Dominique de Wespin, Sur le traces du Tai ki tchuan, Ed. Gérard & C., 1973

Titolo completo: «Sur le traces du Tai ki tchuan. Relaxation, sérénité, équilibre. Les pratiques chinoises de santé selon une méthode révolutionnaire».

Il tàijíquán (anche abbreviato in Taiji o Tai Chi); è uno stile interno delle arti marziali cinesi nato come tecnica di combattimento, è oggi conosciuto in occidente soprattutto come ginnastica e come tecnica di medicina preventiva.

Come in tutti gli stili di arti marziali cinesi l’allenamento di base utilizza i Jibengong, cioè le tecniche di base che andranno a comporre poi tutti gli apprendimenti successivi: essi sono le posizioni (Buxing), le tecniche di gambe (Tuifa), gli atteggiamenti delle mani (shouxing), ecc.

Una delle caratteristiche che ha dato estrema notorietà al Taijiquan è la sua utilità per la salute: i ricercatori hanno rilevato effetti positivi nella promozione dell’equilibrio, della flessibilità e del funzionamento cardiovascolare ed hanno dimostrato che riduce il rischio di ricadute sia nelle persone anziane sia in coloro che soffrono di disturbi cronici (pressione sanguigna alta, attacchi di cuore, sclerosi multipla, Parkinson, Alzheimer, e fibromialgia).

Edizione belga del 1973, a copertina rigida in materiale vellutato giallo, con titoli dorati al piatto e al dorso, stampata a colori su carta semi-lucida ad elevata grammatura, rilegata a filo, corredata da numerose fotografie e disegni in B/N.

Più che Buono [stante l’età del libro, non si notano danni strutturali, scritte, segni, strappi o usure particolari che vadano evidenziate; legature molto snodate ma ancora robuste; macchie di polvere alle copertine, per il resto complete ed integre; coste abbastanza luminose; ingiallimento della carta presente ma nella norma; sovracoperta completa ma intaccata da molte abrasioni al colore, ripreso con pennarello indelebile nero per salvaguardare l’estetica complessiva].