P. Schmidt, M. De La Garza e E. Nalda (a cura di), I Maya, Ed. Bompiani, 1998

49,90 [47,98 + I.V.A.]

La cultura maya è una delle più studiate della Mesoamerica e tuttavia ci sorprende sempre per la vastità e la ricchezza della sua eredità, tuttora in gran parte sconosciuta o misteriosa

Descrizione

Coordinamento editoriale Simonetta Rasponi Traduzioni M. Graveri, S. Orefici, D. Domenici, M. Bucchi e I. Ruol
Editore Bompiani, Milano, 1998 Illustrazioni Fotografie e disegni a colori
N. Volumi 1 N. Pagine 695
Dimensioni 22 x 30,5 x 4,8 cm. Peso 3,34 kg.
Descrizione

Q

uella mesoamericana è considerata una delle poche civiltà autenticamente originali della storia. Essa intatti non deriva da precedenti civiltà né ha subito influenze da altre a lei contemporanee. Isolata, dunque, sia storicamente che geograficamente, essa è stata generata esclusivamente da un ceppo etnico e culturale residente in quella vasta area oggi costituita dal Messico e dal Centroamerica. I Maya rappresentano senza dubbio una tra le più importanti e significative componenti di questa civiltà. Le loro grandiose opere architettoniche, la loro genialità nell’arte, nella scrittura e nella letteratura, il livello delle conoscenze scientifiche, l’eccellente organizzazione sociale, la loro visione cosmogonica e tutta la loro storia, infine, hanno suscitato per secoli l’ammirazione del mondo intero.

La cultura maya è una delle più studiate della Mesoamerica e tuttavia ci sorprende sempre per la vastità e la ricchezza della sua eredità, tuttora in gran parte sconosciuta o misteriosa. Essa sopravvive ancora, radicata negli attuali popoli maya, nella forte identità che essi conservano, nelle loro tradizioni millenarie e nelle profonde differenze etniche e culturali che li distinguono.

Più che mai necessaria e opportuna, per questi motivi, è la conoscenza dei Maya e la rivalutazione in chiave attuale della loro immagine e del patrimonio culturale trasmessoci. È un grande onore per il Messico che una delle più importanti iniziative recenti, intraprese a tal fine, sia costituita da una grande mostra in una delle principali sedi mondiali di esposizioni museografiche, Palazzo Grassi, a Venezia.

Questa manifestazione costituisce la più ampia e complessa rassegna sulla cultura maya realizzata fino ad oggi. Essa comprende circa seicento pezzi di eccezionale livello – molti scoperti recentemente ed esposti per la prima volta – attraverso i quali viene ricostruita una visione completa, ancorché sintetica, di questa cultura: dall’architettura, all’arte, alla religione, alla scienza e all’organizzazione sociale, agli aspetti della vita quotidiana e alla storia.

Attraverso questa complessità di elementi vengono delineate le diverse popolazioni e le regioni del mondo maya, così come la varietà di forme, tecniche e linguaggi di cui si servirono come mezzi di espressione: la pittura, i codici, la scultura, la lavorazione dei metalli e della ceramica e la realizzazione dei gioielli.

Questa esposizione straordinaria, non solo per il numero delle opere ma anche per la loro qualità, è stata realizzata grazie alla disponibilità di musei e collezioni, oltre che messicani, di sei paesi americani e di cinque paesi europei. Determinante si è dimostrato il generoso appoggio dei governi e delle istituzioni culturali sia del Guatemala, dell’Honduras, di El Salvador e Costa Rica, sia degli Stati Uniti e dell’ Europa.

I pezzi provenienti dai più importanti musei messicani, in particolare dal Museo Nacional de Antropologia – la raccolta di testimonianze della civiltà mesoamericana più importante del mondo – sono stati scelti per costituire una documentazione unica del passato maya. Questa impresa si inserisce nel quadro di crescente cooperazione iniziata da Italia e Messico negli ultimi anni.

Preziosa è stata la collaborazione di Palazzo Grassi e dell’ Ambasciata italiana in Messico, così come la sponsorizzazione del Gruppo Fiat, grazie ai quali lo sforzo congiunto della Segreteria degli Affari Esteri del Messico, dell’Ambasciata del Messico in Italia e del Consiglio Nazionale per la Cultura e le Arti del Messico, tramite l’Instituto Nacional de Antropología e Historia, hanno potuto realizzare questa mostra.

[Rafael Tovar, Presidente del Consiglio Nazionale per la Cultura e le Arti del Messico]

 

Indice:

  • La riscoperta di una civiltà, di Mercedes de la Garza
  • Breve storia delle ricerche archeologiche, di Ian Graham
  • La vegetazione dell’area maya, di Arturo Gomez-Pompa
  • L’antica civiltà maya nello spazio e nel tempo, di Jeremy A. Sabloff
  • I Maya e i loro vicini Olmechi, di Tomás Pérez Suárez
  • Le frontiere maya, di Giuseppe Orefici
  • La città maya, di Enrique Nalda
  • L’architettura maya, di Antonio Benavides C.
  • La vita dei Maya. Una storia quotidiana, di Mario Humberto Ruz
  • La scrittura maya, di Maricela Ayala Falcón
  • Cicli calendarici e astronomia, di Victoria R. Bricker e Harvey M. Bricker
  • I codici maya, di Thomas A. Lee Whiting
  • La cosmogonia maya, di Enrique Florescano
  • Le divinità maya, di Mercedes de la Garza
  • L’artigianato, di Clemency Chase Coggins
  • Le ceramiche maya del periodo Classico e le storie che raccontano, di Dorie Reents-Budet
  • Scultura e pittura murale della regione dell’Usumacinta, di Merle Greene Robertson
  • Gli altopiani del Guatemala e del Chiapas, di Zoila Rodriguez Girón e J. Héctor Paredes G.
  • La politica e le dinastie maya del periodo Classico, di David Stuart
  • Copán: arte, scienza e dinastia, di Ricardo Agurcia Fasquelle
  • Studi archeologici sui Maya dei bassopiani centrali: Tikal, di Héctor L. Escobedo e Juan Antonio Valdés
  • La metropoli di Calakmul nel Campeche, di Ramón Carrasco V.
  • L’arte funeraria di Jaina, di Román Pina Chán
  • Uxmal e il Puuc: architettura monumentale, facciate scultoree e potere politico nel Classico Finale, di Jeff Karl Kowalski
  • I contatti con il Messico centrale e la transizione al periodo postclassico: Chichén Itzá, di Peter J. Schmidt
  • Navigazione e commercio nell’area costiera orientale della penisola dello Yucatán, di Rocio González de la Mata e Anthony P. Andrews
  • L’organizzazione politica dei Maya yucatechi dall’XI al XVI secolo, di Sergio Quezada
  • La conquista dei Maya e la resistenza nel periodo coloniale spagnolo, di Grant D. Jones
  • I Maya moderni, di Jan de Vos
  • Opere in mostra
  • Cronologia
  • Glossario
  • Divinità maya
  • Bibliografia delle schede
  • Indice dei nomi
Note bibliografiche

Prima Edizione del 1998 con funzione di Catalogo della Mostra omonima svoltasi a Venezia prezzo Palazzo Grassi; a copertina rigida in tela azzurra; dotata di sovracoperta illustrata semi-lucida a colori; stampata su carta semi-lucida di ottima qualità e grammatura, con ampie marginature al testo; rilegata a filo; corredata da numerosissime fotografie e disegni a colori anche su fogli apribili in più parti.

Stato di conservazione

Come Nuovo [il volume non mostra danni strutturali, strappi, segni, mancanze o usure gravi che vadano evidenziate; legatura compatta e robusta; copertine rigide pressoché intatte; sovracoperta in ottimo stato, con minimi segni di vissuto e leggere opacità da sfregamento ai piatti; coste ancora luminose; ingiallimento delle pagine appena percettibile e limitato ai margini].

Informazioni aggiuntive

Peso 3,34 kg
Dimensioni 22 × 30,5 × 4,8 cm
Edizione

Luogo di pubblicazione

Milano

Anno di pubblicazione

Caratteristiche particolari

Formato

Illustrazioni

Genere

Soggetto

, ,

Colore principale

Lingua

Condition n/a
Notes Il volume non mostra danni strutturali, strappi, segni, mancanze o usure gravi che vadano evidenziate; legatura compatta e robusta; copertine rigide pressoché intatte; sovracoperta in ottimo stato, con minimi segni di vissuto e leggere opacità da sfregamento ai piatti; coste ancora luminose; ingiallimento delle pagine appena percettibile e limitato ai margini.

Recensioni

Ancora non ci sono recensioni.


Recensisci per primo “P. Schmidt, M. De La Garza e E. Nalda (a cura di), I Maya, Ed. Bompiani, 1998”