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A. Voglino, S. Pomati e S. Barbieri (a cura di), L’Informazione (tramite media), Ed. Jaca Book, 1994

A. Voglino, S. Pomati e S. Barbieri (a cura di), L’Informazione (tramite media), Ed. Jaca Book, 1994

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Opera divisa in prolusioni (dedicate all’informazione tramite media ed al giornalismo come professione) e vocabolari sulla carta stampata, la radio e la televisione.

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Descrizione

Edizione Jaca Book, Milano, 1994 Illustrazioni Fotografie e disegni in B/N e a colori
Collana Enciclopedia Tematica Aperta Prolusioni P. Breton, J.M. Charon, M. Mauri, S. Proulx, F. Seligmann
Traduzione Alex Voglino, Ricciarda Polin e Francesca Letta Curatela dei Dizionari Alex Voglino, Sergio Pomati e Simonetta Barbieri
N. Volumi 1 N. Pagine 399
Dimensioni 22 x 28,7 x 3,7 cm. Peso 1,83 kg.
Descrizione

L’

intera struttura di questo volume è stata pensata in modo da tener conto dell’evoluzione e della profonda diversificazione – in termini non solo tecnologici, ma anche di funzione e di linguaggio – che è intervenuta nell’ultimo mezzo secolo in materia di mezzi di comunicazione. Il modo di ricevere, trattare e divulgare le informazioni che è proprio della carta stampata mantiene infatti profonde diversità, sul piano dei tempi e dei modi, della capacità di approfondimento e della «quantità» di contenuti, rispetto a quello che caratterizza mezzi dinamici come la radio e la televisione, i quali sono per molti versi apparentati fra loro, pur nella profonda eterogeneità che scaturisce dal fatto di utilizzare – o meno le immagini.

D’altro canto la natura stessa del concetto di «notizia», gli obblighi e i vantaggi propri della professione giornalistica, le filosofie e le opzioni – talora contrastanti – sottese dall’attività d’informazione, richiedono al contrario un approccio globale, che prescinda dalle disomogeneità tecnico-produttive e si concentri sul peso e sui compiti della «macchina informativa», senza eludere la doverosa riflessione sul reale potenziale d’impatto dei «media» nel loro insieme rispetto alla società: sulle loro debolezze e il loro potere di frenare o accelerare i cambiamenti d’ordine culturale elo istituzionale.
Ecco perché abbiamo preso la decisione di affrontare la materia propria ai «veicoli» dell’informazione – a livello di prolusioni – in un’ottica d’insieme che vede stampa, radio e televisione trattate congiuntamente, mentre al contrario distingue accuratamente fra approccio sociologico e filosofico alla teoria e alla prassi dell’informazione, da una parte, e approccio metodologico ed etico alla «professione» del giornalista dall’altra, privilegiando il momento formativo, quello cioè che ha le maggiori possibilità di favorire un modo piuttosto che un altro di concepire questa delicata attività.

Gli apparati relativi alle prolusionı (Bibliografia, I luoghi) non si riferiscono pertanto alla singola prolusione cui fanno seguito, ma rispettivamente ad ognuno dei due gruppi. Di segno opposto è stata la scelta che abbiamo fatto per quanto riguarda i dizionari enciclopedici. Poiché è loro specifico compito introdurre anche i più sprovveduti neofiti nella «realtà» dei mezzi di comunicazione e delle tecniche con le quali viene trattata e diffusa l’informazione, essi sono stati accuratamente divisi in due.

Il mondo della carta stampata e quello radiotelevisivo (in quest’ottica fortemente assimilabili) hanno sviluppato nel tempo tecniche, prassi, linguaggi, perfino «gerghi» professionali assai diversi fra loro. Per questo motivo abbiamo dedicato alla carta stampata un proprio, specifico dizionario, e abbiamo invece riunito la radio e la televisione in un secondo dizionario. Sia nel primo che nel secondo caso comunque, la materia è stata divisa per grandi «voci»), in modo da non frammentare in un pulviscolo terminologico – rendendoli incomprensibili – i «processi» lavorativi, le routine. i passaggi, gli organigrammi, che consentono di confezionare un radiogiornale o un telegiornale, cosi come un quotidiano o un settimanale.

D’altro canto, per facilitarne ulteriormente la comprensione, le «voci» più complesse sono state articolate in una serie di paragrafi che consentono di approcciare ogni singolo tema «passo dopo passo», Per quanti poi preferiscano «spigolare» all’interno della materia, andando alla scoperta di termini e concetti orecchiati, ma non chiari, è stato realizzato un ricco indice analitico, che rimanda in modo estremamente semplificato al dizionario, alla voce e al paragrafo che consentono una spiegazione immediata del singolo dubbio.

È nostro auspicio che questa struttura consenta di utilizzare il presente volume sia come un momento di riflessione sulla funzione e sulle ambiguità dell’informazione in un momento storico che la retorica comune vuole «dominato» dai media, sia come una guida estremamente attenta al dato pratico, agli aspetti concreti di una professione d’indiscusso fascino, ma che troppo di sovente viene affrontata con superficialità.

 

Indice:

  • PARTE PRIMA
    • PROLUSIONI
      • I – L’INFORMAZIONE TRAMITE MEDIA
        • SERGE PROULX, Due grandi correnti nelle ricerche e nelle teorie sui media
        • JEAN-MARIE CHARON, Il declino dell’informazione nei media
        • FRANÇOIS SELIGMANN, Che posto occupa l’informazione alla televisione?
        • PHILIPPE BRETON, Lideologia della comunicazione e i media come impresa
      • II – IL GIORNALISMO COME PROFESSIONE
        • JEAN-MARIE CHARON, Giornalismo: professione a rischio
        • MARIO MAURI, Giornalismo, formazione e professione: il caso Italia
  • PARTE SECONDA – DIZIONARI
    • I SEZIONE – CARTA STAMPATA
    • II SEZIONE – LA RADIO E LA TELEVISIONE
  • PARTE TERZA
    • INDICE ANALITICO
    • GLI AUTORI: CENNI BIOGRAFICI
    • TAVOLE IN BIANCO E NERO
    • TAVOLE A COLORI
Note bibliografiche

Pubblicazione del 1994 per la Collana Enciclopedia Tematica Aperta (E.T.A.), di grande formato, a copertina rigida in tela grigia titolata in grigio chiaro al piatto e al dorso; rilegata a filo; stampata su carta semi-lucida di buona qualità; dotata di sovracoperta protettiva illustrata; corredata da fotografie e disegni in B/N e a colori anche a tutta pagina.

Stato di conservazione

Più che Ottimo [il volume non mostra danni strutturali, strappi, segni, mancanze o usure gravi che vadano evidenziate; legatura compatta e resistente; copertine rigide quasi intatte; sovracoperta in ottimo stato, con minimi segni di vissuto ai bordi, lievi opacità da sfregamento ai piatti ed aree marginali di ingiallimento diffuso (trascurabili); coste poco impolverate].

Informazioni aggiuntive

Peso 1,83 kg
Dimensioni 22 × 28,7 × 3,7 cm
Edizione

Luogo di pubblicazione

Milano

Anno di pubblicazione

Caratteristiche particolari

Formato

Illustrazioni

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Soggetto

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