Carlo Bassi, Ferrara: novità fatta di verità antiche, Ed. InterBooks, 1991
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Analisi dei diversi momenti interpretativi degli avvenimenti dell’architettura e dell’urbanistica di Ferrara fra Quattrocento e Novecento.
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Descrizione
Edizione | InterBooks, Padova, 1991 | Collana | Alla città pentagona, #1 |
Autore | Carlo Bassi | Illustrazioni | Fotografie in B/N e a colori |
N. Volumi | 1 | N. Pagine | 78 |
Dimensioni | 17 x 27 x 1 cm. | Peso | 0,26 kg. |
Descrizione |
S ottotitolo: «Dibattito immaginario in quattro giornate alla ricerca di una mappa della storia urbanistica della città». I problemi e le qualità progettuali di un’opera di architettura, visti dal suo ideatore sono spesso del tutto diversi da quelli che appariranno al critico quando sarà chiamato a ‘leggerla’, o agli utilizzatori quando decideranno di commentarla. E questo infatti uno iato che non si verifica solo quando il progettista, con la capacità del critico, sappia indirizzare la interpretazione dell’opera già nella fase iniziale della identificazione di essa. Questi diversi momenti interpretativi di avvenimenti dell’architettura e dell’urbanistica ferrarese fra Quattrocento e Novecento sono gli elementi della trama sottesa a questo confronto/dibattito fra i protagonisti di quella vicenda dove i ruoli che sono stati sopra indicati assumono identità precise nelle figure di Biagio Rossetti, Giovan Battista Aleotti, Ciro Contini da una parte e Pellegrino Prisciani, Girolamo da Carpi, Andrea Bolzoni dall’altra con molte altre figure di contorno. La visione strategica dell’operare di cui è dotato Prisciani, o la profonda cultura di Girolamo, o la percezione attenta e partecipe del senso della città di Bolzoni, infatti, sono altra cosa della capacità operativa sia pure mirabile di Biagio, della capacità tecnica, sia pure eminente, di Aleotti, del pragmatismo interpretatIvo delle necessità urbane di Ciro Contini urbanista. Sul gioco di queste antinomie che si evidenziano, si accentuano, si compongono nel dialogo che compare in queste pagine, emerge la vicenda urbanistica di Ferrara nel corso di più di cinquecento anni di storia. L’opera fu voluta e promossa dall’Assessorato alle Istituzioni Culturali del Comune di Ferrara e dal Centro Etnografico Ferrarese e venne dedicata al grande Bruno Zevi.
Indice.
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Note bibliografiche |
Prima Edizione del 1991, a copertina morbida con alette, con titoli in bianco al dorso, rilegata a filo, stampata su carta opaca con ampie marginature al testo, corredata da fotografie in B/N e a colori f.t. |
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Stato di conservazione |
Ottimo [il volume proviene dal magazzino editoriale cui si è attinto al momento della chiusura della Casa Editrice e viene fornito dagli imballi originali dell’editore, nello stato in cui fu prodotto; gli anni di stoccaggio trascorsi dall’imballaggio hanno permesso all’umidità di lasciare fioriture alle pagine, che comunque non inficiano la fruibilità o la leggibilità dell’opera]. |
Informazioni aggiuntive
Peso | 0,26 kg |
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Dimensioni | 17 × 23,5 × 1 cm |
Edizione | |
Luogo di pubblicazione | Padova |
Anno di pubblicazione | |
Caratteristiche particolari | |
Illustrazioni | |
Formato | |
Genere | |
Soggetto | |
Colore principale | |
Lingua |
Condition | n/a |
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Notes | Il volume proviene dal magazzino editoriale cui si è attinto al momento della chiusura della Casa Editrice e viene fornito dagli imballi originali dell'editore, nello stato in cui fu prodotto; gli anni di stoccaggio trascorsi dall'imballaggio hanno permesso all'umidità di lasciare fioriture alle pagine, che comunque non inficiano la fruibilità o la leggibilità dell'opera. |
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