Luciano Bianciardi e Duilio Morosini (testi di), Floriano Bodini, Ed. Il Castello, 1964

Luciano Bianciardi e Duilio Morosini (testi di), Floriano Bodini, Ed. Il Castello, 1964

87,00 [83,65 + I.V.A.]

In stock

87,00 [83,65 + I.V.A.]

Floriano Bodini è stato uno scultore, incisore e medaglista italiano. È presente con numerose opere in musei e collezioni pubbliche e private e ha realizzato monumenti in vari contesti nazionali e internazionali.

Availability: Disponibile Categorie: ,
Visualizza carrello

Descrizione

Edizione Il Castello, Milano, 1964 Illustrazioni 45 fotografie in B/N e 5 a colori
Collana Quaderni di Imago Fotografia Pepi Merisio
N. Volumi 1 N. Pagine 78
Dimensioni 17,5 x 23,5 x 1 cm. Peso 0,43 kg.
Descrizione

F

loriano Bodini (Gemonio (VA), 8 gennaio 1933 – Milano, 2 luglio 2005) è stato uno scultore, incisore e medaglista italiano. È presente con numerose opere in musei e collezioni pubbliche e private e ha realizzato monumenti in vari contesti nazionali e internazionali.

Floriano Bodini nasce da Ada Mascioni e Antonio Bodini, primo di tre figli. Il nonno materno Virgilio Mascioni, della famiglia degli organari, è pittore e affreschista e avvia il nipote alla passione per l’arte.

Nel 1936 la famiglia si trasferisce a Milano dove tornerà nel 1946, dopo il periodo dello sfollamento.Qui, concluso il Liceo Artistico, Bodini viene indirizzato alla scultura da Vitaliano Marchini e frequenta i corsi di Francesco Messina all’Accademia di Brera. Nella metà degli anni ’50, con Giuseppe Banchieri, Mino Ceretti, Gianfranco Ferroni, Giuseppe Guerreschi, Bepi Romagnoni, Tino Vaglieri e Giuseppe Martinelli, fa parte del gruppo milanese di giovani artisti definito Realismo Esistenziale.

La prima personale è alla Galleria Amici delle Arti di Gallarate, con presentazione dell’amico pittore Giuseppe Guerreschi. Espone dal 1952 nelle principali rassegne giovanili internazionali e riceve numerosi premi. Nel 1964, edita dai Quaderni di Imago, viene pubblicata la prima monografia a cura di Luciano Bianciardi e Duilio Morosini, con fotografie di Pepi Merisio.

Nel 1962 è invitato alla XXI Biennale d’arte di Venezia, esponendo sette opere. Nel 1968 espone la scultura “Ritratto di un papa“, in legno di cirmolo, alla Galleria Gian Ferrari. L’opera, che suscita un enorme interesse di critica, sarà in seguito collocata nei Musei Vaticani.

Lo scultore ha anche un’intensa attività di grafica, di cui nel 1973 esce il primo catalogo generale “Un diario spietato“, di Enzo Fabiani. Insegna, giovanissimo, al Liceo Artistico a Brera e all’Accademia di Carrara, di cui è direttore fino al 1987, mentre dal 1991 al 1994 ne è presidente. Lascia l’insegnamento a Carrara per assumere la cattedra di scultura al Politecnico di Architettura di Darmstadt dal 1987 fino al 1998.

A partire dal 1970, dopo il legno e il bronzo, la sua ricerca si allarga all’uso del marmo, materiale essenziale per il ciclo delle grandi opere pubbliche, che inizierà negli anni ’80. Lavora nel suo studio a Milano e nei laboratori di marmo prima di Carrara, poi di Viggiù. Nel 1982 partecipa alla Biennale di Venezia con una personale alla carriera.

Espone continuativamente con personali e collettive in Italia e all’estero.

Nel 1998 viene inaugurato a Gemonio il Museo civico Floriano Bodini, con un’ampia donazione dell’artista di opere sue e di suoi contemporanei e un’ingente collezione di libri. Muore a Milano il 2 luglio 2005 e il 2 novembre 2007 Milano gli conferisce l’onore del Famedio al cimitero monumentale quale cittadino che è entrato a fare parte della storia della città.

Note bibliografiche

Prima Edizione assoluta pubblicata da Il Castello nel 1964, a copertina rigida in tela verde chiara con titoli in bianco al piatto e al dorso, dotata di sovracoperta fotografica lucida a colori, stampata su carta patinata di buona qualità e grammatura; rilegata a filo.

Opera abbastanza difficile da reperire che ha visto spesso quotazioni oscillanti tra €120 ed €250.

Stato di conservazione

Ottimo [tenuto conto dell’età della pubblicazione, non si notano danni, scritte, segni, strappi o usure particolari che vadano evidenziate; legatura a filo un po’ ammorbidita ma molto robusta; copertina rigida in buone condizioni, senza mancanze, con spigoli netti ma qualche leggero segno da urto non grave ed alterazioni del colore al piatto posteriore dovute a precedente umidità; sovracoperta integra ma con diverse usure rinforzate con nastro adesivo trasparente, qualche ondulazione e macchie interne dovute a umidità]

Informazioni aggiuntive

Peso 0,43 kg
Dimensioni 17,5 × 23,5 × 1 cm
Autore/i

L. Bianciardi e D. Morosini (testi di)

Luogo di pubblicazione

Milano

Anno di pubblicazione

Caratteristiche particolari

Formato

Illustrazioni

Genere

Soggetto

Lingua

Condition Very Good
Notes Tenuto conto dell'età della pubblicazione, non si notano danni, scritte, segni, strappi o usure particolari che vadano evidenziate; legatura a filo un po' ammorbidita ma molto robusta; copertina rigida in buone condizioni, senza mancanze, con spigoli netti ma qualche leggero segno da urto non grave ed alterazioni del colore al piatto posteriore dovute a precedente umidità; sovracoperta integra ma con diverse usure rinforzate con nastro adesivo trasparente, qualche ondulazione e macchie interne dovute a umidità.

Recensioni

Ancora non ci sono recensioni.


Recensisci per primo “Luciano Bianciardi e Duilio Morosini (testi di), Floriano Bodini, Ed. Il Castello, 1964”