R. Romano e C. Vivanti (coordinata da), Storia d’Italia – Annali 4 (Intellettuali e potere), Ed. Einaudi, 1981
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Quarto Volume degli Annali della celebre Storia d’Italia, coordinata da Ruggero Romano e Corrado Vivanti e curata dal comitato scientifico Einaudi e da decine di collaboratori.
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Descrizione
Edizione e Anno | Einaudi, Torino, 1981 | Illustrazioni | Fotografie e disegni in B/N |
N. Volumi | 1 | N. Pagine | 1365 |
Dimensioni | 16 x 22 x 7,6 cm. | Peso (senza imballo) | 1,76 kg. |
Descrizione |
Quarto Volume degli Annali della Storia d’Italia, coordinata da Ruggero Romano e Corrado Vivanti e curata dal comitato scientifico Einaudi e da decine di collaboratori. Il volume è curato da Corrado Vivanti. Scheda globale dell’opera: «La periodizzazione di questi volumi potrà apparire insolita: si è infatti dedicato, in pratica, lo stesso spazio alla storia di quasi un millennio e mezzo e a quella di poco più di due secoli. Questo rovesciamento della piramide cronologica non è certo provocato dall’intenzione di deformare il processo storico, comprimendo i tempi più remoti e sviluppando via via il passato più prossimo a noi. Le ragioni di questa partizione sono essenzialmente altre: alla caduta dell’Impero romano comincia per l’Italia un processo di sviluppo storico che presenta molte analogie con le vicende degli altri paesi già dominati da Roma: regni barbarici, istituzioni feudali, ecc. Ma a partire da un certo momento, per tutta una serie di fenomeni particolari, le vicende italiane rivelano una loro originalità nella vita europea: fra il secolo XI e i secoli XIV e XV si costituiscono forme di civiltà in parte assai diverse da quelle degli altri paesi d’Europa. Per certi aspetti, diverse in senso positivo: l’Italia conosce una civiltà progredita, una vita sociale sviluppata, un’economia dinamica, una cultura che getta le basi del grande rinnovamento dell’età moderna; per altri aspetti, la diversità è un elemento negativo: le strutture politiche, sociali ed economiche italiane non riescono a superare limiti e debolezze di fondo, da cui si svilupperà la crisi italiana del Cinquecento. Il processo si conclude, cosí, drammaticamente, in un crollo e in un’involuzione, che porta l’Italia al livello dei più arretrati paesi d’Europa nello spazio di nemmeno un secolo. All’inizio del Settecento, quello che era stato il paese forse più progredito è diventato «la terra dei morti», la meta di viaggiatori stranieri curiosi di vedere le rovine, le tracce del passato, ma privi di ogni interesse per una realtà che appare quasi affatto estranea al loro mondo». |
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Note bibliografiche |
Edizione a copertina rigida in tela verde titolata al dorso, dotata di sovracoperta illustrata su carta opaca e di cofanetto rigido in tela verde con applicazioni fotografiche alle fiancate; rilegata a filo; costa superiore colorata in verde; corredata da disegni e fotografie in B/N f.t. |
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Stato di conservazione |
Come Nuovo [strutturalmente non si notano danni, scritte, segni, strappi o logorii particolari che vadano evidenziati; volume utilizzato pochissimo; legatura a filo ancora compatta e resistente; copertine ben tenute con spigoli e bordi netti; ingiallimento delle pagine pressoché assente]. |
Informazioni aggiuntive
Peso | 1,76 kg |
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Dimensioni | 16 × 22 × 7,6 cm |
Autore/i | Ruggero Romano e Corrado Vivanti (coordinata da) |
Edizione | |
Luogo di pubblicazione | Torino |
Anno di pubblicazione | |
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Illustrazioni | |
Genere | |
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