Grigore Arbore-Popescu, L’arte nell’Età delle Monarchie Assolute, Ed. UTET, 1997

Grigore Arbore-Popescu, L’arte nell’Età delle Monarchie Assolute, Ed. UTET, 1997

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Volume appartenente ad una celeberrima ed autorevole collana edita da UTET, concernente l’arte in Europa dal 1630 al 1730.

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Descrizione

Edizione UTET, Torino, 1997 Collana Storia Universale dell’Arte / Le Civiltà dell’Occidente
Direttore di Collana Enrico Castelnuovo Illustrazioni Fotografie in B/N e a colori
N. Volumi 1 N. Pagine 344
Dimensioni 22,5 x 28,7 x 3 cm. Peso 1,84 kg.
Descrizione

L’

immagine del principe-vescovo di Würzburg portato in trionfo ed offerto all’omaggio dei popoli della Terra nell’affresco di Tiepolo prolunga fino all’epoca odierna di inarrestabile globalizzazione, anche politica, il singolare contrasto fra la minuscola dimensione di un principato bavarese ed il fasto grandioso deputato a costituirne e divulgarne l’immagine simbolica.

Da Würžburg, la Versailles tedesca, alla Versailles vera, materializzazione in pietre, acque, fontane, alberi, prospettive e spazi di colui che voleva essere «il più gran re del mondo» e che addirittura al Sole ispirava la propria immagine regale. prende inizio e corpo il quadro dell’epoca esemplare dell’alta committenza artistica.

Se in ambito urbanistico le novità non sono prive di radici più o meno lontane, ed il reticolo viario ortogonale della nuova Torino, o quello a ventaglio di Karlsruhe convergente sulla reggia, non sono troppo lontani dalla Roma di Sisto V, se non dalla Pienza umanistica, radicalmente nuova è la proiezione architettonica e scenografica delle grandezze terrene: a quella di Luigi XIV non è più nemmeno sufficiente un edificio immenso come il Louvre, che pure avrà il singolare destino di competere ancora oggi per una «grandeur» museale planetaria; a Vienna, il Belvedere e un palazzo cittadino saranno le dimore che il Sacro Romano Impero riterrà degne delle vittorie militari di Eugenio di Savoia, mentre, presso Oxford, la monarchia britannica eleverà al duca di Marlborough, vincitore a Blenheim, la mole dell’omonimo palazzo, e a Torino il ramo cadetto dei Savoia porrà la propria prestigiosa residenza principesca nell’esemplare edificio barocco di palazzo Carignano.

A Roma, dove opera il maggiore protagonista del tempo, il cavalier Bernini, e dove perdura l’eco di un pontificato come quello di Urbano VIII Barberini, il fasto cattolico si declina nell’esaltazione e nella «politica dell’immagine» della Chiesa e delle dinastie papali: alle api barberine sparse tanto sull’affresco di Pietro da Cortona nel nuovo palazzo di famiglia quanto sulle colonne stesse del baldacchino vaticano, fanno seguito i sepolcri papali e le grandi facciate di chiese che consegnano ai secoli a venire, scritti in chiare lettere, nomi delle maggiori famiglie principesche romane.

Ben diversamente nell’Europa centrale, nelle roccheforti cattoliche dell’Austria, della Boemia e della Baviera, le abbazie e le chiese di pellegrinaggio demandano ad apparati scenografici fra i più straordinari dell’intera storia dell’arte l’esaltazione della Fede e della potenza terrena dei grandi Ordini ecclesiastici.

In singolare contrasto con il quadro europeo di magniloquenza edilizia e decorativa, di affreschi monumentali e di grande statuaria, i Paesi Bassi, patria di una nuovissima «borghesia assoluta», rappresentano in una serie imponente di dipinti le scene e gli eroi della vicenda quotidiana: mercanti ed astronomi, lattaie e soldati, cuoche e contadini sono i protagonisti veri di una società che nella lotta solidale e vittoriosa contro la monarchia spagnola ha trovato la propria ragione costitutiva.

Indice:

  • Introduzione
  • Francia: il giardino di Apollo
    1. I palazzi del potere e la razionalità barocca
      1. Il «compromesso» stilistico
      2. Bernini e il gusto di Sua Maestà
      3. Il centro della monarchia assoluta e il ritorno all’ordine
    2. Dal «Grand Goût» al rococò
      1. La dittatura di Le Brun
      2. L’offensiva della ritrattistica e dei generi minori
      3. Il fenoneno Watteau
      4. Il lessico classicista e la dinamica della libertà
    3. Le difficoltà del prontuario
    4. Il giardino di Apollo
    5. Note
  • Il recupero dell’identità artistica dell’Europa centrale
    1. Nel cuore dell’Impero
      1. Vienna vincente e monumentale
      2. … e il territorio austriaco
      3. Boemia aristocratica e cattolica
    2. Germania o l’assolutismo della frantumazione
      1. La città «popolare» e la città principesca
      2. Il tempo delle residenze
      3. Dalla scuola di Voralberg all’architettura come «locus» dello spirito
    3. Dal linguaggio celebrativo alla Gesamtkunstwerk
      1. I «modi italiani» e l’emotività realista
      2. La scenografa persuasiva degli Asam
      3. Note
  • Inghilterra: le problematiche anticipatrici del moderno
    1. La grande città e le grandi residenze
      1. Il Great Fire e la razionalizzazione della morfologia del tessuto urbano londinese
      2. La sintesi eclettica
    2. La trama delle convenzioni
      1. L’offensiva neopalladiana
      2. Dalla sobrietà puritana all’espressività libertina
      3. Note
  • Paesi Bassi: le spinte inerziali del barocco
    1. La società mercantile e i suoi centri di gravità artistici
    2. Il pensiero tragico di Rembrandt
    3. Vermeer e l’offensiva del perfezionismo manierizzante
    4. Note
  • Spagna: il volto cupo ed esuberante della Controriforma
    1. Dall’austerità al decorativismo esasperato
    2. La devozione e l’emotività realistica
    3. Da Velazquez all’artificiosità operosa
    4. Note
  • Italia: l’apoteosi e il tramonto del barocco
    1. Roma: la macchina teatrale delle scene disparate
      1. Introduzione
      2. Il linguaggio classico e le strutturazioni compositive tardoberniniane
      3. La rettorica immaginativa del Borromini.Il valore della sperimentazione
      4. Verso la fine dell’ansia conoscitiva
      5. L’enfasi simbolica e l’architettura teatrale della città
    2. Dalle versioni locali del tardobarocco alle versioni locali del rococò
      1. Episodi monumentali tardobarocchi in Italia
      2. Elementi del linguaggio architettonico nel regno delle Due Sicilie nei primi decenni del secolo XVIII
      3. Lo spazio urbano barocco coerente: la Torino di Guarini e Juvarra
    3. La universalizzazione delle idee berniniane
      1. Le ultime opere scultoree di Bernini e la sua bottega
      2. L’ammorbidirsi dell’impetuosità espressiva della stagione berniniana
    4. La pittura: continuità e discontinuità dello spirito barocco
      1. Gli ultimi fasti retorici del «Grande Stile» a Roma
      2. Il naturalismo e le aperture classiciste a Napoli
      3. L’internazionalizzazione delle scuole locali
        1. Firenze
        2. Bologna
        3. Lombardia
        4. Gen0va
        5. Venezia
        6. Note
  • Influenze, tradizioni, sintesi nelle aree periferiche del barocco
    1. L’Europa centro-orientale
      1. La Polonia del sarmatismo barocco
      2. Un barometro del divario
    2. L’area scandinava e russa
      1. La febbre costruttiva svedese
      2. Verso la modernizzazione dell’arte russa
      3. Note
  • Bibliografia
  • Indice dei nomi
  • Indice dei luoghi
Note bibliografiche

Prima Edizione UTET del 1997, a copertina rigida in tela verde titolata al piatto e al dorso, con sovracoperta illustrata lucida, stampata su carta semi-lucida di buona qualità, rilegata a filo, corredata da numerose fotografie in B/N e a colori.

Stato di conservazione

Ottimo [non si notano danni, scritte, segni, strappi o usure particolari che vadano evidenziate; legatura a filo molto snodata e resistente; copertine rigide pressoché intatte; sovracoperta molto ben conservate, con pochi segni di vissuto, leggerissime opacità da sfregamento ai piatti ed una diffusa sbiaditura del colore del dorso dovuta alla luce]

Informazioni aggiuntive

Peso 1,84 kg
Dimensioni 22,5 × 28,7 × 3 cm
Edizione

Luogo di pubblicazione

Torino

Anno di pubblicazione

Caratteristiche particolari

Formato

Illustrazioni

Genere

Soggetto

Colore principale

Lingua

Condition n/a
Notes Non si notano danni, scritte, segni, strappi o usure particolari che vadano evidenziate; legatura a filo molto snodata e resistente; copertine rigide pressoché intatte; sovracoperta molto ben conservate, con pochi segni di vissuto, leggerissime opacità da sfregamento ai piatti ed una diffusa sbiaditura del colore del dorso dovuta alla luce.

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