Alfredo Oriani, Punte secche. Seconda serie di Fuochi di bivacco, Ed. Cappelli, 1934

Alfredo Oriani, Punte secche. Seconda serie di Fuochi di bivacco, Ed. Cappelli, 1934

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In quest’opera postuma, Oriani dimostra di aver capito che la collaborazione con giornali e riviste poteva essere un modo più efficace per raggiungere un pubblico di lettori più vasto…

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Descrizione

Edizione e Anno Licinio Cappelli, Bologna, 1934 Prefazione Ferruccio Cardelli
N. Riviste 1 N. Pagine 259
Dimensioni 12,7 x 18,2 x 2,3 cm. Peso (senza imballo) 0,31 kg.
Descrizione

Oriani riteneva che La lotta politica potesse soddisfare un «bisogno nazionale» sempre più forte, ma l’opera fu accolta dalla più totale indifferenza. E lo stesso scrittore raccontò molto più tardi a Luigi Federzoni di avere svenduto le ultime trecento copie a un «libraio da panchetto».

La vera riscoperta di Oriani avvenne in effetti solo dopo la sua morte, avvenuta nel 1909. Fu Benedetto Croce a dare avvio a un fenomeno che divenne rapidamente un caso letterario. Proprio Croce vide infatti in Oriani – soprattutto nell’autore della Rivolta ideale (1908) – un originale precursore della rinascita dell’idealismo, e scorse inoltre nella Lotta politica l’esempio di una «storia fuori dei partiti politici, governata dall’imparzialità». Tanto che, ai suoi occhi, il libro di Oriani costituiva «un ottimo punto di partenza per giungere a una chiara visione comprensiva della storia d’Italia».

Le quattro raccolte postume di pubblicistica [Fuochi di Bivacco (1913), Punte secche (1921), Sotto il fuoco (1931) e Ultima carica (1933)] attestano che l’attività dello scrittore, pur se rallentata, si mantenne in questi anni più che fervida. Oriani aveva compreso che la collaborazione a giornali e riviste poteva essere, oltre che un mezzo di sussistenza, un modo più diretto ed efficace per raggiungere un pubblico di lettori più vario e soprattutto più vasto; e la stessa motivazione lo indusse a dedicarsi anche al teatro: «Desidero la prova della ribalta come un esperimento sul pubblico stesso per vederlo una volta in faccia a qualche cosa di semplice e di vero» (Lettere, 1953, p. 140).

Note bibliografiche

Seconda Edizione del 1934, a copertina rigida in tela beige, con fregi e titoli in marrone al piatto e al dorso, rilegata a filo; costa superiore colorata in marrone; l’opera fa parte della collana “Opera Omnia di Alfredo Oriani“, curata da Benito Mussolini.

Stato di conservazione

Ottimo [considerato il carattere “fragile” dei materiali cartacei di quegli anni, non si notano danni gravi, scritte, segni, strappi o usure che vadano evidenziate; legatura ammorbidita ma funzionale e resistente; ingiallimento delle pagine ben visibile (soprattutto ai bordi delle pagine) ma entro parametri di normalità per l’edizione; copertina ben conservata].

Informazioni aggiuntive

Peso 0,31 kg
Dimensioni 12,7 × 18,2 × 2,3 cm
Autore/i

Alfredo Oriani [1852-1909]

Edizione

Anno di pubblicazione

Luogo di pubblicazione

Bologna

Caratteristiche particolari

Formato

Genere

Soggetto

Lingua

Condition Very Good
Notes Considerato il carattere "fragile" dei materiali cartacei di quegli anni, non si notano danni gravi, scritte, segni, strappi o usure che vadano evidenziate; legature ammorbidite ma funzionali e resistenti; ingiallimento delle pagine ben visibile (soprattutto ai bordi delle pagine) ma entro parametri di normalità per l'edizione; copertine ben conservate.

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