Giorgio Torelli, Il buco della Giacoma, Ed. Artegrafica Silva, 1972

Il grande giornalista e scrittore Giorgio Torelli rievoca memorie di vita e di cronaca legati in particolar modo alla sua zona di origine, il parmense, ma che in fondo dipingono situazioni e momenti tipici dell’Italia del dopoguerra e del boom economico; i testi, gradevolissimi, sono accompagnati da 50 disegni, caricature e vignette di Remo Gaibazzi: pittore e caricaturista, quest’ultimo ha cercato sempre, tramite l’arte, di esprimere la propria tradizione culturale, scegliendo di vivere dentro la città, cercando con essa una dialettica costante e mettendola a confronto con territori molto più ampi; ha per lo più esposto a Parma, rifiutando opportunità altrove, poiché non le sentiva calzanti con le proprie esigenze artistiche; nei suoi lavori, approfondisce le teorie del gruppo di Tel Quel fondato da Philippe Sollers nel 1960, e del movimento artistico di riferimento, Supports/Surfaces, dei filosofi francesi Gilles Deleuze e Louis Althusser.

Più che Ottimo [non si notano danni, scritte, segni, strappi o usure particolari che vadano evidenziate; legatura robusta; l’ingiallimento dovuto al tempo è presente ai bordi delle pagine (tipico e quasi inevitabile con questo tipo di carta) e ai contorni della sovracoperta; per il resto, prodotto quasi nuovo].