La Cappella Sistina. La volta restaurata: il trionfo del colore, Ed. De Agostini, 1992

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li affreschi di Michelangelo nella Cappella Sistina segnarono una svolta rivoluzionaria nella storia della pittura del Cinquecento. Fino ad oggi, tuttavia, la comprensione della loto novità è stata in parte compromessa anche dalla lettura, autorevole quanto condizionata, fattane da Giorgio Vasari, che vide sì in Michelangelo l’apice della perfezione della pittura «moderna», ma teòrizzò la predominanza del disegno e dello studio anatomico sull’uso del colore, Inoltre gli affreschi della Sistina, copiati e imitati da pittori italiani e d’Oltralpe, riprodotti tramite incisioni, costituirono un modello soprattutto per la particolare concezione anatomica, forzata nello scorcio e nel movimento.

Il restauro della volta sistina promosso e finanziato dalla Nippon Television, iniziato nel 1981 e ora giunto a compimento, rende finalmente giustizia all’opera del pittore. Sarebbe fare un torto all’intelligenza artistica del Buonarroti e al suo lavoro continuare ad affermare che, siccome naturalmente incline più alla scultura che alla pittura, siccome fiorentino e quindi più portato per il disegno, Michelangelo «ignorava tutto ciò che riguarda il colore» (De Piles).

Nel 1986 venivano pubblicate le immagini del restauro, allora completato solo per le lunette, proponendo un riesame dell’intera vicenda storica e iconografica della Cappella Sistina. Oggi che i lavori di restauro della volta sono terminati, le suggestive immagini del fotografo Takashi Okamura svelano l’inedita poesia del colore di Michelangelo. La visione ravvicinata dei dettagli della volta, oltre a farci apprezzare la freschezza delle scelte cromatiche, ci permette di osservare nel particolare la felicità pittorica raggiunta dall’artista.

In questo libro alcuni tra i più autorevoli studiosi del Buonarroti, tra cui gli stessi restauratori, propongono per la prima volta una lettura degli affreschi alla luce delle nuove conoscenze: dalla tecnica pittorica usata da Michelangelo alla funzione costruttiva del colore, dal problema dei collaboratori ai diversi metodi di disegno adottati, dal significato delle immagini al loro valore espressivo, dalla costruzione della cappella alle nuove notizie emerse dal test di restauro per la parete del Giudizio.

Le scoperte e le conferme stabilite da questo gruppo di specialisti aprono un nuovo capitolo della Storia dell’Arte e non potranno più essere ignorate dagli estimatori del maestro.

Indice:

• I disegni preparatori, di MICHAEL HIRST (PROFESSORE DI STORIA DELL’ARTE, COURTAULD INSTITUTE OF ART, UNIVERSITÀ DI LONDRA)
• Gli affreschi della volta sistina. La tecnica di esecuzione, di GIANLUIGI COLALUCCI (RESTAURATORE CAPO DEL LABORATORIO RESTAURO PITTURE DEI MUSEI VATICANI, RESTAURATORE INCARICATO)
• Michelangelo: il problema degli aiuti, di FABRIZIO MANCINELLI (DIRETTORE PER L’ARTE BIZANTINA, MEDIEVALE E MODERNA DEI MUSEI VATICANI, DIRETTORE DEI LAVORI DI RESTAURO)
• Le funzioni del colore, di JOHN SHEARMAN (WILLIAM DORR BOARDMAN PROFESSOR, DEPARTMENT OF FINE ARTS, HARVARD UNIVERSITY, BOSTON)
• Giona: il linguaggio del corpo, di MATTHIAS WINNER (DIRETTORE DELLA BIBLIOTHECA HERTZIANA [MAX-PLANK-INSTITUT], ROMA)
• I costumi degli antenati di Cristo, di EDWARD MAEDER (CONSERVATORE, COSTUMES AND TEXTILES, LOS ANGELES COUNTY MUSEUM OF ART, LOS ANGELES)
• Sintassi dei corpi e modi delle attitudini dalla volta al Giudizio, di PIERLUIGI DE VECCHI (DIPARTIMENTO DI STORIA DELL’ARTE, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MACERATA)
• Il Giudizio finale e il suo restauro. Note di storia, tecnica e conservazione, di FABRIZIO MANCINELLI, GIANLUIGI COLALUCCI e NAZARENO GABRIELLI (RESPONSABILE DEL GABINETTO RICERCHE SCIENTIFICHE DEI MUSEI VATICANI)
• Nuovi documenti sulla costruzione della Cappella Sistina, di PIERNICOLA PAGLIARA (DIPARTIMENTO DI STORIA DELL’ARCHITETTURA, UNIVERSITÀ “LA SAPIENZA”, ROMA)
• Note
• Fonti iconografiche
• Indice

Prima edizione De Agostini del 1992, di grande formato; a copertina rigida in tela bordeaux con titolazioni e fregi in oro al piatto e al dorso; rilegata a filo; arricchita da moltissime fotografie e disegni a colori, anche a tutta pagina; dotata di sovracoperta lucida fotografica a colori; stampata su carta semi-lucida di buona qualità e grammatura, con buone marginature ai paragrafi.

Come Nuovo [il volume non mostra danni strutturali, strappi, segni, mancanze o usure gravi che vadano evidenziate; legatura snodata e robusta; copertine rigide quasi intatte e con pochi segni del tempo; sovracoperta in ottimo stato, con minimi segni di vissuto ai bordi e leggere opacità da sfregamento ai piatti; coste poco impolverate; ingiallimento delle pagine ridottissimo e nella norma per l’età ed il materiale]