Francesco bruni (a cura di), L’Italia e la formazione della civiltà europea: letteratura e vita intellettuale, Ed. UTET / BNA, 1993

Si tratta del secondo volume (indipendente dagli altri) di una autorevole serie di sei (titolata «L’Italia e la formazione della Civiltà Europea»), pubblicata per volere della Banca Nazionale dell’Agricoltura nell’arco di diversi anni, che in altrettanti tomi presenta una storia generale dei rapporti tra l’Italia ed il continente europeo, visti nell’ambito della cultura civile, dell’architettura e delle arti applicate, della arti figurative, della musica, della scienza e – come nel caso del presente tomo – della vita intellettuale e dell’influenza della letteratura. In quest’ottica transnazionale, si è cercato di discernere quale sia stato il contributo dell’Italia, ciò che ha donato al comune patrimonio europero, ma anche di cosa essa si sia arricchita, senza indulgere a ristrette visioni nazionalistiche.

I saggi contenuti in questo volume (che spaziano da personaggi come Petrarca, Chaucer ed Erasmo fino agli scrittori sette-ottocenteschi in Francia, Germania, Spagna, etc.), sono di C. Villa, C. Frova, F. Bruni, F. Rico, A. Manuzio, L. Miglio, M. Ciavolella, M. Guglielminetti, G. Gronda, L. Bottoni, A. Iannucci, C. Bec, A. Gargano, P. Boitani, M. Pustianaz, G. Cusatelli e M. Allegri. Ampia sezione di note, di bibliografia e di indici.

Edizione fuori commercio realizzata da UTET ma pubblicata fuori commercio come strenna bancaria per conto della Banca Nazionale dell’Agricoltura in occasione dell’entrata dell’Italia nel mercato comune europeo, di grande formato, a copertina rigida in tela grigio scuro con titoli in oro al piatto e al dorso, rilegata a filo, dotata di sovracoperta fotografica, stampata su carta semi-lucida di buona grammatura e qualità, ricca di fotografie e disegni in B/N e a colori.

Come Nuovo [volume ottimamente tenuto a livello strutturale: non mostra danni, scritte, segni o strappi alle pagine che vadano evidenziati; la legatura a filo è ancora molto resistente e compatta; gli ingiallimenti della carta sono molto ridotti e irrilevanti; sovracoperte ben conservate e non abrase (una piccola crepa anteriore, sanata con nastro adesivo trasparente applicato dall’interno, ed alcune fioriture interne alla medesima); copertine rigide con spigoli vivi e bordi netti, anche se con piccole fioriture all’interno; leggera velatura di polvere alle coste, quasi impercettibile].