Giovanni Artieri, Umberto II e la crisi della Monarchia, Ed. Mondadori, 1983
€18,20 [€17,50 + I.V.A.]
La prima, vera biografia di Umberto II di Savoia — partito in volontario esilio il 13 giugno 1946 — ma anche il ritratto di un «momento» storico eccezionale…
- Descrizione
- Informazioni aggiuntive
- Recensioni (0)
Descrizione
Edizione | Arnoldo Mondadori, Milano, 1983 | ||
Illustrazioni | 38 fotografie in B/N f.t. | Collana | le Scie |
N. Volumi | 1 | N. Pagine | 822 |
Dimensioni | 14,6 x 22,3 x 5,3 cm. | Peso | 1,11 kg. |
Descrizione |
P ur conservando autonomia di impianto narrativo, i volumi mondadoriani che Giovanni Artieri, con ammirevole continuità e coerenza, va dedicando da circa un ventennio alla storia dell’Italia contemporanea, si ordinano e si compongono in una rigorosa e armoniosa architettura. Dai due grossi tomi della Cronaca del Regno d’Italia (Da Porta Pia all’Intervento, 1977 e Dalla Vittoria alla Repubblica, 1978), nei quali dalle origini dello Stato risorgimentale unitario sì ripercorre tutto intero il processo formativo dell’Italia moderna, sino al 13 giugno 1946, sì passa al Mussolini e l’avventura repubblicana (1981) e a questo presente Umberto II e la crisi della Monarchia (1983). Un volume terminale, in preparazione, chiuderà l’opera imponente. Il carattere peculiare della narrativa storica di Giovanni Artieri risiede nella base documentaria, nel fondamento su documenti, taluni di valore assoluto ed eccezionale, come — per fare un solo esempio — il Diario autografo di Vittorio Emanuele III, sul quale è costruita, in gran parte, la Cronaca del Regno d’Italia; ovvero la ricerca e la conquista di sorgenti eccezionali: memorialistiche, diaristiche, epistolografiche; oltre alla mole imponente delle ricerche di archivio. La fortuna dell’opera storiografica di Giovanni Artieri presso il grande pubblico risale anche alla fluidità della scrittura, alla tanto rara facoltà di «farsi leggere», senza gli opinabili sussidi, così diffusi nelle cosiddette storie dei nostri giorni, delle pseudo rivelazioni scandalistiche, del partigiano stenterellismo dei possessori di verità assolute, del ridicolo taciteggiare di certuni; e via di seguito. Questo Umberto Il e la crisi della Monarchia costituisce la prima, vera biografia non soltanto del Principe ereditario, del Luogotenente di Vittorio Emanuele III, del Sovrano «non debellato», partito in volontario esilio il 13 giugno 1946; ma, anche —forse, soprattutto — il ritratto di un «momento» storico eccezionale: quello del dibattuto, polemico trapasso da una forma istituzionale all’altra e del « gesto » magnanimo, oscuro e doloroso di un Italiano che non volle cumulare sventura a sventura. Giovanni Artieri conduce la narrazione della vita e delle implicazioni politiche di Umberto di Savoia (e parallelamente di Maria José, da Principessa e da Regina) in senso antiorario, per così dire. Il racconto inizia col finale dramma della non decisa controversia sul «referendum» e dell’esilio e si chiude con la nascita, nel settembre del 1904, di colui che fu Prince charmant ed erede, incolpevole, di una tragedia che coinvolse (e coinvolge) tutto il mondo occidentale. Grazie a minuziose ricerche, durate lunghi anni, alla consultazione di documenti pubblicati in questo libro per la prima volta, ad approfonditi colloqui con i protagonisti degli avvenimenti — e soprattutto con Umberto di Savoia – Giovanni Artieri ci presenta quello che era il vero volto del Re di quegli ultimi tredici giorni: il Monarca stretto d’assedio dai ministri del «suo» Governo, tra i quali un ministro dell’Interno, Giuseppe Romita, che ripeteva il suo potere dal Re e sviluppava apertamente il concetto di «voler portare l’Italia alla Repubblica». Il lettore delle generazioni più recenti stupirà allo spettacolo di quel tempo: gli Alleati vincitori e indifferenti, il Papa «che aveva già fatta la sua scelta»; i drammatici consigli dei Ministri, bilanciati tra l’arroganza degli estremisti e la «paura» dei Reali Carabinieri. Lungo tutto il denso volume si sviluppa la particolare virtù di Giovanni Artieri nel tracciare ritratti (innumerevoli: Nenni, Pertini, Corbino, De Gasperi, Croce, Lucifero, Cianca, Bonomi, Soleri Selvaggi, ecc.), nel ricreare atmosfere, nell’inserire una cospicua aneddotica nel fluire dell’analisi, nell’arte — sempre più rara — di raccontare. E così, ripercorrendo a ritroso la biografia di Umberto II, Giovanni Artieri ci riconduce ora in una Napoli incantata e solare ove il Principe ereditario e Maria José vissero i giorni più felici della loro vita; ora nei salotti romani e nei più rari ambienti ove operavano (e ascoltavano) gli agenti dell’Ovra di Bocchini (dei quali sono stati consultati oltre 1000 rapporti); ora ai tempi della «giovinezza dorata» di colui che in tutta Europa e nei viaggi americani fu l’immagine dell’Italia giovane, vittoriosa, fiorente, rispettata. Le pagine di Giovanni Artieri indugiano a lungo sui rapporti di Umberto col Padre, col Fascismo, con Mussolini, con Benedetto Croce, con la stessa Maria José. E si ha, dalle conclusioni di Artieri, un’idea ben più completa e complessa dell’opera svolta da Umberto, sia come Luogotenente, sia come Re. |
||
Note bibliografiche |
Prima Edizione del 1983, a copertina rigida in tela rossa, con titoli dorati al dorso, dotata di sovracoperta lucida fotografica a colori, rilegata a filo, arricchita da 38 fotografie in B/N f.t. |
||
Stato di conservazione |
Ottimo [il volume non mostra danni strutturali, strappi, segni, mancanze o usure gravi che vadano evidenziate; legatura compatta e robusta; copertine rigide quasi intatte; sovracoperta in ottimo stato, con minimi segni di vissuto ai bordi ed una leggerissima patina di ingiallimento ai piatti e al dorso; coste non troppo impolverate] |
Informazioni aggiuntive
Peso | 1,11 kg |
---|---|
Dimensioni | 14,6 × 22,3 × 5,3 cm |
Edizione | |
Luogo di pubblicazione | Milano |
Anno di pubblicazione | |
Caratteristiche particolari | |
Formato | |
Illustrazioni | |
Genere | |
Soggetto | |
Colore principale | |
Lingua |
Condition | n/a |
---|---|
Notes | Il volume non mostra danni strutturali, strappi, segni, mancanze o usure gravi che vadano evidenziate; legatura compatta e robusta; copertine rigide quasi intatte; sovracoperta in ottimo stato, con minimi segni di vissuto ai bordi ed una leggerissima patina di ingiallimento ai piatti e al dorso; coste non troppo impolverate. |
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.