Sébastien-Roch Nicolas de Chamfort, Massime e pensieri caratteri e aneddoti, Ed. UTET, 1938
€15,00 [€14,42 + I.V.A.]
Da una collana di grandissimo successo della prima metà del ‘900, un esemplare contenente: “Massime e pensieri caratteri e aneddoti“, di Sébastien R. N. de Chamfort.
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Descrizione
Direzione | Arturo Farinelli | Collana | I Grandi Scrittori Stranieri |
Edizione e Anno | Utet, Torino, 1938 | Curatore | Umberto Renda |
N. Volumi | 1 | N. Pagine | 201 |
Dimensioni | 14,5 x 18,3 x 2 cm. | Peso (senza imballo) | 0,29 kg. |
Descrizione | Sébastien-Roch Nicolas de Chamfort, noto come Chamfort (Clermont-Ferrand, 6 aprile 1741 – Parigi, 13 aprile 1794), è stato uno scrittore e aforista francese. Orfano sin dalla tenera età, venne adottato da un piccolo commerciante che gli consentì di eseguire un discreto corso di studi presso il collegio parigino del Grassins. Dopo aver svolto l’attività di precettore si recò in Germania per approfondire le sue conoscenze letterarie. Il successo gli arrise grazie alle opere teatrali, tra le quali si annoverarono la commedia in versi La jeune indienne del 1764, i balletti Palmire, Zenis et Almaise del 1765. In quegli stessi anni esordì come poeta, con le raccolte L’homme de lettres del 1765, Grandeur de l’homme del 1767, La vérité del 1768 e anche come critico letterario con i saggi L’influence des grands écrivains del 1767 e vari articoli politici. Non appena raggiunto il grande successo con la commedia Marchand de Smyrne del 1770 fu colpito da una grave malattia che lo tenne distante per qualche anno dalla attività. Già accademico, gli eventi della Rivoluzione lo trasformarono in un ardente giacobino, amico di Mirabeau e di Talleyrand. Però, il suo noto anticonformismo, lo portò ben presto su posizioni critiche nei confronti del nuovo regime e proprio per questo motivo rischiò l’arresto durante il periodo del Terrore. Morì dopo pochi mesi, a causa delle gravi ferite conseguenti ad un suo tentato suicidio. Massone, fu membro della Loggia parigina “Les Neufs Soeurs”, del Grande Oriente di Francia. Le sue Maximes et Pensées, molto lodate da John Stuart Mill e Friedrich Nietzsche, sono considerate, dopo quelle di La Rochefoucauld, tra le più brillanti e suggestive massime dell’era moderna. Il pensiero elaborato da Chamfort si impregnò di pessimismo nei confronti della società, dei rapporti tra gli uomini ed il sistema, che inevitabilmente portano, secondo l’autore, gli esseri umani ad uno stato di disperazione. |
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Note bibliografiche |
Edizione a copertina rigida in tela marrone con titoli e fregi dorati al piatto e al dorso, rilegata a filo; interni delle copertine decorati; frontespizio in rosso e nero; tagli delle pagine non rifilate e costa superiore verniciata in marrone. |
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Stato di conservazione |
Ottimo [non si notano danni, scritte, segni, strappi o usure particolari che vadano evidenziate; legatura ancora molto resistente; ingiallimento delle pagine ampiamente nella media]. |
Informazioni aggiuntive
Peso | 0,29 kg |
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Dimensioni | 14,5 × 18,3 × 2 cm |
Autore/i | Sébastien-Roch Nicolas de Chamfort |
Edizione | |
Luogo di pubblicazione | Torino |
Anno di pubblicazione | |
Caratteristiche particolari | |
Formato | |
Genere | |
Lingua |
Condition | Very Good |
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Notes | Non si notano danni, scritte, segni, strappi o usure particolari che vadano evidenziate; legatura ancora molto resistente; ingiallimento delle pagine ampiamente nella media. |
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