Gerhard Prause, Erode il Grande, Ed. Rusconi, 1981
€19,00 [€18,27 + I.V.A.]
Secondo Prause, Erode identificò con la pax romana le esaltanti concezioni messianiche giudaiche e forse fu questo il suo limite, in quanto sottovalutò la caparbietà degli Ebrei…
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Descrizione
Edizione e Anno | Rusconi, Milano, 1981 | Traduzione | Emanuelita Giannì |
N. Volumi | 1 | N. Pagine | 328 |
Dimensioni | 14 x 21,8 x 3,3 cm. | Peso (senza imballo) | 0,71 kg. |
Descrizione |
E rode il Grande non fu, come lo descrive la tradizione, un tiranno crudele e sanguinario che sfruttava l’esercizio del governo per i suoi interessi personali; fu invece un politico avveduto e seriamente compreso della sua funzione. Sotto Erode, eccellente uomo d’affari e genio della finanza, il popolo conobbe uno sviluppo commerciale e un benessere generale quali mai si erano verificati nella storia giudaica. Erode non fu un conquistatore, come Cesare o Alessandro. La sua politica, ispirata a quella di Roma, si fondò sulla stabilità, sullo sviluppo pacifico, sulla restaurazione e sulla certezza del diritto e dell’ordine. Il mezzo più adeguato per realizzare tale politica di pace, in perfetto accordo con quella dell’imperatore romano, gli parve il consolidamento del proprio potere secondo il modello ellenistico di una regalità puramente laica. Erode, pur non essendo giudeo, intese sfatare agli occhi del mondo la sgradevole impressione che gli Ebrei fossero un popolo esclusivista e, per questo, sospetto. La mente realistica di Erode identificò con la pax romana le esaltanti concezioni messianiche giudaiche. Forse fu questo il suo limite o, se vogliamo, il suo errore, in quanto sottovalutò la caparbietà degli Ebrei, l’enorme forza della loro credenza di essere un popolo eletto. Come capo del suo clan familiare, Erode fu sostanzialmente un debole. Padre sollecito, attaccato alle mogli, ai figli, ai nipoti e ai fratelli, a quel vasto parentado che volle sempre attorno a sé, ma delle cui tensioni, intrighi e calunnie non poté mai liberarsi, ne sollecitò, spesso inutilmente, l’amore, la comprensione, la riconoscenza; diffidente e vulnerabile, fu capace di brutali reazioni allorché per la grande delusione si sentì tradito. |
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Note bibliografiche |
Prima Edizione del 1981 della celebre Collana La Storia, a copertina rigida in tela rossa, con titoli in nero al dorso; rilegata a filo; stampata su carta opaca di buona grammatura; dotata di sovracoperta fotografia lucida a colori; arricchita da un inserto fotografico in B/N f.t. |
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Stato di conservazione |
Ottimo [a livello strutturale non si notano danni, scritte, segni, strappi o usure gravi che vadano evidenziate; legatura compatta e resistente; copertine rigide quasi intatte; sovracoperta in ottimo stato, con minori segni di vissuto ai bordi e leggerissime opacità da sfregamento ai piatti; coste poco impolverate, con leggere macchie al lato superiore; ingiallimento delle pagine molto ridotto]. |
Informazioni aggiuntive
Peso | 0,71 kg |
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Dimensioni | 14 × 21,8 × 3,3 cm |
Edizione | |
Luogo di pubblicazione | Milano |
Anno di pubblicazione | |
Caratteristiche particolari | |
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Illustrazioni | |
Genere | |
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Recensioni
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