e delle mutazioni casuali.
Tutto questo però, successe prima del 1859! Il libro di Darwin, azzerò la disputa scientifica che in campo naturalistico, si era protratta per circa due secoli e permise all’evoluzionismo di diventare ciò che tutti noi oggi conosciamo (soprattutto grazie al sotterraneo contributo della Royal Society e di numerosi suoi esponenti, come Thomas Huxley (che fu tra i fondatori della Round Table), legati alle massonerie britanniche e più tardi alla Golden Dawn.
La teoria di Darwin, come del resto qualsiasi teoria scientifica, si propone di spiegare un processo (nel nostro caso biologico), di individuarne il meccanismo e di confermarne la validità.
Nell’Evoluzionismo, il processo riguarda l’origine e lo sviluppo degli esseri viventi, i meccanismi sono la selezione naturale, e le mutazioni genetiche casuali, la validità poi, attraverso la paleontologia e con esperimenti di chimica e di genetica.
Possiamo riassumere brevemente l’evoluzionismo nel seguente modo: l’origine delle forme di vita si deve all’azione casuale di processi non vitali (abiogenesi o generazione spontanea). Dagli organismi primitivi e semplici così creatisi, la lotta per la sopravvivenza, innescando il meccanismo di selezione naturale, permetterà al più adatto di prevalere. Questa pressione selettiva attiverà, sempre nel più adatto, lievi mutazioni genetiche casuali, indirizzate nel corso dei millenni a formare organismi sempre più complessi ed evoluti.
Dopo 150 anni, l’Evoluzionismo è ampiamente accettato da tutti come reale fondamento scientifico e permea tutta la nostra società, dalla didattica, all’informazione, passando attraverso il senso comune e nessuno si permetterebbe di dubitare di questa teoria ormai universalmente accettata!
Ma le cose stanno realmente così? Ha veramente un fondamento scientifico tale teoria? Le dimostrazioni portate a sostegno, sono veramente la prova della validità?
Con l’aiuto di genetisti, fisici e paleontologi analizzeremo i seguenti concetti base della teoria di Darwin:
- Abiogenesi o generazione spontanea.
- Casualità.
- Mutazioni genetiche e pressione selettiva.
- Paleontologia.
- Forme intermedie o anelli mancanti.
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