Massimo Mila, La giovinezza di Verdi, Ed. ERI, 1974

Una completa ed autorevole biografia di Giuseppe Verdi, il grande compositore italiano ottocentesco, scaturita da un’oculata ricerca storica e bibliografica, che lo colloca e lo contestualizza tanto rispetto al contesto storico in cui visse quanto nei confronti dei suoi “concorrenti” del settore musicale.

«Le opere giovanili si debbono certamente studiare, ma no per sognare improbabili recuperi di capolavori. Bensì per rilevare in esse, accanto alle prime affermazioni del genio, tutte le cose che Verdi maturo non fece più: l’oziosa coniugazione di radici melodiche puramente decorative; l’enfasi dell’atletismo vocale; la strumentazione bandistica. Le opere giovanili sono una miniera, o meglio, un cimitero, di procedimenti abbandonati a poco a poco attraverso l”assidua autocritica del genio».

(dall’Introduzione dell’Autore).

Contiene una bibliografia d il Catalogo delle opere verdiane. In antiporta, la Collana cui appartiene il volume si autodescrive come «Collana di monografie per servire alla storia della musica italiana, a cura di Remo Giazotto».

Prima Edizione a copertina rigida in tela verde, con illustrazioni in rosso al piatto e titoli in rosso al dorso, dotata di sovracoperta lucida illustrata; rilegata a filo; corredata da fotografie stampate su carta semi-lucida f.t., e riproduzioni parziali di spartiti in B/N nel testo.

Più che Ottimo [a livello strutturale, non si notano danni, scritte, segni, strappi o usure particolari che ne denotino l’avvenuto utilizzo passato; legatura robusta e compatta; copertine con bordi e spigoli netti, sovracoperta ben tenuta senza abrasioni né rotture, con solo una leggera opacità da sfregamento; velo di polvere alla costa superiore, non grave; ingiallimento della carta molto contenuto].