Altus, Mutus Liber (1677), Edizioni dell’Antro, 2016
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Il Mutus Liber è composto sostanzialmente da 15 tavole di illustrazioni simboliche, che dovrebbero costituire una versione grafico-ermetica dei principali segreti alchemici.
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Descrizione
Edizione | Edizioni dell’Antro, Ferrara, 2016 | Illustrazioni | Disegni in B/N |
N. Volumi | 1 | N. Pagine | 42 |
Dimensioni | 16,5 x 24 x 0,5 cm. | Peso | 0,14 kg. |
Descrizione |
T itolo completo: «Mutus liber, in quo tamen tota Philosophia hermetica, figuris hieroglyphicis depingitur, ter optimo maximo Deo misericordi consecratus, solisque filiis artis dedicatus, authore cuius nomen est Altus» (traducibile approssimativamente con «Il Libro Muto, nel quale l’intera filosofia ermetica viene rappresentata in figure geroglifiche, consacrato al tre volte massimo ottimo Dio misericordioso, e dedicato ai soli figli dell’Arte, da un autore il cui nome è Altus)». L’opera è composta sostanzialmente da 15 tavole di illustrazioni simboliche, che dovrebbero costituire una versione grafico-ermetica dei principali segreti alchemici; l’unica componente scritta consiste nel frontespizio in latino ed i conclusivi motti latini “Ora, Lege, Lege, Lege, Relege, Labora et Invenies” (Prega, leggi, leggi, leggi, rileggi e troverai), posto nella XIV tavola, e “Oculatus Abis” (provvisto di occhi vai) a chiusura dell’ultima tavola. L’identità dell’autore – che si firma con lo pseudonimo Altus – pare attribuibile ad un medico speziale di La Rochelle, tale Isaac Baulot, protestante, che ebbe un’esistenza alquanto travagliata a causa delle sua religione. Anche a causa di ciò, nel 1677, in occasione dell’uscita del suo libro alchemico, fu costretto ad emigrare definitivamente ad Amsterdam, e qui si persero le sue tracce. Il nome dell’autore, Isaac Baulot, ricorre all’interno di alcuni anagrammi contenuti nel libro stesso: come “Oculatus Abis” riportato nella tavola conclusiva, e “Iacob Saulat”. Nella nostra versione del Mutus Liber, che lo riproduce nella sua Prima Edizione del 1677, il blocco delle 15 tavole originali è accompagnato dal saggio introduttivo Hypotypose di Pierre Dujols de Valois e da una riproduzione del Journal des sçavans, pubblicato il 16 Agosto 1677 che recensiva l’opera. |
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Note bibliografiche |
Edizione autoprodotta a copertina morbida telata con alette, rilegata a punzone metallico, corredata da riproduzioni anastatiche in B/N delle tavole originali; la particolare nitidezza delle immagini, frutto di centinaia di ore di editing e restauro fotografico, fa di questa edizione la più nitida e dettagliata tra quelle realizzate nei nostri tempi. Un’opera tanto sintetica quanto immancabile sullo scaffale dello studioso di esoterismo e di alchimia. |
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Stato di conservazione |
Nuovo [prodotto curato, edito e stampato dalla Libreria «l’Antro di Ulisse» (Ferrara) in collaborazione con l’Associazione Culturale «Sole Invitto» di Bondeno (Ferrara)] |
Informazioni aggiuntive
Peso | 0,14 kg |
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Dimensioni | 16,5 × 24 × 0,5 cm |
Autore/i | Altus [Isaac Baulot] |
Edizione | |
Luogo di pubblicazione | Ferrara |
Anno di pubblicazione | |
Caratteristiche particolari | |
Formato | |
Illustrazioni | |
Genere | |
Soggetto | |
Colore principale | |
Lingua |
Condition | New |
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Recensioni
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