Luisa Banti, Il mondo degli Etruschi, Ed. BSP/EDES, 1968
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La Banti lascia alla Etruscologia un patrimonio personalissimo di ricerche e di studi, patrimonio che questa opera riassume ora per intero offrendolo al diletto e all’interesse dei lettori.
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Descrizione
Editore e Anno | Biblioteca di Storia Patria / Ente per la Diffusione e l’Educazione Storica, Roma, 1968 | ||
Collez. / Serie | L’Italia nei Secoli | Illustrazioni | 96 fotografie e disegni in B/N f.t. |
N. Volumi | 1 | N. Pagine | 377 |
Dimensioni | 18,3 x 24,2 x 4 cm. | Peso (senza imballo) | 1,36 kg. |
Descrizione | Quest’opera di Luisa Banti sul mondo, sulla storia e sulla civiltà degli Etruschi fa il punto, con l’autorità che le proviene dal nome dell’insigne docente di Etruscologia e di Antichità italiche, su quanto è stato fin qui accertato su quell’antica popolazione italica che più di ogni altra ha dato vita ad una fioritura di studi panoramici o settoriali, italiani e stranieri. Ed è una fioritura che non accenna a diminuire e per tanti versi conferma la profondità e l’estensione di un interesse pressoché collettivo per tutto quanto appartiene all’antica Etruria e ai suoi abitanti, e che vede una schiera di ammiratori contrapporsi, pur senza fini polemici, a quella dei censori che “rimproverano” agli Etruschi di vedere il mondo e l’arte in modo così diverso da quello dei Greci. Se però cerchiamo di individuare i motivi della “complessità” e, per molti versi, della poliedricità delle forme di vita culturale, artistica e sociale del mondo etrusco, non v’è dubbio che essi vanno ricercati nelle molteplici influenze che su quella vita ebbero i popoli italici, greci e orientali, con i quali gli Etruschi vennero a contatto. La Prof.ssa Luisa Banti deve infatti l’autorità che in campo mondiale ben a diritto le compete come “etruscologa” proprio alla particolare formazione di archeologa nel settore delle antichità preelleniche del Mediterraneo orientale. Ma all’archeologia attiva (quella cosiddetta «di campagna»), ha unito lo studio della storia dell’arte greca, alla quale ha offerto notevoli contributi derivanti dalle ripetute campagne e ricerche da lei effettuate nell’isola di Creta. La Banti lascia alla Etruscologia un patrimonio personalissimo di ricerche e di studi, patrimonio che questa opera, compilata per la «Biblioteca di Storia Patria», riassume ora per intero offrendolo al diletto e all’interesse di quanti in Italia e in ogni paese del mondo hanno a cuore il tema o il riferimento etrusco; nell’arte come nella religione, nella vita sociale come in quella della famiglia della quale parlano, con accenti così stupendamente umani, tanti sarcofagi e dipinti tombali. La fondazione dei centri etruschi, il loro autogoverno, la loro fioritura, la loro decadenza e, in breve, la loro economia ben precisata e analizzata nel contesto di un mondo dichiaratamente etrusco, costituiscono i temi dei capitoli dell’opera che, illustrata per ciascun capitolo con ricco materiale fotografico anche di scavi e reperti recenti, e corredata da cartine geografiche aggiornate anche per quanto concerne il rinvenimento di tombe, è completata da una preziosa bibliografia, da un’esauriente descrizione e indicazione delle fonti delle tavole fuori testo, nonché da un indice ragionato di nomi che risponde alla esigenza di una rapida, precisa consultazione e documentazione per chi, per diletto o per studio, voglia addentrarsi nel mondo degli Etruschi anche in settori specifici. |
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Note editoriali | Prima Edizione della ‘Biblioteca di Storia Patria’, curata dall’Ente per la Diffusione e l’Educazione Storica, a copertina rigida in tela marrone, con titoli dorati al dorso; rilegata a filo; dotata di sovracoperta lucida illustrata; stampata su carta opaca di buona grammatura; ricca di dozzine di fotografie e disegni in B/N f.t. su carta lucida, anche a tutta pagina. | ||
Stato di conservazione | Ottimo [il volume è stato sicuramente consultato poco e non reca strappi, segni, pieghe o danni in generale a livello strutturale o delle pagine); legatura a filo snodata e resistente; copertine rigide integre e senza consunzioni di rilievo; sovracoperte complete e senza rovinature gravi, con lievi opacità da sfregamento, ingiallimenti nella media e, a seconda dell’esemplare, con possibili piccoli interventi di rinforzo a crepe marginali fatti con nastro adesivo trasparente dall’interno; coste esterne un po’ inscurite dal tempo; carta delle pagine ingiallita entro parametri di normalità per l’età e l’edizione; alcune fioriture alle pagine neutre iniziali e finali]. |
Informazioni aggiuntive
Peso | 1,36 kg |
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Dimensioni | 18,3 × 24,2 × 4 cm |
Autore/i | Luisa Banti |
Edizione | |
Luogo di pubblicazione | Roma |
Anno di pubblicazione | |
Serie | L'Italia nei Secoli |
Caratteristiche particolari | |
Formato | |
Illustrazioni | |
Genere | |
Soggetto | |
Lingua |
Condition | Very Good |
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Notes | Il volume è stato sicuramente consultato poco e non reca strappi, segni, pieghe o danni in generale a livello strutturale o delle pagine); legatura a filo snodata e resistente; copertine rigide integre e senza consunzioni di rilievo; sovracoperte complete e senza rovinature gravi, con lievi opacità da sfregamento, ingiallimenti nella media e, a seconda dell'esemplare, con possibili piccoli interventi di rinforzo a crepe marginali fatti con nastro adesivo trasparente dall'interno; coste esterne un po' inscurite dal tempo; carta delle pagine ingiallita entro parametri di normalità per l'età e l'edizione; alcune fioriture alle pagine neutre iniziali e finali. |
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