Sabatino Moscati, Antichi imperi d’Oriente, Ed. il Saggiatore, 1963

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Una valutazione panoramica dell’esperienza umana, dell’«avventura intellettuale» del modo di concepire il mondo che contraddistinsero l’antico Oriente…

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Descrizione

Edizione il Saggiatore, Milano, 1963 Collana il Portolano, #8
Impaginazione Daniele Baroni Illustrazioni Fotografie in B/N e a colori
N. Volumi 1 N. Pagine 445
Dimensioni 18,2 x 23,3 x 4,1 cm. Peso 1,08 kg.
Descrizione

C

he cosa significa per noi l’Oriente antico? Nientemeno che il luogo dove nacque, cinquemila anni or sono, la storia e fiorirono le culture primogenite dell’umanità, l’archivio dove la nostra stessa civiltà ritrova i propri incunaboli. Una più esatta conoscenza di quel mondo data dagli ultimi quarant’anni, e il primo merito ne va attribuito alle grandi scoperte archeologiche.

Questo libro di Sabatino Moscati è il primo e, a tutt’oggi, il solo che restituisca una veduta organica della vasta creazione storica e culturale fiorita, sulle rive del Mediterraneo, qualche millennio prima del «miracolo greco», al quale fornì gli elementi di fondo. Stabilita rigorosamente l’area (dall’Egitto all’Iran), fissati i limiti cronologici (dal 3000 circa ad Alessandro Magno), il Moscati definisce attraverso le loro manifestazioni religiose, letterarie e artistiche i protagonisti dell’Oriente antico: Sumeri ed Assiro-Babilonesi da un lato, Egiziani dall’altro, per poi presentare i popoli che diedero coesione al processo storico, i «catalizzatori», come egli li chiama: Hittiti e Hurriti, Cananei e Aramei, Ebrei.

La sintesi finale, cioè l’attuarsi dell’unità politica, verrà operata dall’impero dei Persiani. Più che sulla cronaca degli avvenimenti, un libro così concepito doveva dunque appuntarsi sui caratteri di ciascuna civiltà, cogliervi i nessi, le consonanze, i temi comuni e conduttori che fanno di quell’insieme di vicende un’unica, grandiosa vicenda culturale. Anche sotto questo aspetto, l’opera del Moscati inaugura e porta subito a piena maturazione un tipo di ricerche finora intentato.

Grazie al quale, nella parte conclusiva, l’Autore può intessere i giudizi via via conseguiti in una valutazione panoramica dell’esperienza umana, dell’«avventura intellettuale» del modo di concepire il mondo e la vita, che contraddistinsero l’antico Oriente. E determinare come e quando l’Occidente assimilò quell’immenso patrimonio, per poi giungere a superarne i portati.

Note bibliografiche

Prima Edizione del 1963, a copertina rigida in tela blu, con titoli in bianco al dorso; rilegata a filo; dotata di sovracoperta lucida fotografica a colori; stampata su carta opaca con ampie marginature al testo; arricchita da un vasto repertorio fotografico su carta lucida (in B/N e a colori) a fine volume.

Stato di conservazione

Ottimo [il volume non mostra danni strutturali, strappi, segni, mancanze o usure gravi che vadano evidenziate; legatura snodata e robusta; copertine rigide quasi intatte; sovracoperta in buono stato, con minimi segni di vissuto ai bordi (piccole crepe rinforzate a nastro adesivo trasparente ultrasottile), diffuse impolverature alle fiancate e alcune opacità da sfregamento ai piatti; coste non troppo impolverate]

Informazioni aggiuntive

Peso 1,08 kg
Dimensioni 18,2 × 23,3 × 4,1 cm
Autore/i

Sabatino Moscati [1922-1997]

Edizione

Luogo di pubblicazione

Milano

Anno di pubblicazione

Serie

Il Portolano, #8

Caratteristiche particolari

Formato

Illustrazioni

Genere

Soggetto

Colore principale

Lingua

Condition Very Good
Notes Il volume non mostra danni strutturali, strappi, segni, mancanze o usure gravi che vadano evidenziate; legatura snodata e robusta; copertine rigide quasi intatte; sovracoperta in buono stato, con minimi segni di vissuto ai bordi (piccole crepe rinforzate a nastro adesivo trasparente ultrasottile), diffuse impolverature alle fiancate e alcune opacità da sfregamento ai piatti; coste non troppo impolverate.

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