G. Ulrich Großmann, Castelli medievali d’Europa, Ed. Jaca Book, 2005
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Questo lavoro descrive i castelli europei più importanti e li pone in relazione o in contrapposizione tra loro: viene così impostato l’avvio della ricerca europea sui castelli…
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Descrizione
Edizione | Jaca Book, Milano, 2005 | Collana | Enciclopedia Tematica Aperta |
Traduzione | Lidia Sens Meardi | Illustrazioni | Fotografie e disegni a colori |
N. Volumi | 1 | N. Pagine | 288 |
Dimensioni | 25 x 30,5 x 2,8 cm. | Peso | 2,02 kg. |
Descrizione |
U na visione d’insieme dei castelli europei è tuttora un tema completamente trascurato. Sinora soltanto Armin Tuulse (1958) e William Anderson (1971) hanno dedicato alle roccheforti d’Europa uno sguardo approfondito. Quasi tutte le pubblicazioni precedenti e successive sono semplici elenchi o volumi con illustrazioni commentate. Manca un rapporto piu stretto con il passato storico e architettonico, spesso i testi sono stati suddivisi per regioni o addirittura per nazio- Non di rado finiscono nello stesso calderone castelli romani e rocchetorti nobiliari del medioevo, palazzi reali di età romanica e torti della seconda guerra mondiale, solamente perché sono edifici che hanno avuto funzioni di difesa o di strategia militare. Che queste funzioni siano state ricoperte anche dalle torri delle chiese, ad esempio, normalmente non viene ricordato, Il tema “castello” presenta però molte altre sfaccettature che una riduzione a mera fortificazione non lascia immaginare. Tuulse ha descritto i Castelli dell’occidente, presentando gli stadi del loro sviluppo a partire dagli elementi costruttivi che li caratterizzano; tuttavia l’organizzazione, per molti versi rigida, in sezioni regionali rende difficile distinguere linee di sviluppo più ampie. Lo stesso vale per il lavoro di Anderson, più dettagliato e più con centrato sui particolari. Solamente Dobroslav Libal ha trattato nel 1992 l’architettura dei castelli europei da un punto di vista strettamente cronologico, eppure anche lui ha incluso nel discorso mura cittadine, porte e fortificazioni anche della metà del XIX secolo, che non hanno più punti di contatto con la tematica del castello. Soltanto se osserviamo i castelli come un fenomeno europeo od occidentale potremo riconoscere evoluzioni che si sono diffuse in ampie aree geografiche e che, pure in reciproca relazione le une con le altre, hanno mantenuto la loro importanza a livello nazionale e regionale. Così possiamo istituire paralleli storici e architettonici tra i masti italiani e tedeschi, riconoscere l’influenza della disposizione francese della pianta sui castelli centroeuropei e le somiglianze tra le rocche francesi e quelle dei crociati. Mostrare rapporti e paralleli di questo genere è lo scopo che ci proponiamo. La possibilità di fare confronti a livello europeo è prioritaria per questo libro. Da un lato vi sono sviluppi osservabili pressoché contemporaneamente in tutta Europa, dall’altro vi sono elementi dell’edificazione di roccheforti che potrebbero sembrare del tutto ovvi al lettore, e tuttavia si sono diffusi soltanto a livello regionale. Questo lavoro considera entrambi questi aspetti, descrivendo i castelli europei più importanti e ponendoli in relazione o in contrapposizione tra loro. Viene così impostato l’avvio della ricerca europea sui castelli – i paragoni fra le roccheforti, da un lato, e la loro conoscenza, dall’altro, sono di importanza basilare per ulteriori future scoperte sul tema. Quanto ciò sia essenziale risulta dal fatto che spesso le datazioni e le classificazioni che sono state attribuite ai singoli castelli sono incerte; noi talvolta le mettiamo in dubbio, ma più spesso dobbiamo accettarle nonostante i dubbi, che costituiscono tuttavia la base per la ricerca futura. Non vogliamo comunicare verità assolute dato che, in tutta Europa, non se ne conoscono riguardo alla costruzione dei castelli; desideriamo invece mostrare quanto si sa e insieme quanto (ancora) non si sa. Anche al profano che si interessa al tema si dovrebbe dire su quali piedi d’argilla si muove a volte la ricerca sui castelli. A causa dell’impostazione europea il lettore non deve però aspettarsi di trovare riuniti in questo libro tutti i castelli importanti d’Europa. Sarebbe necessario elencare centinaia, anzi migliaia di località, togliendo cosi spazio alle considerazioni di contenuto. Per questo motivo ci siamo affidati, per i fenomeni costruttivi, agli edifici più interessanti e dove possibile meglio analizzati, facendo riferimento ad essi in modo più esteso e frequente. La mera citazione delle località ci pare, se non per i rinvii, improduttiva. Infine vi è una delimitazione regionale, nonostante la cornice europea: a eccezione del Baltico, l’architettura dei castelli dell’Europa orientale fu scarsamente tenuta in conto dai committenti delle roccheforti dell’Europa centroccidentale, e ciò si rispecchia purtroppo sullo stato della ricerca odierna. Per questa ragione anche qui l’Europa orientale verrà citata solo marginalmente. Non va dimenticato che il livello della ricerca è straordinariamente diversificato nei singoli paesi europei. Mentre la situazione è relativamente buona in Inghilterra e molto soddisfacente in Francia per i castelli più importanti, in Germania e in Italia la ricerca è piuttosto spesso carente, mentre la Spagna presenta lacune ancor maggiori e dei castelli greci non si sa praticamente nulla, per lo meno al di fuori della Grecia, perché sinora l’interesse della ricerca relativa all’architettura e alla tecnica edilizia si è concentrata laggiù sull’antichità, a esclusione di poche fortificazioni crociate. La ricerca potrà dunque in futuro completare sotto diversi aspetti l’immagine del castello europeo.
Indice:
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Note bibliografiche |
Volume speciale di Jaca Book del 2005 per la Collana Enciclopedia Tematica Aperta (E.T.A.), di grande formato, a copertina rigida in tela nera titolata in grigio chiaro al piatto e al dorso; rilegata a filo; stampata su carta semi-lucida di buona qualità; dotata di sovracoperta protettiva illustrata; corredata da fotografie e disegni a colori anche a tutta pagina. |
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Stato di conservazione |
Come Nuovo [il volume non mostra danni strutturali, strappi, segni, mancanze o usure gravi che vadano evidenziate; legatura compatta e resistente; copertine rigide quasi intatte; sovracoperta in ottimo stato, con minimi segni di vissuto e aree marginali con lieve ingiallimento trascurabile; coste ancora luminose]. |
Informazioni aggiuntive
Peso | 2,02 kg |
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Dimensioni | 25 × 30,5 × 2,8 cm |
Edizione | |
Luogo di pubblicazione | Milano |
Anno di pubblicazione | |
Caratteristiche particolari | |
Formato | |
Illustrazioni | |
Genere | |
Soggetto | |
Colore principale | |
Lingua |
Condition | n/a |
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Notes | Il volume non mostra danni strutturali, strappi, segni, mancanze o usure gravi che vadano evidenziate; legatura compatta e resistente; copertine rigide quasi intatte; sovracoperta in ottimo stato, con minimi segni di vissuto e aree marginali con lieve ingiallimento trascurabile; coste ancora luminose. |
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