Alessandro Niccoli, Nuovissima Enciclopedia dell’Arte Tumminelli, Ed. Istituto Editoriale Europeo, 1974

P

orre a disposizione di lettori non specializzati un panorama organico dell’arte di tutti i paesi e di tutti i tempi, dalla preistoria ai nostri giorni, e contemporaneamente offrire uno strumento di agevole e immediata consultazione: è questo il fine che l’Enciclopedia dell’Arte Tumminelli intende realizzare.

Per conseguire questo scopo, un’opera a carattere espositivo, ordinata secondo un criterio cronologico, non sarebbe stata sufficiente: ogni esperienza artistica è troppo vincolata ad una intuizione fantastica e creatrice del tutto individuale, perché l’affrontarne l’esame nel contesto di una narrazione continua non comporti il rischio di far apparire come legati da un rapporto di interdipendenza fenomeni che, nella loro genuinità, sono invece assoluti ed autonomi.

Non si vuole qui alludere alla impossibilità concettuale di costruire una storia dell’arte; più modestamente, si intende solo osservare come la tradizionale struttura di un’enciclopedia formata da una serie di voci disposte in ordine alfabetico, per la stessa duttilità della sua articolazione, consente di studiare la personalità di ciascun artista con immediatezza e di lumeggiare il significato storico e la validità della sua opera con efficacia e senso delle proporzioni: risultati, questi, non sempre attingibili quando si ricorre ad una esposizione fondata sull’ordine cronologico.

L’adozione dello schema enciclopedico, quindi, non è stata suggerita dalla preoccupazione di adeguarsi supinamente ad una moda largamente diffusa ma riflette una scelta consapevole, ispirata a precisi e meditati criteri editoriali.

Pubblicazione del 1974, di medio formato, a copertina rigida in simil-pelle rossa con titoli e fregi dorati al dorso; rilegata a filo; stampata su carta patinata di buona qualità; arricchita da centinaia di riproduzioni fotografiche e disegni sia in B/N che a colori, nel testo e a tutta pagina.

Ottimo [i volumi non presentano danni, segni, scritte, strappi o mancanze gravi che vadano evidenziati; copertine rigide ben tenute, con piccole ammaccature da contatto ai bordi e lievi solchi superficiali ai piatti (trascurabili); coste un po’ impolverate ma nella norma per l’età ed il materiale; ingiallimento delle pagine abbastanza contenuto e concentrato prevalentemente ai margini; legature ammorbidite dalla consultazione ma resistenti e funzionali].