Gianluigi Ceruti (a cura), Il Delta del Po: natura e civiltà, Ed. Signum, 1983

31,00 [29,81 + I.V.A.]

Ceruti ci narra il corso maestoso e solenne del Po verso il suo Delta, il palpitare tremulo dei pioppi lungo le rive e nelle ampie golene, i tramonti sanguigni sull’acqua, gli spazi dilatati verso le foci…

Descrizione

Edizione e Anno Signum, Padova, 1983 Curatore Gianluigi Ceruti
Coordinamento editoriale Giulio Felisari Grafica Italo Novelli
N. Volumi 1 Illustrazioni Fotografie e disegni in B/N e a colori
Dimensioni 22,5 x 30,5 x 2,5 cm. Peso (senza imballo) 1,50 kg.
Descrizione

Per conoscere e amare il Delta del Po non basta percorrere in automobile uno dei tanti – troppi – nastri d’asfalto che intersecano la pianura, spingersi sugli argini o sostare fugacemente sui ponti.

Certo, dagli argini e dai ponti si può osservare il corso maestoso e solenne del grande fiume, il palpitare tremulo dei pioppi lungo le rive e nelle ampie golene, i tramonti sanguigni sull’acqua, gli spazi dilatati verso le foci.

Ma per contemplare il Castello e il Boscone della Mesola, le valli da pesca incipriate dai tamerici, gli scani, le dune punteggiate di robinie, la trama dei ponti e dei canali di Comacchio e di Loreo, le corti venete, l’Abbazia di Pomposa, non bisogna aver fretta, ma saper attardarsi, guardare e ascoltare in silenzio…

È una regione, insieme, giovane e antica. Giovane, se la nostra attenzione si posa oggi sulla cuspide che negli ultimi 4 secoli s’è protesa nell’Alto Adriatico, dopo che la Repubblica di Venezia, paventando l’interrimento della Laguna e dei suoi porti di Brondolo, Chioggia e Porto Fossone, deviò il corso del fiume verso la Sacca di Goro con il famoso “taglio di Porto Viro”, avallato dai suoi Savi et Esecutori alle Acque. Una regione antica se, affondando la nostra indagine nel passato dei miti, delle tradizioni e dei documenti, ci volgiamo a ricostruire, per quanto possibile, la presenza dell’uomo nel dedalo di acque, di barene e di bonelli che si rincorrevano e intrecciavano fra Altino e Ravenna, dinnazi alle foci dell’Eridano-Po, quando Venezia ancora non era sorta e il mare lambiva la costa più ad occidente, dove si trovano Loreo, Ariano e Codigoro…

Note bibliografiche

Prima Edizione del 1983, a copertina rigida telata verde con titoli al dorso in bianco; rilegata a filo; stampata su carta semi-lucida di buona qualità; dotata di sovracoperta lucida fotografica a colori; ricca di riproduzioni fotografiche, disegni e schemi in B/N e a colori, anche a tutta pagina.

Stato di conservazione

Come Nuovo [a livello strutturale non si notano danni, scritte, segni, strappi o usure gravi che vadano evidenziate; legature snodate e molto resistenti; copertine rigide integre con tenui sbiaditure al colore dei bordi dovute alla luce; sovracoperta completa e senza rotture, con minimi segni di vissuto ai bordi e lievi opacità da sfregamento ai piatti; ingiallimento delle pagine abbastanza ridotto; coste poco impolverate].

Informazioni aggiuntive

Peso 1,50 kg
Dimensioni 22,5 × 30,5 × 2,5 cm
Edizione

Luogo di pubblicazione

Padova

Anno di pubblicazione

Caratteristiche particolari

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Illustrazioni

Genere

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