Luigi Tosti, Storia di Bonifazio VIII e de’ suoi tempi divisa in libri sei, Tipi di Monte Cassino, 1846

Luigi Tosti, Storia di Bonifazio VIII e de’ suoi tempi divisa in libri sei, Tipi di Monte Cassino, 1846

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Bonifacio VIII è stato il 193º papa, dal 1294 alla morte. Fu discendente della famiglia Caetani (Gaetani) e poté acquisire ulteriori ricchezze e grandi latifondi sfruttando la sua carica pontificia…

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Descrizione

Edizione Tipi di Monte Cassino (Frosinone), 1846
N. Volumi 2 tomi in volume unico N. Pagine 316 + 319
Dimensioni 19 x 27,8 x 4,5 cm. Peso 1,57 kg.
Descrizione

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itolo completo: «Storia di Bonifazio VIII e de’ suoi tempi divisa in libri sei per D. Luigi Tosti monaco della badia cassinese, pe’ tipi di Monte Cassino, 1846».
Bonifacio VIII, nato Benedetto Caetani (Anagni, 1230 circa – Roma, 11 ottobre 1303), è stato il 193º papa della Chiesa cattolica dal 1294 alla morte. Fu discendente di un ramo dell’importante famiglia Caetani (o Gaetani), che poté acquisire ulteriori ricchezze e grandi latifondi sfruttando la sua carica pontificia.

Vissuto in un periodo storico di forte transizione in cui gli stati europei si stavano evolvendo da monarchie feudali a stati nazionali, quando sia la politica interna che quella estera diventavano sempre più indipendenti dal potere temporale della chiesa, Bonifacio tentò con forza di opporsi a tali mutamenti, cercando al contempo di ristabilire il primato papale. Per queste sue posizioni, in netta controtendenza rispetto alla sua epoca, papa Bonifacio VIII fu uno dei pontefici più controversi e discussi del medioevo sia durante il suo pontificato sia nei secoli successivi.

 

Luigi Tosti [Napoli, 1811 – Montecassino, 1897], storico, compì gli studî nel collegio annesso alla Badia di Monte Cassino e, nel 1831, fece il suo noviziato di benedettino a Roma. Pronunciò i voti il 17 febbraio 1832 e disse la prima messa nel Natale del 1833. Divenne lettore di teologia a Montecassino; scrisse la Storia di Montecassino (1842).

Quando il movimento neo-guelfo prese forma, padre Tosti concepì una rivista, l’Ateneo italiano, per la quale si era assicurato la collaborazione del Gioberti, del Balbo, del Troya, ma la polizia borbonica impedì che quel disegno si realizzasse. La Storia di Bonifazio VIII (1846), la Storia della Lega Lombarda (1848) diedero al Tosti uno dei primi posti nella scuola storica neo-guelfa ed egli divenne uno dei favoriti di Pio IX.

Si recò a Napoli, dopo la promulgazione della costituzione, che egli aveva vagheggiato fin dal 1843; ma, dopo la reazione borbonica in seguito alla famosa giornata del 15 maggio 1848, ritornò a Montecassino, sotto la speciale sorveglianza dell’abate. Si consolò della tristezza del decennio plumbeo (1850-1860), come lo chiamò, dandosi con maggiore attività agli studi. La Storia di Abelardo (1851), la Storia del Concilio di Costanza (1853), la Storia dello scisma greco (1856), la Contessa Matilde e i Romani Pontefici (1859), i Prolegomeni alla storia universale della Chiesa (1861) si seguirono l’uno all’altro. I Prolegomeni sono la sua opera più ardita e personale, perché meglio vi rivela il fondo del suo pensiero sui rapporti tra filosofia e religione e tenta d’approfondire il concetto d’evoluzione della Chiesa.

A Montecassino era inoltre l’anima d’un largo movimento spirituale e Renan, che visitò la Badia nel 1850, si stupì di sentirvi discutere di Kant e di Hegel, di George Sand e di Lamennais. Il 1860 lo ricondusse all’azione politico-religiosa. Mentre, da un lato, si adoperava per la conservazione della comunità religiosa di Montecassino, minacciata dal decreto della luogotenenza del re a Napoli del 17 febbraio 1861, dall’altro, spinto dal Nigra, partecipò ai tentativi cavouriani di risolvere diplomaticamente la questione romana. La conciliazione fra l’Italia e il papato, divenne allora la sua idea dominante. Ma il suo opuscolo La conciliazione (Roma, 1887) dispiacque a Leone XIII e a Crispi; dovette ritrattarsi.

Note bibliografiche

Bellissima Prima Edizione del 1846, in due tomi rilegati insieme in un volume unico, a copertina rigida in mezza pelle rosso scuro con decorazione marmorizzata ai piatti e titoli e fregi in nero e oro al dorso; volume rilegato a filo; pagine stampate su carta di buona qualità e grammatura e con ampie marginature, con ritratto disegnato in B/N in antiporta.

Stato di conservazione

Più che Buono [non si notano strappi, segni gravi o usure critiche o strutturali; copertine rigide ben tenute, con spigoli abbastanza netti, consunzioni lievi ai piatti e ai dorsi; legature snodate e resistenti; pagine non troppo ingiallite per l’età, ma colpite da molte fioriture (di colorazione chiara) che non inficiano la lettura o la godibilità; coste un po’ velate dalla polvere e dal tempo; dorso in buono stato, con poche consunzioni]

Informazioni aggiuntive

Peso 1,57 kg
Dimensioni 19 × 27,8 × 4,5 cm
Autore/i

Luigi Tosti [1811-1897]

Luogo di pubblicazione

Frosinone

Caratteristiche particolari

Formato

Genere

Soggetto

Colore principale

Lingua

Condition Good
Notes Non si notano strappi, segni gravi o usure critiche o strutturali; copertine rigide ben tenute, con spigoli abbastanza netti, consunzioni lievi ai piatti e ai dorsi; legature snodate e resistenti; pagine non troppo ingiallite per l'età, ma colpite da molte fioriture (di colorazione chiara) che non inficiano la lettura o la godibilità; coste un po' velate dalla polvere e dal tempo; dorso in buono stato, con poche consunzioni.

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