Oreste Del Buono, I peggiori anni della nostra vita, Ed. Einaudi, 1971

Oreste Del Buono, I peggiori anni della nostra vita, Ed. Einaudi, 1971

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Del Buono è stato uno degli intellettuali che ha sovvertito, innovato, cambiato il panorama della editoria italiana, alla stregua di Calvino, Vittorini, Spagnol, Sereni, Bompiani, Mondadori, Rizzoli.

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Descrizione

Edizione e Anno Einaudi, Torino, 1971 Collana SuperCoralli
N. Volumi 1 N. Pagine 178
Dimensioni 14,5 x 22,2 x 1,8 cm. Peso (senza imballo) 0,34 kg.
Descrizione

Oreste del Buono è nato l’8 marzo 1923 all’isola d’Elba (è morto a Roma il 30 settembre 2003). Dopo una giovinezza trascorsa nel mito dello zio materno Teseo Tesei, eroe di guerra disperso nel mar di Malta, si arruola in marina pochi giorni prima della destituzione di Mussolini da parte del Gran consiglio del fascismo (25 luglio 1943). Caduto prigioniero dei tedeschi, rimane in un lager austriaco fra il 1943 e il ’45.

Scrittore, giornalista, critico e consulente editoriale, Del Buono è stato l’intellettuale che ha fatto conoscere in Italia i fumetti dei Peanuts di Charles Schulz, attraverso la rivista «Linus», di cui è stato fondatore e direttore.

Esordì nel 1945 con il libro «Racconto d’inverno», romanzo dalla forte coloritura neorealistica in cui narrava della sue esperienza di deportato in un lager nazista. In seguito, collaborò con il «Corriere della Sera», dove tenne una rubrica settimanale sulle pagine milanesi intitolata «La talpa in città» (stesso titolo di un suo libro), e «Panorama». Ha tenuto per anni una rubrica di lettere con i lettori del quotidiano torinese «La Stampa».

Fu pressoché ininterrottamente, dalla sua fondazione, direttore della rivista «Linus» (1971-1981), facendo conoscere al pubblico italiano le strisce a fumetti di Schulz, da Snoopy a Charlie Brown, e dei maggiori fumettisti internazionali. Secondo molti, Del Buono ha sdoganato il fumetto, facendogli muovere i primi passi fuori dal ghetto della ‘sottocultura’ in cui fino agli anni Sessanta era stato confinato.

Diresse il mensile «La lettura», la collana «Il giallo Mondadori», collaborò con Einaudi, Rizzoli e Baldini & Castoldi e con un’infinità di giornali e riviste. Ha tradotto oltre 190 opere di scrittori come Proust, Flaubert, Maupassant, Stevenson, Wilde, Bataille, Walpole, Costant e Oscar Wilde.

L’ultimo suo libro, edito da Scheiwiller, è di marzo del 2003, quando ha compiuto 80 anni, e riprende ‘La parte difficile‘, ‘Racconto d’inverno‘, alcuni racconti da ‘La terza persona‘, e altri scritti da ‘La vita sola‘. La casa editrice ha in programma la riedizione di tutte le opere di Del Buono.

Per il giornalista e scrittore Nico Orengo, grande amico dell’autore, Oreste Del Buono è stato «uno degli intellettuali che ha sovvertito, innovato, cambiato il panorama della editoria italiana, dai giornali alle riviste, alle collane editoriali, alla stregua dei grandi editor come Calvino, Vittorini, Spagnol, Sereni e a editori quali Bompiani, Mondadori, Rizzoli». Nei suoi articoli di giornale e interventi si firmava come “Odb“, era il suo marchio di riconoscimento.

Note bibliografiche

Seconda Edizione del 1971 a copertina rigida in tela grigia, con titoli al dorso, rilegata a filo, dotata di sovracoperta lucida illustrata.

Stato di conservazione

Come Nuovo [a livello strutturale, non reca danni, strappi, usure pesanti, logorii o scritte; copertine e dorso non abrasi seppure con alcune sporcature e sbiaditure superficiali dovute al tempo e spigoli integri ma leggermente lisi; legatura snodata e resistente; sovracoperta pressoché completa ma con alcune rotture, riparate con nastro adesivo trasparente dall’interno; sovracoperta rifilata di circa 3 mm.].

Informazioni aggiuntive

Peso 0,34 kg
Dimensioni 14,5 × 22,2 × 1,8 cm
Autore/i

Oreste Del Buono [1923-2003]

Edizione

Luogo di pubblicazione

Torino

Anno di pubblicazione

Formato

Genere

Lingua

Condition Good
Notes A livello strutturale, non reca danni, strappi, usure pesanti, logorii o scritte; copertine e dorso non abrasi seppure con alcune sporcature e sbiaditure superficiali dovute al tempo e spigoli integri ma leggermente lisi; legatura snodata e resistente; sovracoperta pressoché completa ma con alcune rotture, riparate con nastro adesivo trasparente dall'interno; sovracoperta rifilata di circa 3 mm..

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