Henri Barbusse, Nous autres, 1914
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«Barbusse costituisce il nodo qualificante della cultura francese degli anni venti, più di Marcel Proust, di André Gide e di André Malraux» [Jean Fréville]
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Descrizione
Edizione e Anno | Imprimairie Charaire, Sceaux, F (?), 1914 (?) |
Traduttore | — |
N. Volumi | 1 | N. Pagine | 300 |
Dimensioni | 12 x 18 x 2,2 cm. | Peso (senza imballo) | 0,27 kg. |
Descrizione |
Henri Barbusse (Asnières-sur-Seine, 1873 – Mosca, 1935) è stato uno scrittore, giornalista e attivista politico comunista francese. «Barbusse costituisce il nodo qualificante della cultura francese degli anni venti, più di Marcel Proust, di André Gide e di André Malraux». Secondo Giovanna Secchi questo giudizio, espresso da Jean Fréville, può essere considerato tendenzioso ma “(…) in quegli anni cruciali per la formazione dei movimenti e partiti organizzati della sinistra, contro i dilaganti nazionalismi e fascismi, appare corretto vedere Barbusse come un preciso punto di riferimento, sia da parte della critica militante, che dello studioso del fatto letterario attento alle svolte che la storia sa imporre”. Convinto stalinista, scrive nel 1935 una biografia di Stalin, intitolata Stalin. Un nuovo mondo visto attraverso un uomo. Il libro è l’equivalente occidentale del culto della personalità sovietica, e Barbusse conduce una violenta campagna stampa contro il suo ex amico Panait Istrati, scrittore rumeno che aveva espresso critiche nei confronti dello Stato sovietico. Sempre negli anni trenta aderisce all’A.E.A.R (Association des Ecrivains et Artistes Révolutionnaires), riproponendo la sua idea di un vasto fronte unito degli intellettuali. Il diffuso spirito frontista e antifascista di quegli anni, appoggiato dal P.C.F., contribuisce al successo dell’iniziativa, ben diversamente da quanto era avvenuto per l’International de la Pensée, che confluisce nel Congrès d’Amsterdam e successivamente, ma senza Barbusse che muore proprio nel 1935, nel grande Congrés des Ecrivain tenuto a Parigi. Il 16 luglio del 1935, recatosi in Unione Sovietica per frequentare il VII Congresso dell’Internazionale Comunista, si ammala di polmonite e viene ricoverato in ospedale a Mosca dove muore il 30 agosto. Il feretro viene portato a Parigi e il 7 settembre, accompagnato da una grande folla fino al cimitero del Père-Lachaise, viene tumulato. Il volume da noi proposto contiene l’edizione originale in francese di Chi siamo, che in Italia fu pubblicato da Sonzogno più o meno nello stesso anno. |
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Note bibliografiche |
Edizione non specificata, stampata all’Imprimerie Charaire probabilmente nel 1914 (la data di stampa non è editorialmente esplicitata ma solo citata nel testo), a copertina rigida in tela rossa, con titoli e stampigliature dorate al dorso. |
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Stato di conservazione |
Buono [per un libro che ha superato il secolo d’età, si presenta ancora bene: non si notano mancanze, segni evidenti, strappi gravi o usure deturpanti; ingiallimento delle pagine presente ma nella norma per il tipo di materiale cartaceo ed il tempo trascorso; legatura rodata ma ancora funzionale e resistente; qualche leggera sporcatura al dorso rigido e titolo un po’ sbiadito; un po’ di abrasioni agli spigoli delle copertine; frontespizio non presente]. |
Informazioni aggiuntive
Peso | 0,27 kg |
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Dimensioni | 12 × 18 × 2,2 cm |
Edizione | |
Anno di pubblicazione | |
Formato | |
Genere | |
Soggetto | |
Lingua |
Condition | Good |
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Notes | Per un libro che ha superato il secolo d'età, si presenta ancora bene: non si notano mancanze, segni evidenti, strappi gravi o usure deturpanti; ingiallimento delle pagine presente ma nella norma per il tipo di materiale cartaceo ed il tempo trascorso; legatura rodata ma ancora funzionale e resistente; qualche leggera sporcatura al dorso rigido e titolo un po' sbiadito; un po' di abrasioni agli spigoli delle copertine; frontespizio non presente. |