Paolo Enrico Arias, Scultura greca, Ed. Silvana Editoriale, 1969
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L’opera richiama l’attenzione del pubblico interessa all’arte della scultura greca su alcune ipotesi controverse, e di partecipare ai dibattiti che hanno condotto alla ricerca della verità storica su talune opere d’arte famose dell’antichità classica.
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Descrizione
Edizione e Anno | Silvana Editoriale d’Arte, Milano, 1969 | Illustrazioni | Fotografie in B/N |
N. Volumi | 1 | N. Pagine | 313 |
Dimensioni | 22,7 x 24,3 x 3 cm. | Peso (senza imballo) | 1,50 kg. |
Descrizione |
Il libro presenta per la prima volta un’impostazione di carattere antologico; ad ogni capitolo, infatti, fanno seguito alcune «letture» scelte da lavori scientifici e da articoli di archeologi e di storici dell’arte classica, che commentano il testo e lo integrano. Questa struttura consente di richiamare l’attenzione del pubblico, che s’interessa ai problemi della più alta espressione dell’arte greca, su alcune ipotesi controverse, e di partecipare, in qualche modo, ai dibattiti che hanno condotto alla ricerca della verità storica su talune opere d’arte famose dell’antichità classica. L’opera, condotta con rigoroso criterio storico, è corredata da ampie bibliografie, da un repertorio delle illustrazioni con relativa bibliografia essenziale, e si conclude con un capitolo sulla continuità della tradizione classica nell’arte romana.
Paolo Enrico Arias (Vittoria, 1907 – Pisa, 1998) è stato un archeologo e accademico italiano, socio dell’Accademia dei Lincei. Dopo aver studiato all’Università di Pisa e alla Scuola normale superiore, fu assistente di Ranuccio Bianchi Bandinelli e di Alessandro Della Seta nella Scuola Archeologica Italiana di Atene. Sovrintendente alle Belle Arti a Reggio Calabria nel 1939, dallo stesso anno insegnò nell’Università di Catania, poi a Messina e a Bologna, dove fu anche sovrintendente. Dal 1961 al 1977 insegnò Archeologia e Storia dell’arte greco-romana nell’Università di Pisa e dal 1962 anche alla Normale, dove nel 1966 fondò la Scuola speciale per archeologi. Diresse scavi a Lemno, Locri Epizefiri, Marzabotto, Medma, San Godenzo, Sovana e a Spina. |
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Note bibliografiche |
Prima Edizione del 1969, di formato quadrato, a copertina rigida in tela arancione con titoli in nero al dorso e al piatto; rilegata a filo; stampata su carta semi-lucida; dotata di sovracoperta lucida fotografica a colori; ricchissima di fotografie in B/N anche a tutta pagina. |
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Stato di conservazione |
Ottimo [a livello strutturale non si notano danni, scritte, segni, strappi o usure gravi che vadano evidenziate (salvo alcune marcature di catalogazione a penna alla prima pagina neutra); legatura snodata e resistente; copertine rigide quasi intatte; ingiallimento delle pagine ridotto al minimo, considerati l’età ed il materiale; sovracoperta completa e senza rotture, con minimi segni di vissuto ai bordi e leggere opacità da sfregamento ai piatti (ed un’etichetta bibliotecaria in basso sul dorso)]. |
Informazioni aggiuntive
Peso | 1,50 kg |
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Dimensioni | 22,7 × 24,2 × 3 cm |
Edizione | |
Luogo di pubblicazione | Milano |
Anno di pubblicazione | |
Caratteristiche particolari | |
Formato | |
Illustrazioni | |
Genere | |
Soggetto | |
Colore principale | |
Lingua |
Condition | Very Good |
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Notes | A livello strutturale non si notano danni, scritte, segni, strappi o usure gravi che vadano evidenziate (salvo alcune marcature di catalogazione a penna alla prima pagina neutra); legatura snodata e resistente; copertine rigide quasi intatte; ingiallimento delle pagine ridotto al minimo, considerati l'età ed il materiale; sovracoperta completa e senza rotture, con minimi segni di vissuto ai bordi e leggere opacità da sfregamento ai piatti (ed un'etichetta bibliotecaria in basso sul dorso) |
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