Cultura popolare nell’Emilia Romagna. Medicina, erbe e magia, Ed. Silvana, 1981
€37,00 [€35,58 + I.V.A.]
Quinto volume autoconclusivo di una serie di 6 che si pone l’obbiettivo di illustrare la storia e l’evoluzione culturale e sociale in Emilia Romagna, soffermandosi in particolar modo sugli aspetti antropologici e della cultura popolare.
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Descrizione
Edizione | Silvana Editoriale, Milano, 1981 | Collana | Cultura popolare nell’Emilia Romagna |
Fotografie | Stefano Monetti, Walter Baldoni, Stanislao Farri, Giorgio Liverani, Felice Marzi, Marco Ravenna, Luigi Pellegrini, Giovanni Zaffagnini | Illustrazioni | Fotografie e disegni in B/N e a colori |
Coordinamento scientifico | Piero Camporesi | Ricerca iconografica | Elide Casali |
N. Volumi | 1 | N. Pagine | 253 |
Dimensioni | 26 x 33 x 3,3 cm. | Peso | 2,47 kg. |
Descrizione |
Q uesto volume, interamente dedicato alla medicina, è stato voluto dal Consiglio Federale con la precisa intenzione di consentire la più ampia esplicazione di indagine su di un tema – quello della salute, della conservazione della vita, dell’impossessarsi dei segreti della natura – che ha coinvolto da sempre tutte le ansie e le volontà del genere umano, in tutte le condizioni storiche e sociali. Questa importante opera di carattere culturale prosegue la collana di studi ideata dal mio stimato predecessore, il prof. Angelo Senin, al quale – insieme con l’avv. Enzo Ferrari ed altri – va il riconoscimento di una intuizione e di una scelta editoriale che oggi già onora universalmente i nostri Istituti bancari. Dai volumi precedentemente pubblicati è emersa la sorprendente abbondanza dei fatti della vita popolare nelle nostre terre, e la correlativa quantità dei fenomeni ingegnosi e delle conoscenze che la nostra gente aveva acquisito nel lungo passare delle generazioni dell’epoca pre-industriale; con tali lavori è già stato provato come l’Emilia Romagna, solitamente considerata come entità povera di caratteri folklorici peculiari, abbia dato invece alla conoscenza generale delle culture di base in Italia un contributo di altissima levatura. Dal presente libro scaturisce un apporto ulteriore, di impensata latitudine, che dimostra come anche nel campo della medicina e della farmacopea le plaghe emiliane e romagnole abbiano accumulato un patrimonio rilevante, ancorché poco indagato. Ed è stato precisamente in seguito all’abbondanza dei documenti e degli argomenti rivelati dalla indagine preliminare, a suo tempo disposta, che si è voluto realizzare una completa monografia sulla medicina popolare, anziché trattenere l’argomento all’interno di uno o due capitoli della collana. Il lettore noterà come l’arco temporale, coinvolto dai vari capitoli, sia molto ampio. La partenza avviene addirittura nella antichità pre-classica e classica, quando i sentimenti religiosi delle plebi erano tutti impregnati di connessioni terapeutiche e si rivolgevano agli elementi naturali. Ma la ricerca sulla pratica medica non ufficiale si è protesa sino ai giorni nostri, incontrando le particolari ed ovvie – ma spesso insormontabili – difficoltà del caso. Molte sono state le notizie verbali raccolte, soprattutto dai parroci e dai cultori locali di etnologia, ma pochi i documenti immediati e palpitanti. Di questi riusciamo tuttavia a dare una serie di immagini fotografiche, ciascuna delle quali può considerarsi una autentica rarità. Fra l’evo antico e il momento contemporaneo si colloca una corposa indagine, con gli argomenti nuovi ai quali ho già accennato, corredata da una antologia illustrativa che – come sempre- assume un ruolo significante di primissima importanza. Anche qui il merito del volume è quello di una apertura illuminante su un dovizioso deposito di testimonianze affidate alla figurazione, dai reperti antichi alle miniature medioevali, sino agli ingenui ex-voto ottocenteschi, che finora era rimasto disperso e adombrato. Così simultaneamente, dalle immagini e dai testi, si svela il multiforme e fermentante mondo della «medicina popolare», dove brulicano nell’inquieta ricerca del recupero della salute, del lenimento delle ferite, della disperata opposizione all’avanzare della morte – persino della brama dell’eterna giovinezza – le genti del popolino, i contadini, i borghigiani, con lo stuolo dei loro consolatori, onesti o falsi che fossero: guaritori, flebotormi, distillatori, ciarlatani, astrologi, istrioni, segnatori, comari. Ne esce un quadro di sofferenze e di speranze che spesso ci impressiona negativamente; ma, a ben vedere, è da questo mondo arcaico e credulo, dove la scienza si mescolava con l’impossibile, che si è costruita e che è emersa progressivamente l’esperienza globale di una pratica medica controllata e capita.
Indice:
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Note bibliografiche |
Edizione di strenna bancaria del 1981 pubblicata da Silvana Editoriale per conto della Federazione delle Casse di Risparmio e delle Banche del Monte dell’Emilia e Romagna, a copertina rigida in tela verde-oliva con titolazioni in bianco al piatto e al dorso; dotata di sovracoperta lucida fotografica; rilegata a filo e di grande formato; ricca di un notevole repertorio fotografico in B/N e a colori; stampata su carta semilucida di buona qualità e grammatura. |
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Stato di conservazione |
Più che Ottimo [il volume non mostra danni strutturali, strappi, segni, mancanze o usure gravi che vadano evidenziate; legatura compatta e robusta; copertine rigide quasi intatte; sovracoperta in ottimo stato, con minimi segni di vissuto ai bordi e poche opacità da sfregamento ai piatti; coste abbastanza luminose; ingiallimento delle pagine ridottissimo o assente] |
Informazioni aggiuntive
Peso | 2,47 kg |
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Dimensioni | 26 × 33 × 3,3 cm |
Edizione | |
Luogo di pubblicazione | Milano |
Anno di pubblicazione | |
Caratteristiche particolari | |
Illustrazioni | |
Formato | |
Genere | |
Soggetto | |
Colore principale | |
Lingua |
Condition | Very Good |
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Notes | Il volume non mostra danni strutturali, strappi, segni, mancanze o usure gravi che vadano evidenziate; legatura compatta e robusta; copertine rigide quasi intatte; sovracoperta in ottimo stato, con minimi segni di vissuto ai bordi e poche opacità da sfregamento ai piatti; coste abbastanza luminose; ingiallimento delle pagine ridottissimo o assente. |
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