Arturo Calzona, Matilde e il tesoro dei Canossa tra castelli, monasteri e città, Ed. Silvana, 2008
€110,00 [€105,77 + I.V.A.]
Catalogo ufficiale della Mostra “Matilde e il tesoro dei Canossa“, svoltasi a Reggio Emilia e a Canossa dal 31 Agosto 2008 all’11 Gennaio 2009.
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Descrizione
Edizione | Silvana Editoriale, Milano, 2008 | Illustrazione | Fotografie in B/N e a colori |
Direzione editoriale | Dario Cimorelli | Ufficio iconografico | Deborah D’Ippolito |
N. Volumi | 1 | N. Pagine | 607 |
Dimensioni | 23 x 38 x 3,9 cm. | Peso | 3,05 kg. |
Descrizione |
C atalogo ufficiale della Mostra “Matilde e il tesoro dei Canossa” svoltasi presso Palazzo Magnani, il Museo Diocesano ed i Musei Civici di Reggio Emilia, e presso il Museo Naborre Campanini di Canosa dal 31 Agosto 2008 all’11 Gennaio 2009.
“Nell’anno del Signore 1082. La contessa Matilde, insieme con il vescovo Anselmo, che in quei giorni era anche vicario di Gregorio VII in alta Italia, chiese all’abate Gerardo che il tesoro della Chiesa di Canossa fosse mandato al papa per essere utilizzato nella difesa della Chiesa di Roma, che in quel tempo subiva una grande persecuzione da parte dell’eresiarca Guiberto.” In uno dei frangenti più aspri dello scontro tra papato e impero, Matilde avrebbe donato al pontefice, oltre al tesoro della chiesa di Canossa, anche tutti i suoi possedimenti, secondo quanto riportato dalla discussa donazione scolpita nel marmo nel 1102, conservata nelle Grotte Vaticane ed eccezionalmente esposta a Reggio Emilia. La mostra intende rievocare il “tesoro” dei Canossa, tesoro non solo costituito da preziose oreficerie, sontuosi codici e arredi liturgici, ma, nell’accezione propriamente medievale del termine, dai castelli, dalle chiese e dai monasteri fondati e sostenuti con continuità dai Canossa, ma anche dalle tombe dei propri avi che assieme alla cosiddetta “Vita Mathildis“, commissionata negli stessi anni al monaco Donizone, doveva tramandare la memoria della propria stirpe e rendere eterno l’honor della dinastia. La mostra, dunque, attraverso circa duecento opere provenienti da tutta Europa consente di ripercorrere le vicende della dinastia canusina, che raggiunge con Matilde il suo apice politico e culturale.
Saggi: Marcello Balzani, Arturo Calzona, Glauco Maria Cantarella, Giacomo Baroffio, Daniela Romagnoli, Giuseppa Z. Zanichelli, Uta-Renate Blumenthal, Dorothy Glass, Tiziana Lazzari, Umberto Longo, Serena Romano, Peter Cornalius Claussen, Claudio Franzoni, Massimo Mussini, Luigi Russo, Adelaide Ricci. |
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Note bibliografiche |
Prima Edizione di Silvana Editoriale del 2008 con funzione di Catalogo della Mostra omonima, a copertina morbida semi-lucida fotografica con alette, titolata al piatto e al dorso; rilegata a filo; stampata su carta semi-lucida di buona qualità con ampie marginature alle pagine; arricchita da moltissime fotografie sia in B/N che a colori. Non comune e di difficile reperibilità, sul mercato internazionale è stato messo in vendita (2019) a cifra anche di diverse centinaia di Euro. |
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Stato di conservazione |
Ottimo [a livello strutturale non si notano danni, scritte, segni, strappi o usure gravi che vadano evidenziate; legatura compatta e resistente; copertine morbide complete e di bell’aspetto, con velate opacità da sfregamento ai piatti, segni di vissuto ai bordi (ripresi in alcuni punti con pennarello correttivo nero) e cenni di sgualciture dovute alla consultazione; innocue pieghettature al dorso; leggere consunzioni al colore delle prime ed ultime pagine neutre; coste non molto impolverate] |
Informazioni aggiuntive
Peso | 3,05 kg |
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Dimensioni | 23 × 28 × 3,9 cm |
Edizione | |
Luogo di pubblicazione | Milano |
Anno di pubblicazione | |
Caratteristiche particolari | |
Formato | |
Illustrazioni | |
Genere | |
Soggetto | |
Colore principale | |
Lingua |
Condition | Very Good |
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Notes | A livello strutturale non si notano danni, scritte, segni, strappi o usure gravi che vadano evidenziate; legatura compatta e resistente; copertine morbide complete e di bell'aspetto, con velate opacità da sfregamento ai piatti, segni di vissuto ai bordi (ripresi in alcuni punti con pennarello correttivo nero) e cenni di sgualciture dovute alla consultazione; innocue pieghettature al dorso; leggere consunzioni al colore delle prime ed ultime pagine neutre; coste non molto impolverate. |
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