Giuseppe Farinelli e Ermanno Paccagnini, Processo per stregoneria a Caterina de Medici [1616-1617], Ed. Rusconi, 1989
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La personale tragedia di Caterina de Medici rivela una terribile ma veritiera immagine del ’600 italiano, e in particolare quello lombardo…
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Descrizione
Edizione | Rusconi, Milano, 1989 | ||
N. Volumi | 1 | N. Pagine | 292 |
Dimensioni | 14,3 x 22 x 3,5 cm. | Peso | 0,75 kg. |
Descrizione |
E ra una modesta popolana venuta a Milano per fare la serva. Divenne famosa come «strega». Il suo nome, Caterina de Medici, entrò nelle cronache dell’epoca, agli inizi del ‘600. Un secolo più tardi, Pietro Verri scriverà che Caterina era stata «giuridicamente assassinata». Indirettamente se ne occupa anche il Manzoni, quando deplora il medico Ludovico Settala pet avere cooperato «a far torturare, tanagliare e bruciare, come strega, una povera infelice sventurata…». Ma chi era questa donna, che cosa aveva fatto, perché venne riconosciuta colpevole di «maleficio»? E in quali circostanze finì nell’ingranaggio che la portò al rogo? L’istruttoria e il processo sono stilati in un verbale, un raro e prezioso manoscritto che Giuseppe Farinelli ed Ermanno Paccagnini inquadrano nel clima inquieto e rovente della Milano sotto la dominazione spagnola. Con il Processo per stregoneria a Caterina de Medici, i due autori compiono una profonda indagine su un episodio che caratterizza un’intera epoca: il procedimento contro la «strega» fu dominato da un sentimento oscuro e soffocante, quello della paura, che portò a decisioni crudeli e irrazionali. L’importanza dell’opera di Farinelli e Paccagnini è pari alla novità della documentazione. Dal loro studio esce una terribile ma veritiera immagine del ’600 italiano, e in particolare quello lombardo. La personale tragedia di Caterina de Medici sembra quasi preannunciare catastrofi e sconvolgimenti collettivi che, a pochi anni di distanza, troveranno nella pestilenza e nella furia accusatrice contro gli «untori» la loro più lancinante esplosione. |
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Note bibliografiche |
Prima edizione Rusconi del 1989, a copertina telata rossa con titolazioni in oro al dorso; dotata di sovracoperta lucida fotografica a colori; rilegata a filo. |
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Stato di conservazione |
Ottimo [il volume non mostra danni strutturali, strappi, segni, mancanze o usure gravi che vadano evidenziate; legatura compatta e robusta; copertine rigide quasi intatte e con pochi segni del tempo; sovracoperta in ottimo stato, con minimi segni di vissuto ai bordi e leggerissime opacità da sfregamento ai piatti; coste poco impolverate, ma con piccole fioriture al lato superiore; ingiallimento delle pagine abbastanza contenuto e nella norma per il materiale e l’età] |
Informazioni aggiuntive
Peso | 0,75 kg |
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Dimensioni | 14,3 × 22 × 3,5 cm |
Edizione | |
Luogo di pubblicazione | Milano |
Anno di pubblicazione | |
Caratteristiche particolari | |
Formato | |
Genere | |
Soggetto | |
Colore principale | |
Lingua |
Condition | Very Good |
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Notes | Il volume non mostra danni strutturali, strappi, segni, mancanze o usure gravi che vadano evidenziate; legatura compatta e robusta; copertine rigide quasi intatte e con pochi segni del tempo; sovracoperta in ottimo stato, con minimi segni di vissuto ai bordi e leggerissime opacità da sfregamento ai piatti; coste poco impolverate, ma con piccole fioriture al lato superiore; ingiallimento delle pagine abbastanza contenuto e nella norma per il materiale e l'età. |
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