Giovanni Carandente, Il Palazzo Doria Pamphilj, Ed. Electa, 1975

Giovanni Carandente, Il Palazzo Doria Pamphilj, Ed. Electa, 1975

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Il Palazzo Doria Pamphilj è il risultato dell’agglomerazione di almeno cinque diverse fasi costruttive, succedutesi durante quattro secoli e dal Seicento…

Descrizione

Edizione Electa, Milano, 1975 Illustrazioni Fotografie e disegni in B/N
Rilievi e assonometrie Studio di Enzo Di Grazia Fotografie Bruno Balestrini
N. Volumi 1 N. Pagine 359
Dimensioni 25,8 x 28,8 x 3 cm. Peso 2,01 kg.
Descrizione

I

l complesso monumentale che, nel cuore del centro storico di Roma, porta oggi il nome di palazzo Doria Pamphilj è il risultato dell’agglomerazione di almeno cinque diverse fasi costruttive, succedutesi durante quattro secoli e dal Seicento in poi andate svolgendosi sempre più con l’intento di conferire all’intero blocco il carattere di un’isola architettonica unitaria! Esso è l’esito di almeno cinque diversi pensieri e progetti architettonici, che il tempo ha singolarmente fusi tra loro, inserendoli come unico organismo nel tessuto urbanistico di Roma moderna.

È l’opera, anche, resa possibile dall’imponente lavoro di innumeri squadre di geniali esecutori, artigiani, artisti, operai. È, infine, specchio tra i più limpidi della civiltà architettonica e artistica di Roma e dell’illustre storia, civile e politica, che vi si è coagulata all’interno, dall’età rinascimentale a quella moderna. La pianta attuale del complesso risulta pressappoco formata da due rettangoli disuguali (per il dente che l’uno dei due, più corto, crea sul vicolo Doria, entro cui ordinatamente si inseriscono, rispetto al Corso, due palazzi minori, il Vitelleschi e il contiguo d’Aste), uniti sul lato occidentale con un solo ininterrotto prospetto lungo via della Gatta, ove l’inserto ottocentesco, congiunge i due lembi delle fabbriche più antiche.

L’intera area, singolarmente articolata nelle sue odierne strutture abitative, racchiude cinque cortili, un vestibolo monumentale sul Collegio Romano, tre androni, quattro scaloni, un vasto ambiente terreno sul lato occidentale e, poi, una serie di sale splendidamente decorate, una Galleria che espone al modo settecentesco le opere d’arte di una delle più gloriose collezioni dell’età barocca, molti altri ambienti e vestiboli sontuosi, pregevoli suppellettili, un arredo tra i più selezionati, adatto a esemplificare il gusto colto e raffinato di un’epoca.

Al tutto si accede da cinque grandi ingressi oltre che da altri minori e da una porta carraia, delle molte che un tempo vi furono, dalle sei strade e piazze entro le quali la grande isola si estende…

Indice:

  • La primitiva costruzione cardinalizia. La casa cinquecentesca
  • Il Palazzo dei duchi di Urbino
  • La fase Aldobrandini
  • L’edificio di Antonio del Grande
  • Le decorazioni degli ambienti
  • L’intervento di Gabriele Valvassori
  • La costruzione di Paolo Ameli
  • Contributi del Nicoletti, del Passalacqua e dell’Antinori
  • Andrea Busiri Vici
  • Note
  • Appendice 1
  • Appendice 2
  • Appendice 3
  • Appendice 4
  • Bibliografia
  • Indice dei nomi
  • Indice delle illustrazioni
Note bibliografiche

Prima edizione Electa del 1975, di grande formato, omaggio della Banca della Ciociaria; a copertina rigida in tela marrone con titolazioni in bianco al piatto e al dorso; rilegata a filo; arricchita da moltissime fotografie, piantine e disegni in B/N; dotata di sovracoperta lucida fotografica in bicromia; stampata su carta semi-lucida di buona qualità e grammatura, con layout del testo su due colonne.

Stato di conservazione

Ottimo [il volume non mostra danni strutturali, strappi, segni, mancanze o usure gravi che vadano evidenziate; legatura snodata e robusta; copertine rigide quasi intatte e con pochi segni del tempo; sovracoperta ben conservata, con minimi segni di vissuto ai bordi (un piccolo rinforzo a nastro adesivo trasparente ultrasottile alla parte alta del dorso) e leggere opacità da sfregamento ai piatti; coste abbastanza luminose; ingiallimento delle pagine ridottissimo e nella norma; diverse fioriture all’interno della sovracoperta, agli interni di copertina ed alla prima/ultima pagina neutra]

Informazioni aggiuntive

Peso 2,01 kg
Dimensioni 25,8 × 28,8 × 3 cm
Edizione

Luogo di pubblicazione

Milano

Anno di pubblicazione

Caratteristiche particolari

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Illustrazioni

Formato

Genere

Soggetto

Colore principale

Lingua

Condition Very Good
Notes Il volume non mostra danni strutturali, strappi, segni, mancanze o usure gravi che vadano evidenziate; legatura snodata e robusta; copertine rigide quasi intatte e con pochi segni del tempo; sovracoperta ben conservata, con minimi segni di vissuto ai bordi (un piccolo rinforzo a nastro adesivo trasparente ultrasottile alla parte alta del dorso) e leggere opacità da sfregamento ai piatti; coste abbastanza luminose; ingiallimento delle pagine ridottissimo e nella norma; diverse fioriture all'interno della sovracoperta, agli interni di copertina ed alla prima/ultima pagina neutra.

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