Michele Cordaro (a cura di), Morandi. L’opera grafica. Rispondenze e variazioni, Ed. Electa, 1990
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Si è pensato ad una mostra che nell’analisi delle acqueforti di Morandi si fondasse su una individuazione precisa dei materiali e dei procedimenti tecnici, partendo dalla valutazione delle lastre…
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Descrizione
Edizione | Electa, Milano, 1990 | Illustrazioni | Fotografie e disegni in B/N |
Collaboratori al Catalogo | Janet Abramowicz, Arnoldo Ciarrocchi, Michele Cordaro, Fabrizio D’Amico, Federica Di Castro, Silvia Evangelisti, Luigi Ficacci, Fabio Fiorani, Antonella Renzitti, Giuseppe Trassari Filippetto e Antonio Zappalà | Consulenza per la ricerca bibliografica | Sergio Pozzati |
N. Volumi | 1 | N. Pagine | LXVI + 184 |
Dimensioni | 25 x 28 x 2,5 cm. | Peso | 1,63 kg. |
Descrizione |
Q uesta Mostra, dedicata all’opera grafica di Giorgio Morandi in occasione del centenario della nascita, vuol essere qualcosa di più che una occasione celebrativa, comunque doverosa trattandosi di uno tra i più importanti artisti italiani di questo secolo. Vuole approfondire un aspetto particolare della sua attività; certo non trascurato né privo di sistematici contributi critici, primo fra tutti quelli di Cesare Brandi e Lamberto Vitali. Ed è parso naturale che a promuovere l’esposizione fosse proprio l’Istituto Nazionale per la Grafica, alla cui Calcografia Morandi si rivolse per le tirature delle sue stampe e dove. con dono generoso, volle che fossero conservate la quasi totalità delle sue lastre; come pure che all’iniziativa si associassero la Galleria Comunale d’Arte Moderna e l’Archivio e Centro Studi Giorgio Morandi di Bologna. Si è pensato pertanto ad una mostra che nella considerazione e nell’analisi delle acqueforti di Morandi si fondasse su una individuazione molto precisa dei materiali e dei procedimenti tecnici utilizzati, partendo dalla valutazione delle lastre e arricchendo le conoscenze già esistenti attraverso lo studio e la pubblicazione dell’importante e fitto carteggio che intercorse tra Morandi e Carlo Alberto Petrucci, allora direttore della Calcografia. La disponibilità dell’Archivio e Centro Studi Giorgio Morandi ha consentito la pubblicazione delle lettere di Petrucci che unite a quelle dell’artista, conservate nell’Archivio storico della Calcografia, ricostruisce quasi nella sua interezza il carteggio con 275 lettere. I dati e le informazioni nuove conseguenti consentono una ricostruzione davvero attenta e precisa dell’opera grafica di Morandi, con l’ambizione anche di una proposta metodologica inconsueta che dovrebbe essere, quando possibile, di riferimento anche per l’analisi dell’attività incisoria di altri artisti. La scoperta, ad esempio, di alcune caratteristiche tecniche dei procedimenti morandiani oppure la ricostruzione delle varie fasi della tiratura delle stampe, la pubblicazione di un inedito e la riproduzione fotografica di alcuni versi delle matrici biffate o solo mai stampate, ma in grado di aggiungere nuovi elementi di conoscenza al “laboratorio” di Morandi, sono alcuni degli esiti più ragguardevoli dell’iniziativa. I risultati conseguiti si devono all’entusiasmo e alla professionalità di quanti, interni o esterni alle istituzioni promotrici hanno contribuito alla realizzazione della mostra e del catalogo. Ma un ringraziamento particolarissimo va rivolto a Maria Teresa Morandi che non solo è stata prodiga di informazioni e di consigli preziosi, ma ha voluto donare all’Istituto Nazionale per la Grafica per l’occasione le venti lastre che erano rimaste nello studio di Morandi e il fondamentale Quaderno manoscritto, corredato da disegni autografi, con le notazioni sulle tirature e | collezionisti cui erano destinati i singoli esemplari. Anche alla disponibilità di Mario Becchis si deve la pubblicazione del suo carteggio con Morandi, che integra con informazioni importanti le altre lettere. E alla cortesia di Luciana Bartolini si deve la consultazione, utilissima del carteggio Bartolini–Morandi, che è in corso di pubblicazione per i tipi dell’editore Camurani. In una mostra così complessa, che del rigore tenta a fare la sua insegna, si è preferito non esporre gli esemplari delle stampe tirate successivamente alla donazione delle lastre, e conservate presso la Calcografia, bensì gli esemplari stampati direttamente, o sotto il suo preciso controllo dall’autore. Le prove conservate agli Uffizi, tutte provenienti da casa Morandi, sono parse generalmente le più adatte, integrate dalle prove conservate presso la Fondazione Magnani Rocca, la Galleria Comunale d’Arte Moderna di Bologna, il Civico Museo d’Arte Moderna di Torino e di alcuni fedeli e generosi collezionisti ed estimatori privati dell’arte di Morandi. La collaborazione pertanto dei conservatori di tali collezioni è stata determinante; in particolare si ringraziano Anna Maria Petrioli Tofani, Gian Vittorio Dillon, Rosanna Maggio Serra, Pier Giovanni Castagnoli, Simona Tosini Pizzetti e Alberto Galaverni, presidente della Fondazione Magnani Rocca. Andrea Emiliani, che ha consentito di ospitare la mostra nell’edizione bolognese presso il Palazzo Pepoli Campogrande e Antonio Paolucci hanno contribuito, con i loro consigli, alla migliore riuscita dell’impostazione e della realizzazione della mostra. [Michele Cordaro, Direttore dell’Istituto Nazionale per la Grafica]
Indice:
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Note bibliografiche |
Pubblicazione del 1990 con funzione di Catalogo della Mostra omonima svoltasi a Roma e a Bologna tra la fine del 1990 e l’inizio del 1991; a copertina morbida opaca in B/N con alette e titolazioni al piatto e al dorso; rilegata a filo; arricchita da un vasto repertorio di riproduzioni di opere in B/N; stampata su carta semi-lucida di buona qualità e grammatura, con layout del testo su due colonne. Non molto comune. |
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Stato di conservazione |
Come Nuovo [il volume non mostra danni strutturali, strappi, segni, mancanze o usure gravi che vadano evidenziate; legatura compatta e robusta; copertine morbide in ottime condizioni, con minimi segni di vissuto ai bordi, un po’ di polvere ai piatti ed una zona di leggera sbiaditura del colore al dorso ed al piatto posteriore, dovuta alla luce; coste abbastanza luminose; ingiallimento delle pagine presente ai margini ma non disturbante, e nella norma per il materiale e l’età] |
Informazioni aggiuntive
Peso | 1,63 kg |
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Dimensioni | 25 × 28 × 2,5 cm |
Edizione | |
Luogo di pubblicazione | Milano |
Anno di pubblicazione | |
Caratteristiche particolari | |
Illustrazioni | |
Formato | |
Genere | |
Soggetto | |
Colore principale | |
Lingua |
Condition | n/a |
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Notes | Il volume non mostra danni strutturali, strappi, segni, mancanze o usure gravi che vadano evidenziate; legatura compatta e robusta; copertine morbide in ottime condizioni, con minimi segni di vissuto ai bordi, un po' di polvere ai piatti ed una zona di leggera sbiaditura del colore al dorso ed al piatto posteriore, dovuta alla luce; coste abbastanza luminose; ingiallimento delle pagine presente ai margini ma non disturbante, e nella norma per il materiale e l'età. |
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