-29%

Luigi Gerli (a cura di), Museo di Strumenti Musicali Meccanici: Collezione Marino Marini, Tipografia Musiani

Luigi Gerli (a cura di), Museo di Strumenti Musicali Meccanici: Collezione Marino Marini, Tipografia Musiani

24,90 [23,94 + I.V.A.]

Esaurito

24,90 [23,94 + I.V.A.]

La collezione dell’imprenditore ravennate Marino Marini (Alfonsine 1907 – 1985) dedicata agli strumenti musicali meccanici è la più importante del suo genere in Italia e in Europa.

Availability: Esaurito Categorie: , ,

Descrizione

Coordinatrice museale Rosanna Allegri Fotografia Gianfranco Pondrelli
Edizione e Anno Tipografia Musiani, Bologna, anni ’70 (?) Illustrazioni Fotografie e disegni in B/N e a colori
N. Volumi 1 N. Pagine 238
Dimensioni 24,8 x 22,5 x 2,2 cm. Peso (senza imballo) 1,16 kg.
Descrizione

Il libro è nato come catalogo del museo Marino Marini di Alfonsine (RA), ma può essere definito la pubblicazione più chiara ed esaustiva sulla musica meccanica mai pubblicata in Italia.

Dalle fotografie degli strumenti, infatti, si passa alla loro collocazione storica e di uso con un linguaggio facile ed immediato che incentiva la lettura.

La collezione dell’imprenditore ravennate Marino Marini (Alfonsine 1907 – 1985) dedicata agli strumenti musicali meccanici è la più importante del suo genere in Italia e in Europa. La collezione comprende circa 300 esemplari accuratamente conservati e perfettamente funzionanti: piani a cilindro, grandi organi da fiera a cartoni forati, organi a cilindro portativi (che era cioè possibile portare a spalla), pianoforti pneumatici a rullo di carta, cassette musicali a disco o a cilindro, piani melodici e automi.

Tra gli strumenti più interessanti e rari si segnalano due antichi Floetenhuren (orologi a flauto) della fine del Settecento; alcuni grandi organi da fiera; un Welte Cottage Orchestrion, in grado di riprodurre il suono di strumenti diversi; due rarissimi Phonolizt Violina, strumenti che univano al suono del pianoforte quello di alcuni violini automatici; circa 60 piani a cilindro. Completano la raccolta circa 100 tra grammofoni e fonografi.

Marini acquista i primi strumenti musicali meccanici negli anni Cinquanta, spinto della passione per la meccanica e dalla curiosità per le soluzioni tecniche escogitate dai costruttori di questi particolarissimi oggetti; successivamente la trasferisce in un museo che apre a Savio sulla costa romagnola agli inizi degli anni Settanta.

Alla morte del collezionista nel 1985, la collezione viene vincolata dallo Stato. Nel 2007 è stata acquistata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna e trasferita a Riola di Vergato. Attualmente è in attesa di una sistemazione definitiva e non è quindi accessibile al pubblico. Se ne occupa con passione e dedizione Luigi Gerli, che era stato stretto collaboratore di Marini e che ha quindi seguito gli strumenti nelle loro peregrinazioni.

Note bibliografiche

Edizione a copertina rigida in tela nera figurata al piatto, dotata di sovracoperta lucida illustrata, pubblicata s.d. probabilmente negli anni 1970, rilegata a filo, stampata su carta in parte semi-lucida e in parte porosa opaca, arricchita da fotografie e disegni in B/N e a colori.

Stato di conservazione

Più che Ottimo / Come Nuovo [non si rilevano danni, strappi, usure pesanti, logorii o scritte degni di nota; la legatura è rodata ma robusta e consistente; l’ingiallimento alle pagine è quasi impercettibile; spigoli e bordi ancora molto netti; lievi opacità alla sovracoperta dovuti a sfregamento tra volumi e piccole crepe ad uno dei bordi della medesima messe in sicurezza con discrezione dall’interno con nastro trasparente].

Informazioni aggiuntive

Peso 1,16 kg
Dimensioni 24,8 × 22,5 × 2,2 cm
Autore/i

Luigi Gerli (a cura di)

Edizione

Luogo di pubblicazione

Ravenna

Anno di pubblicazione

Caratteristiche particolari

Formato

Illustrazioni

Genere

Soggetto

Lingua

Condition Very Good
Notes Non si rilevano danni, strappi, usure pesanti, logorii o scritte degni di nota; la legatura è rodata ma robusta e consistente; l'ingiallimento alle pagine è quasi impercettibile; spigoli e bordi ancora molto netti; lievi opacità alla sovracoperta dovuti a sfregamento tra volumi e piccole crepe ad uno dei bordi della medesima messe in sicurezza con discrezione dall'interno con nastro trasparente.

Recensioni

Ancora non ci sono recensioni.


Recensisci per primo “Luigi Gerli (a cura di), Museo di Strumenti Musicali Meccanici: Collezione Marino Marini, Tipografia Musiani”