Leonard Woolley, Un regno dimenticato. Storia di una scoperta archeologica, Ed. Einaudi, 1973

Leonard Woolley, Un regno dimenticato. Storia di una scoperta archeologica, Ed. Einaudi, 1973

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Il celebre archeologo del nostro tempo, Sir Leonard Woolley, ha legato il suo nome ai ritrovamenti di Carchemish, portando alla luce imponenti resti della civiltà hittita.

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Descrizione

Edizione Einaudi, Torino, 1973 Collana Saggi, #366
Traduzione Luciana Boccaccio Illustrazioni Fotografie e disegni in B/N nel testo e f.t.
N. Volumi 1 N. Pagine 200
Dimensioni 16 x 21,4 x 2,4 cm. Peso 0,50 kg.
Descrizione

I

n cinquant’anni di instancabile attività, un celebre archeologo del nostro tempo, Sir Leonard Woolley, ha legato il suo nome ai prestigiosi ritrovamenti di Carchemish, che portarono alla luce imponenti resti della civiltà hittita, e di Ur, la metropoli sull’Eufrate da cui parte la storia del mondo occidentale. Restava da risolvere un altro grosso problema archeologico: i rapporti tra il continente asiatico e la Grecia antica, in particolare Creta.

Era possibile che il palazzo di Minasse a Cnosso fosse dovuto esclusivamente al genio degli abitanti di una piccola isola al di fuori d’ogni contatto? Come documentare gli influssi delle grandi civiltà asiatiche sul mondo ellenico?

Mancando ogni documentazione letteraria o antica tradizione, Woolley mosse per induzione dalla Mesopotamia al mare, dove oggi corre all’incirca il confine tra Siria e Turchia, e dopo sette stagioni di lavoro, iniziate nel 1936 e concluse nel 1949, poteva accertare che il cammino della civiltà verso Occidente passava per un regno «dimenticato»: uno stato-cuscinetto nel luogo d’incontro delle potenze del mondo antico, crogiuolo di civiltà diverse e ponte gettato verso la Grecia, e, ancor oltre, addirittura verso l’Etruria.

Ecco dunque affiorare dalla pianura la città reale di Alalakh e il suo porto di ’al Mina. L’autore del Mestiere dell’archeologo e di Ur dei Caldei rende il lettore partecipe dell’emozionante esperienza della ricerca e, interpretando con maestria i dati raccolti, giunge a delineare i tratti di una civiltà fiorita duemila anni prima di Cristo, con le sue imponenti architetture, i commerci, la religione, la delicatissima arte della ceramica, la vita quotidiana.

Non manca nemmeno l’autobiografia che uno dei signori di Alalakh ci ha lasciato, ordinatamente iscritta su tavolette.

Note bibliografiche

Ristampa del 1973 della Seconda Edizione del 1965, a copertina rigida in tela arancione, con titoli al dorso, rilegata a filo, dotata di sovracoperta fotografica lucida; ricca di fotografie e disegni in B/N nel testo e f.t..

Stato di conservazione

Più che Ottimo [il volume non è mai stato utilizzato e proviene da un imballo editoriale, pertanto i difetti di seguito elencati sono dovuti al tempo e allo stoccaggio: tenendo conto dei 50 anni di età del libro, il volume non presenta danni, strappi, segni, mancanze o usure rilevanti che vadano evidenziate; legatura ancora molto robusta; copertine perfette, con spigoli e bordi netti; lievissimi ingiallimenti delle pagine neutre iniziali e finali, irrilevanti; alcune fioriture alla costa superiore; sovracoperta ben tenuta, con alcune sbrecciature non gravi ai bordi e con un po’ di polvere ai piatti]

Informazioni aggiuntive

Peso 0,50 kg
Dimensioni 16 × 21,4 × 2,4 cm
Autore/i

Leonard Woolley

Edizione

Luogo di pubblicazione

Torino

Anno di pubblicazione

Formato

Illustrazioni

Genere

Soggetto

Colore principale

Lingua

Condition Very Good
Notes Il volume non è mai stato utilizzato e proviene da un imballo editoriale, pertanto i difetti di seguito elencati sono dovuti al tempo e allo stoccaggio: tenendo conto dei 50 anni di età del libro, il volume non presenta danni, strappi, segni, mancanze o usure rilevanti che vadano evidenziate; legatura ancora molto robusta; copertine perfette, con spigoli e bordi netti; lievissimi ingiallimenti delle pagine neutre iniziali e finali, irrilevanti; alcune fioriture alla costa superiore; sovracoperta ben tenuta, con alcune sbrecciature non gravi ai bordi e con un po' di polvere ai piatti.

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