Guido Vergani (testi di), Pietro Cascella, Ed. Giorgio Borletti, 1974

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Pietro Cascella, scultore, pittore, ceramista. Inizia da giovanissimo a interessarsi alla pittura seguendo gli insegnamenti del padre Tommaso

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Descrizione

Edizione Giorgio Borletti, Milano, 1974 Illustrazioni Fotografie in B/N
Traduzione Katerine Silberblatt Fotografie Lorenzo Capellini
N. Volumi 1 N. Pagine (non num.)
Dimensioni 25 x 30,5 x 2,5 cm. Peso 1,63 kg.
Descrizione

P

ietro Cascella, scultore, pittore, ceramista, è erede artistico del nonno Basilio Cascella e del padre Tommaso Cascella (pittore ceramista 1890 – 1968) e dello zio Michele Cascella. Inizia da giovanissimo a interessarsi alla pittura seguendo gli insegnamenti del padre Tommaso. A 22 anni, nel 1943, prende parte alla IV edizione del Quadriennale di Roma e nel 1948 alla prima edizione della Biennale di Venezia post-bellica.

Trasferitosi a Roma nel 1938 inizia a seguire i corsi dell’Accademia delle Belle Arti e successivamente si impegna con il fratello Andrea (anche lui scultore e pittore) e altri amici, presso la fornace di Valle dell’Inferno, nella realizzazione di opere in ceramica di tutti i tagli. Frequenta l’Osteria Fratelli Menghi, noto punto di ritrovo per pittori, registi, sceneggiatori, scrittori e poeti tra gli anni ’40 e ’70.

Nel 1956 partecipa ancora alla Biennale Veneziana. Ed è più o meno nello stesso periodo che conosce l’artista Sebastian Matta. Nel 1958, con il fratello Andrea e l’architetto Lafuente, crea il progetto per il “monumento di Auschwitz” che Pietro Cascella realizzerà nel 1967.

Sempre negli anni sessanta lavora a quadri-scultura le cui tematiche surreali si approfondiscono con l’amicizia di Sebastian Matta. A metà anni sessanta conosce la scultrice svizzera di Basilea Cordelia von den Steinen, con cui successivamente convolerà a nozze. Nel 1966 allestisce una sala personale alla Biennale di Venezia.

Nel 1970, a Milano, inizia a lavorare al “monumento a Mazzini” (si legga, a tal proposito l’introduzione in questo volume scritta da Gio Ponti). È il vero inizio di una lunga serie di opere monumentali. Sempre più gran parte delle sue opere vedono l’utilizzo del marmo del travertino e della pietra. Le sue sculture sono solitamente composte da masse pietrificate levigate, aspre o corrose con accenni di base cubista ed elementi di purismo geometrico.

Note bibliografiche

Prima Edizione di grande formato, a copertina rigida in tela grigia, con titoli al piatto, stampata su carta semi-lucida; corredata da fotografie in B/N, anche a tutta pagina; riproduzione editoriale della firma dell’artista alla copertina anteriore; sovracoperta illustrata in B/N; copertura protettiva in acetato trasparente.

Libro assolutamente non comune ed assai difficile da reperire.

Stato di conservazione

Più che Ottimo [a livello di struttura, non si notano danni, scritte, segni, strappi o usure particolari che vadano evidenziate; copertine rigide più che buone, senza abrasioni, e con spigoli e bordi netti; legatura rodata ma molto resistente; sovracoperta pressoché intatta con solo alcune trascurabili abrasioni nella parte superiore del dorso; protezione in acetato con alcune rotture rafforzate mediante nastro adesivo trasparente]

Informazioni aggiuntive

Peso 1,63 kg
Dimensioni 24 × 30,5 × 2,5 cm
Edizione

Luogo di pubblicazione

Milano

Anno di pubblicazione

Formato

Caratteristiche particolari

Illustrazioni

Genere

Soggetto

Colore principale

Lingua

Condition Very Good
Notes A livello di struttura, non si notano danni, scritte, segni, strappi o usure particolari che vadano evidenziate; copertine rigide più che buone, senza abrasioni, e con spigoli e bordi netti; legatura rodata ma molto resistente; sovracoperta pressoché intatta con solo alcune trascurabili abrasioni nella parte superiore del dorso; protezione in acetato con alcune rotture rafforzate mediante nastro adesivo trasparente.

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