MaryAnne Stevens e Ann Dumas (a cura di), Alfred Sisley, poeta dell’Impressionismo, Ed. Ferrara Arte, 2002
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L’opera di Sisley, celebrata ovunque nel mondo soprattutto negli ultimi 15 anni, nel nostro paese ha goduto di una fortuna critica assai limitata…
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Descrizione
Edizione e Anno | Ferrara Arte, Ferrara, 2003 | Illustrazioni | Fotografie in B/N e a colori |
Curatela | MaryAnne Stevens e Ann Dumas | Traduzioni | Mary Archer, Paola Gnani e Barbara Baranowski |
Introduzioni di sezione | Dominique Brachlianoff, Ann Dumas e MaryAnne Stevens | Schede | Dominique Lobstein e Frances Fowler |
N. Volumi | 1 | N. Pagine | 337 |
Dimensioni | 23 x 29,8 x 2,6 cm. | Peso (senza imballo) | 1,91 kg. |
Descrizione |
D ieci anni dopo la fortunata rassegna Claude Monet e i suoi amici e a quattro di distanza da quella, altrettanto fortunata, dedicata a Camille Pissarro, il Palazzo dei Diamanti ospita la prima mostra mai allestita in Italia di un altro padre del movimento impressionista: Alfred Sisley; anzi, a sentire la risposta che lo stesso Pissarro diede al giovane Matisse che gli chiedeva chi fosse l’artista più genuinamente impressionista, di quello tra gli impressionisti che ha saputo esprimere l’essenza più pura del movimento, ai cui principi originari è rimasto fedele per tutta la vita. ll nome e l’opera di Sisley, celebrati un poco ovunque nel mondo soprattutto negli ultimi quindici anni, nel nostro paese hanno goduto di una fortuna critica assai limitata, coincisa con un lungo periodo di scarsa sensibilità della critica d’arte italiana per l’impressionismo durato fino a pochi anni or sono. Ragioni prime di questa esposizione sono dunque quella di riaprire in Italia, dopo un cinquantennio, la riflessione su questo innovatore dell’arte moderna e, a un tempo, offrire per la prima volta al grande pubblico del nostro paese la possibilità di un incontro direto con l’arte di Sisley: sessantaquattro oli, la selezione più ampia mai realizzata dopo quella di ottantuno opere, memorabile e non facilmente ripetibile anche per quelle capitali, presentata a Londra, Parigi e Baltimora nel 1992-93. Ciò che sortirà da questo incontro sarà la riscoperta, o per alıri la scoperta, di un grande paesaggista, di un cantore straordinario e straordinariamente appassionato della natura nei suoi aspetti più nascosti e meno eclatanti, di un artista che, come ebbe a dire Eugène Murer, uno dei principali collezionisti degli impressionisti, possedeva «l’anima e il pennello di un poeta». Una seconda e non meno importante ragione di questa mostra è quella di contribuire a far luce sulle fonti della sua ispirazione: ricostruendo la storia dei rapporti di Sisley con gli altri impressionisti; indagando le relazioni della sua arte con la scuola paesaggistica francese; approfondendo, in maniera nuova, il legame della sua pittura con la tradizione del paesaggio inglese. Un’attenzione inedita è inoltre riservata alla produzione degli ultimi due decenni della carriera dell’artista quando Sisley, tornando a scommettere sull’impressionismo proprio nel momento in cui il movimento entra in crisi, si mostra ancora capace di rinnovarsi, olıre che di commuoversi e di commuovere, raggiungendo un’alra vetta della propria arte. Se è stato possibile organizzare questa rassegna, superando difficoltà di ogni genere, lo si deve anche all’apporto di due partner prestigiosi: il Museo Thyssen-Bormemisza di Madrid e il Musée des Beaux-Arts di Lione che, dopo il debutto a Ferrara, ospiteranno la mostra nelle loro sedi espositive. A loro va il nostro grazie più sincero. Altrettanta gratitudine sentiamo nei confronti di MaryAnne Stevens e Ann Dumas che hanno curato l’esposizione con passione e intelligenza. Un forte debito di riconoscenza abbiamo infine nei confronti di musei, gallerie e collezionisti di ogni parte del mondo alla cui straordinaria generosità si deve il fato che tanti capolavori siano giunti a Ferrara a condurre il visitatore in una sorta di viaggio attraverso i luoghi cari al cuore e all’arte di Sisley. [Francesco Ruvinetti, Amministratore Unico di Ferrara Arte / Pier Giorgio Dall’Acqua, Presidente della Provincia di Ferrara / Gaetano Sateriale, Sindaco di Ferrara]
Indicc:
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Note bibliografiche |
Pubblicazione di Ferrara Arte del 2002, con funzione di Catalogo dell’ominima mostra svoltasi a Ferrara presso il Palazzo dei Diamanti dal 17 Febbraio al 19 Maggio 2002, a copertina morbida alettata lucida fotografica a colori, con titoli al piatto e al dorso; rilegata a filo; stampata su carta semi-lucida di buona qualità, con ampie marginature alle pagine di testo; ricca di molte fotografie in B/N e a colori, anche a tutta pagina. |
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Stato di conservazione |
Come Nuovo [a livello strutturale non si notano danni, scritte, segni, strappi o usure gravi che vadano evidenziate; legatura compatta e molto resistente; copertine morbide in condizioni ottime con minimi segni di vissuto ai bordi e qualche opacità da sfregamento ai piatti; coste abbastanza luminose]. |
Informazioni aggiuntive
Peso | 1,91 kg |
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Dimensioni | 23 × 29,8 × 2,6 cm |
Edizione | |
Luogo di pubblicazione | Ferrara |
Anno di pubblicazione | |
Caratteristiche particolari | |
Illustrazioni | |
Formato | |
Genere | |
Soggetto | |
Colore principale | |
Lingua |
Condition | n/a |
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Notes | A livello strutturale non si notano danni, scritte, segni, strappi o usure gravi che vadano evidenziate; legatura compatta e molto resistente; copertine morbide in condizioni ottime con minimi segni di vissuto ai bordi e qualche opacità da sfregamento ai piatti; coste abbastanza luminose. |
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