Pina Belli D’Elia, Puglia romanica, Ed. Jaca Book, 2003
€48,00 [€46,15 + I.V.A.]
L’età romanica interessa in Puglia un arco di tempo dall’inizio del XI secolo a tutto il XII, e rappresenta un momento felice, che ha seguito la riconquista bizantina dell’Italia meridionale…
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Descrizione
Edizione | Jaca Book, Milano, 2003 | Illustrazioni | Fotografie e disegni a colori e in B/N |
Consulenza generale | Roberto Cassanelli | Coordinamento editoriale | Joshua Volpara |
N. Volumi | 1 | N. Pagine | 315 |
Dimensioni | 20,7 x 28,7 x 2,6 cm. | Peso | 1,69 kg. |
Descrizione |
L unga striscia di terra incuneata tra l’Appennino e l’Adriatico, saldamente ancorata alla terraferma ma protesa al suo estremo verso il Mediterraneo orientale, la Puglia è sempre stata terra di transito e di conquista: volta a volta aggredita e sfruttata dall’aggressore di turno, ma anche, nei momenti felici, vitalizzata e nutrita dalle più eterogenee correnti di cultura in vario modo intrecciate con il sostrato locale. L’età romanica interessa in Puglia un lungo arco di tempo, dai primi decenni dell’XI secolo a tutto il XII, e rappresenta senz’altro uno di questi felici momenti. In seguito alla riconquista bizantina dell’Italia meridionale, che lascia un impronta indelebile nella cultura locale, nel corso dell’XI secolo si assiste in Puglia ad una rinascita della civiltà urbana. Poco ci rimane di questa prima stagione, ma gli esempi di architettura minore sopravvissuti al rinnovamento dei secoli XII e XIII ben riflettono quell’aspirazione all’equilibrio, al rapporto armonico di forme geometriche, che caratterizza l’arte pugliese agli albori dell’età romanica. Il XII secolo è il periodo più intensamente creativo e vitale per il romanico pugliese. Sorgono le grandi fabbriche, di cui punto di riferimento sono le chiese baresi e in particolare la basilica di S. Nicola. In scultura emerge l’inclinazione tutta locale per un’ ornamentazione ricchissima e fantasiosa, caratterizzata dall’evocazione fantastica e febbrile di mondi favolosi popolati di feroci e impossibili creature. Il XIII è invece il secolo dello splendido tramonto, in cui molti dei caratteri considerati tipici del romanico pugliese prendono definitivamente corpo segnando profondamente l’aspetto dei monumenti che oggi possiamo ammirare: l’esuberante ornamentazione addensata attorno a finestre, portali e cornicioni, in contrasto con le limpide superfici delle fabbriche, i monumentali rosoni irraggianti da facciate e transetti, le forme di animali aggettanti da murature compatte e senza risalti, le finestre absidali sontuosamente incorniciate. |
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Note bibliografiche |
Prima Edizione del 2003, a copertina rigida in tela nera, con titoli in giallo al dorso; rilegata a filo; stampata su carta semi-lucida di buona qualità; ricca di fotografie e disegni in B/N e a colori anche a tutta pagina; dotata di sovracoperta lucida fotografica a colori e custodia protettiva in cartoncino muto editoriale. |
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Stato di conservazione |
Come Nuovo [il volume non mostra danni strutturali, strappi, segni, mancanze o usure gravi che vadano evidenziate; legatura snodata e resistente; copertine rigide quasi intatte e con pochi segni del tempo; sovracoperta in ottime condizioni, con lievissime opacità da sfregamento ai piatti; coste ancora luminose; ingiallimento alle pagine ridottissimo]. |
Informazioni aggiuntive
Peso | 1,69 kg |
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Dimensioni | 20,7 × 28,5 × 2,6 cm |
Edizione | |
Luogo di pubblicazione | Milano |
Anno di pubblicazione | |
Caratteristiche particolari | |
Formato | |
Illustrazioni | |
Genere | |
Soggetto | |
Colore principale | |
Lingua |
Condition | n/a |
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Notes | Il volume non mostra danni strutturali, strappi, segni, mancanze o usure gravi che vadano evidenziate; legatura snodata e resistente; copertine rigide quasi intatte e con pochi segni del tempo; sovracoperta in ottime condizioni, con lievissime opacità da sfregamento ai piatti; coste ancora luminose; ingiallimento alle pagine ridottissimo. |
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