Claudia Beltrami Ceppi Zevi (diretto da), Marc Chagall [1908-1985], Ed. Artificio, 1992

Claudia Beltrami Ceppi Zevi (diretto da), Marc Chagall [1908-1985], Ed. Artificio, 1992

28,80 [27,69 + I.V.A.]

In stock

28,80 [27,69 + I.V.A.]

Il volume cataloga le opere del grande pittore Marc Chagall in mostra a Ferrara, presso il Palazzo dei Diamanti, dal 20 Settembre 1992 al 3 Gennaio 1993.

Availability: Disponibile Categoria:

Descrizione

Edizione Artificio, Firenze, 1992 Illustrazioni Fotografie in B/N e a colori
Saggi Sylvie Forestier, Nicoletta Misler, Dmitrij Sarab’janov e Lionello Venturi Schede critiche e filologiche Sylvie Forestier
Biografia dell’Artista Laura Lombardi Traduzione Rosa Patrizia Chiriacò, Lucia Tonini Steidl e Isabella Lucarelli
N. Volumi 1 N. Pagine 303
Dimensioni 24 x 30 x 2.3 cm. Peso 1,73 kg.
Descrizione

L

a mostra di Marc Chagall costituisce sicuramente un altro fortunato ed inseguito traguardo nella normale e continuata attività di informazione artistica che Palazzo dei Diamanti conduce da sempre con il criterio del pubblico servizio e secondo modalità che trascendono superate demagogie e falsi problemi. Infatti, la figura e l’opera del Maestro russo rientrano d’autorità nel contesto di una programmazione aperta alle problematiche del contemporaneo anche per l’originale immaginario che si impone da subito per un assoluto formale entro il quale corrono evidenti ed articolale situazioni e connessioni che rispondono ad una logica, forse remota, e pertanto difficilmente indagabile.

È il caso di precisare, onde evitare possibili fraintendimenti, che il rompere gli schemi tradizionali di spazio e di tempo per istituire un diverso ordine, una costruzione autonoma in grado di testimoniare in modo originale stati d’animo, emozioni e bellezza estetica, in pratica la conquista di una nuova rappresentazione coinvolgente ed affascinante, lo porta ad essere inconfondibilmente Chagall con gli innumerevoli e non gratuiti attributi che sono raccolti nella sua ricchissima bibliografia in oltre settant’anni di proficua e laboriosa attvità.

Una personalità determinata che, pur aderendo idealmente alle teorie artistiche novatrici con implicazioni appena tangenziali e con riferimenti non sempre espliciti alle distinte avanguardie europee, quasi un dialogo a distanza, fino a farsi coinvolgere in situazioni esaltanti ed impegnative come la rivoluzione russa alla quale ha aderito con entusiasmo, Marc Chagall rimane un grande isolato nel contesto dell’arte contemporanea mondiale perché non omologabile a nessuna particolare corrente artistica.

L’itinerario percorso dal Maestro di Vitebsk si immerge in una pacata e spesso ironica introspezione e si mescola con portati fabulistici al proprio vissuto attraverso immagini di una realtà abitata dalla fantasia, mai totalmente disgiunta dalla memoria delle cose e dagli avvenimenti esistenziali: in pratica un vissuto organico capace di generare pulsioni ed eventi artistici vitali che focalizzano anche le problematiche di questo nostro tempo.

È bene sottolineare che Marc Chagall è sicuramente l’interprete di un universo spirituale che trascende un particolare credo tanto da esternare con efficacia estetica le lucide visioni di una estesa religiosità. La sua poetica è in verità contrassegnata da un campionario figurativo che investe la famiglia, il paese d’origine, la vita dei contadini, i sogni ad occhi aperti della giovinezza, il circo, il rito e le tradizioni ebraiche askenazite e gli animali, figurazioni che variamente assemblate consentono letture e suggestioni diverse dove lo stupefacente impiego del colore suggerisce più minuziose letture dell’insieme, insieme determinato da un sempre nuovo ordine delle cose: in ultima analisi una gamma complessa di impressioni visive cadenzate da ritmi formali inusitati che danno luogo ad un sistema figurale che è anche filosofico e che attraverso il contingente e l’immediato vuole alludere ad una visione globale del pianeta uomo.

Una visione personale quindi, dove poesia e lirismo coesistono con passato e presente, interferendosi per costruire una dimensione pittorica alta ed altra e dove la struttura del quadro, sempre coerente negli assunti, sottolinea il fondamentale valore dell’individuo e delle sue potenzialità filtrate da una rigorosa visione estetica.

Infatti, pochi hanno avvertito, come Marc Chagall ha avvertito, l’esigenza categorica di essere sé stesso affidando il proprio futuro ad una iconografia che si è modificata gradualmente nel tempo, ubbidendo e seguendo un percorso di progresso affinamento nel mezzo pittorico.

Tutto questo ed altro ancora–il più in verità – è agevolmente riscontrabile visitando questa mostra, una rassegna rispettosa delle poetiche dichiarate dall’Artista senza alcun dubbio la più organica ed esaustiva finora allestita in Italia.

[Franco Farina, Direttore delle Civiche Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara]

 

Indice:

    • Roberto Soffritti, Premessa
    • Franco Farina, La mostra di Marc Chagall a Ferrara
    • SAGGI
      • Sylvie Forestier, Il paese che sta nella mia anima
      • Nicoletta Misler
        • C’era una volta…
        • Chagall in Russia 1887-1992
      • Dmitrij Sarab’janov
        • La complessa identità di Chagall
      • Lionello Venturi
        • Coniugare antinomie
    • TAVOLE
    • Chagall delle meraviglie
      • Versi, saggi e testi ispirati dall’arte di Marc Chagall
    • Marc Chagall
      • La vita e le opere 1887-1985
    • Bibliografia
Note bibliografiche

Pubblicazione di grande formato con funzione di Catalogo della Mostra svoltasi presso il Palazzo dei Diamanti a Ferrara dal 20 Settembre 1992 al 3 Gennaio 1993; copertina morbida lucida illustrata a colori; vasto repertorio fotografico a colori e in B/N; stampa su carta semi-lucida di buona qualità e con ampie marginature; legatura a filo.

Stato di conservazione

Più che Ottimo [strutturalmente senza alcun difetto di rilievo, con legatura tenace e pagine intonse; qualche leggera e trascurabile consunzione o inscurimento in alcuni punti dei bordi/spigoli delle copertine; lieve e normale ingiallimento delle coste e dei margini delle pagine; nessun segno, scritta, strappo o rovinatura alle pagine; a seconda dell’esemplare, il dorso può manifestare piccolissime ed innocue pieghettature dovute alla consultazione]

Informazioni aggiuntive

Peso 1,73 kg
Dimensioni 24 × 30 × 2,3 cm
Edizione

Luogo di pubblicazione

Milano

Anno di pubblicazione

Formato

Illustrazioni

Caratteristiche particolari

Genere

Soggetto

Colore principale

Lingua

Condition Very Good
Notes Strutturalmente senza alcun difetto di rilievo, con legatura tenace e pagine intonse; qualche leggera e trascurabile consunzione o inscurimento in alcuni punti dei bordi/spigoli delle copertine; lieve e normale ingiallimento delle coste e dei margini delle pagine; nessun segno, scritta, strappo o rovinatura alle pagine; a seconda dell'esemplare, il dorso può manifestare piccolissime ed innocue pieghettature dovute alla consultazione.

Recensioni

Ancora non ci sono recensioni.


Recensisci per primo “Claudia Beltrami Ceppi Zevi (diretto da), Marc Chagall [1908-1985], Ed. Artificio, 1992”