La scrittura di James Ellroy
Cognome: Ellroy
Nome: Lee Earle (detto James)
Nato a: Los Angeles, il 4 marzo 1948
Segni particolari:
1) Scrittura:
Il Far-West con i suoi personaggi (sceriffi e fuorilegge, indiani e cow-boy, giudici e giudicati) torna come emblema nell’America a cavallo tra le due Guerre e viene trasformato da Ellroy in una specie di bolgia dantesca, dove buoni e cattivi si confondono, commettono quasi gli stessi reati e gli stessi soprusi, parlano una lingua simile e si distinguono solo per razza e religione.
Leggere Ellroy non è facile, come non è facile capire quello che in fondo vuol dire. A differenza di altri autori americani, Ellroy è complicato perché rende le cose complicate e non solo a causa della traduzione in italiano. Intere parti dei suoi romanzi, sembrano, a volte, puri verbali di polizia, con tanti nomi e cognomi che ricorrono e che a volte, più volte, rendono difficile per il lettore raccapezzarsi in questo mare agitato di nomi e di riferimenti.
Sì, a volte, più volte, hai l’impressione, la sensazione, la sicurezza di perdere il filo, nella matassa del racconto, perché un giallo o un poliziesco devono, alla fine, far quadrare i conti; darci un colpevole che si capisca perché si comporta in quel modo, perché ha ammazzato, dilaniato, distrutto e anche peggio. È un casino tale che ci si può perdere e non è solo colpa dei traduttori, se leggiamo storie che si incasinano sempre più.
Ci si perde anche Ellroy nel suo marasma sanguinolento, tant’è vero che ne Le strade dell’innocenza edito nei Gialli Mondadori (1997), fa telefonare al Buono, nello stesso giorno, nella stessa stanza e con lo stesso telefono che 5 pagine prima il Cattivo aveva divelto. Per essere precisi: “… l’uomo disse: – La guerra è incominciata – e poi strappò il cavo dalla parete e scagliò il telefono dall’altra parte della stanza sporca di sangue.” (pag. 199)]; poi: “… squillò il telefono, rispose il Vice, che poi passò la cornetta a Lloyd. – Sergente, sono l’agente Naylor della Scientifica. Sono ore che cerco di rintracciarla.” (pag. 204)].
E se questa è una svista dell’Autore, è anche criticabile, per me, che in 2 dei suoi romanzi più noti, il finale lasci a desiderare. È una grossa contraddizione, che in Dalia nera i due poliziotti, così ossessionati nella ricerca del colpevole, quando lo trovano preferiscono non smascherarlo per motivi personali; o che in L.A. Confidential sia così assurda la motivazione di chi copre il killer seriale di turno.
I libri di Ellroy tuttavia sono scritti a tambur battente e si leggono d’un fiato, se facciamo uno sforzo ulteriore, se riusciamo a collegare tra loro fatti e personaggi; e magari ci accorgiamo che la protagonista vera, che accompagna tutte le pagine come un sordo rumore di fondo, è la corrotta e corruttrice America (che Dio la benedica).
2) Stile:
In ognuno dei quattro romanzi che ho letto, diciamo pure divorato, (Le strade dell’innocenza, Dalia Nera, L. A. Confidential, Il Grande Nulla), Ellroy cambia il suo stile di scrittura, che diventa più nervoso e assomiglia, nei dialoghi, sempre più a una sceneggiatura: quando un personaggio parla, nello scritto è riportato anche il suo stato d’animo o il suo comportamento (ad es.: “Pete, furbo – E’ un lavoro da 50 e 50, o i 5.000 sono tutti per me?” Oppure: “Bob, si alliscia voce e capelli – Bentornato, capo!“).
Un modo di scrivere che diventa in questo caso troppo accattivante, quasi ruffiano. Anche se personalmente preferisco uno stile più asciutto (come quello di Edward Bunker), devo dire che il risultato così incalzante della scrittura di Ellroy alla fine non lascia delusi e, se siete in casa soli e non avete grandi cose da fare, leggere Ellroy è molto ma molto meglio che guardare la tv.
Vita
James Ellroy, il cui vero nome è Lee Earle Ellroy (Los Angeles, 4 marzo 1948), è uno scrittore statunitense. Nel 1958 sua madre, Geneva, fu uccisa a El Monte, dove lei e Lee Earle si erano trasferiti tre anni prima dopo il divorzio dal padre, Armand. Il delitto irrisolto e il regalo di compleanno di suo padre pochi mesi dopo, il libro The Badge di Jack Webb, che parla del L.A.P.D., sono stati due punti cruciali della sua vita.
Anni dopo, nel suo secondo libro Clandestino, Ellroy racconterà l’omicidio della madre sotto forma di indagine da parte di un ex-poliziotto.
Un altro evento che ha segnato la sua vita è il famoso caso della “Dalia Nera”, un caso di omicidio rimasto irrisolto, avvenuto a poca distanza da dove il giovane Ellroy abitava.
La vita di Ellroy è tutt’altro che tranquilla: dopo aver abbandonato la scuola senza prendere il diploma, nel 1965, a diciassette anni perde anche il padre. Ellroy finge un esaurimento nervoso e ne approfitta per lasciare l’esercito, dove si era arruolato volontario. È l’inizio di un periodo di sregolatezza, durante il quale il futuro scrittore si dedica a piccoli furti, alcol e droga.
Durante la sommossa di Watts, con alcuni amici, tenta di entrare nella zona della rivolta, senza però riuscirci. Fa una vita da vagabondo, dormendo nei parchi pubblici di L.A. e leggendo romanzi gialli. Viene addirittura arrestato per alcune volte, finendo nella prigione della contea. A causa delle sue abitudini sregolate, va per due volte vicino alla morte per polmonite. Nel 1975 finalmente riesce a uscire da quello che lui chiama “il giro di giostra” e comincia la lavorazione del suo primo romanzo, Prega detective.
Dopo il suo secondo matrimonio, Ellroy si trasferisce a Kansas City. Nel 2006, a seguito del divorzio, lo scrittore è tornato a L.A. Si definisce un eremita: scrive al computer molto raramente e preferisce creare grandi schemi della trama prima di cominciare a lavorare al libro…
Opere
1981 – Prega detective (Brown’s Requiem), Mondadori (ISBN 8804498870); Giallo Mondadori n. 2471
1982 – Clandestino (Clandestine), Mondadori (ISBN 8804550783); Giallo Mondadori n. 2505
1984 – Le strade dell’innocenza (Blood on the Moon), Mondadori (ISBN 8804373849); Giallo Mondadori n. 2525
1984 – Perché la notte (Because the Night), Mondadori (ISBN 8804376880); Giallo Mondadori n. 2565
1985 – La collina dei suicidi (Suicide Hill), Mondadori (ISBN 8804382872)
1986 – L’angelo del silenzio (Killer on the Road o Silent Terror), Mondadori (ISBN 880447338X)
1987 – Dalia nera (The Black Dahlia), Mondadori (ISBN 880453270X); Altri Misteri (Mondadori) n. 14
1988 – Il grande nulla (The Big Nowhere), Mondadori (ISBN 8804506539)
1990 – L.A. Confidential o Los Angeles strettamente riservato (L.A. Confidential), Mondadori (ISBN 8804448113); Le Strade del Giallo n. 1
1992 – White Jazz (White Jazz), Mondadori (ISBN 880439997X)
1995 – American Tabloid (American Tabloid), Mondadori (ISBN 8804427434)
1996 – I miei luoghi oscuri (My Dark Places), Bompiani (ISBN 8845245853)
1999 – Corpi da reato (Crime Wave), Bompiani (ISBN 8845244636)
1999 – Tijuana, mon amour (Tijuana, mon amour), Bompiani (ISBN 8845238091)
2001 – Los angeles nera (Los angeles nera), Mondadori (in questo volume sono raccolti i tre romanzi “Le strade dell’innocenza”, “Perché la notte”, “La collina dei suicidi”, che compongono il ciclo d’esordio di James Ellroy)
2001 – Sei pezzi da mille (The Cold Six Thousand), Mondadori (ISBN 8804501634)
2002 – Il dubbio letale (Grave Doubt), Bompiani (ISBN 8845252663)
2004 – Destination: Morgue (Destination: Morgue), Bompiani (ISBN 8845233359)
2005 – Scasso con stupro (Hot-Prowl Rape-O), Bompiani (ISBN 8845233863)
2006 – Jungletown Jihad (Jungletown Jihad), Bompiani (ISBN 884525576X)
2009 – Il sangue è randagio (Blood’s a Rover)
2010 – Caccia alle donne (The Hilliker Curse: My Pursuit of Women), Bompiani (ISBN 8845264521)
1994 – Notturni Hollywoodiani (Hollywood Nocturnes), Antologico, Mondadori (ISBN 880438929X);
Giallo Mondadori n. 2630, Antologico
Fonti
– Wikipedia per la vita e per l’elenco delle Opere
Lascia un commento