Jean Martineau e Maria Grazia Messina (a cura di), Shakespeare nell’arte, Ed. Ferrara Arte, 2003
€33,80 [€32,50 + I.V.A.]
Catalogo che mostra una selezione di dipinti e disegni ispirati dall’opera di Shakespeare fra Settecento e Ottocento, quando maggiore è stata la prossimità tra arti visive e teatro…
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Descrizione
Edizione e Anno | Ferrara Arte, Ferrara, 2003 | Illustrazioni | 132 fotografie a colori e 23 figure in B/N |
Saggi | Jonathan Bate, David Alexander, Christopher Baugh e John Warrack | Traduzione | Caterina Azzini |
Schede | Brian Allen, Christopher Baugh, Martin Butlin, John Christian, Elizabeth Einberg, Robin Hamlyn, Lionel Lambourne, Jane Martineau, Maria Grazia Messina e Desmond Shawe-Taylor | Introduzioni di sezione | Brian Allen, Maria Grazia Messina, John Christian, Desmond Shawe-Taylor, Jane Martineau e Robin Hamlyn |
N. Volumi | 1 | N. Pagine | 349 |
Dimensioni | 23 x 29,8 x 2,4 cm. | Peso (senza imballo) | 1,93 kg. |
Descrizione |
F errara Arte e la Dulwich Picture Gallery presentano una mostra dedicata a Shakespeare nell’arte. Si tratta della prima esposizione mai allestita in Italia sul tema e la prima in Inghilterra da circa trent’anni. Fin dalla fine del Seicento, Shakespeare è stato rappresentato in teatro più di qualsiasi altro drammaturgo. Ogni generazione ha reinterpretato i suoi lavori in base alla propria cultura ma facendone spesso manifesti delle proprie scelte politiche e sociali. Questa mostra presenta una selezione di ottantuno dipinti e disegni ispirati dall’opera di Shakespeare fra Settecento e Ottocento, quando maggiore è stata la prossimità tra arti visive e teatro e veloci gli avvicendamenti del gusto, tali da testimoniare un’avvincente varietà di letture. In seguito al giubileo shakespeariano celebrato da David Garrick nel 1769 e alla creazione della Shakespeare Gallery di Boydell e di quella di Woodmason, tra il 1789 e il 1793, Shakespeare fu elevato al rango di poeta nazionale inglese e cominciò a ispirare i pittori di ogni tendenza: dagli esponenti del “sublime”, ai neoclassici, ai romantici. Nello stesso tempo molti artisti si trovarono a operare nel teatro come scenografi o come attori dilettanti; le produzioni teatrali offrirono lo spunto per un nuovo genere di conversation piece, i ritratti degli attori divennero il “pezzo forte” di molte esposizioni e gli scenografi affinarono progressivamente la propria arte guardando alla coeva pittura di paesaggio. Il culto di Shakespeare e la devozione che gli dimostrarono grandi artisti, scrittori e compositori come William Blake, Walter Scott, John Soane, Hector Berlioz, Victor Hugo e Giuseppe Verdi, imposero il grande drammaturgo all’attenzione dei pittori ottocenteschi inglesi ed europei, i quali si ispirarono anche alle nuove interpretazioni dei suoi lavori.
Le sette sezioni in cui è stata suddivisa la rassegna illustrano l’interpretazione suggestiva e visionaria dei temi shakespeariani da parte di artisti come Fuseli e Blake; le relazioni tra la pittura e il teatro di Shakespeare: con ritratti degli attori più celebri dell’epoca, tra cui, naturalmente, il grande Devid Garrick, e quadri raffiguranti le più famose messe in scena dei suoi drammi; le importanti commissioni della gallerie shakesperiane di Boydell e Woodmason; la trasposizione in pittura del culto di Shakespeare; la risposta degli artisti romantici inglesi, ma anche francesi, italiani e tedeschi al genio del grande drammaturgo; infine, sarà presente una seziona di opere di epoca vittoriana: con gli incantevoli dipinti raffiguranti temi shakespeariani di natura favolistica, in particolare Sogno di una notte di mezza estate e La tempesta, e con quelli realizzati degli artisti preraffaelliti che testimoniano il fascino inesauribile che Shakespeare e le sue opere esercitarono sull’immaginazione degli artisti britannici.
Indice:
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Note bibliografiche |
Pubblicazione di Ferrara Arte del 2003, con funzione di Catalogo dell’ominima mostra svoltasi a Ferrara presso il Palazzo dei Diamanti dal 16 Febbraio al 15 Giugno 2003, a copertina morbida alettata lucida fotografica a colori, con titoli al piatto e al dorso; rilegata a filo; stampata su carta semi-lucida di buona qualità, con ampie marginature alle pagine di testo; ricca di molte fotografie a colori, anche a tutta pagina. |
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Stato di conservazione |
Come Nuovo [a livello strutturale non si notano danni, scritte, segni, strappi o usure gravi che vadano evidenziate; legatura compatta e molto resistente; copertine morbide in condizioni ottime con minimi segni di vissuto ai bordi e qualche opacità da sfregamento ai piatti; coste abbastanza luminose]. |
Informazioni aggiuntive
Peso | 1,93 kg |
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Dimensioni | 23 × 29,8 × 2,4 cm |
Edizione | |
Luogo di pubblicazione | Ferrara |
Anno di pubblicazione | |
Caratteristiche particolari | |
Illustrazioni | |
Formato | |
Genere | |
Soggetto | |
Colore principale | |
Lingua |
Condition | n/a |
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Notes | A livello strutturale non si notano danni, scritte, segni, strappi o usure gravi che vadano evidenziate; legatura compatta e molto resistente; copertine morbide in condizioni ottime con minimi segni di vissuto ai bordi e qualche opacità da sfregamento ai piatti; coste abbastanza luminose. |
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