Anthony Burgess, Shakespeare, Ed. Rusconi, 1981

18,70 [17,98 + I.V.A.]

Burgess ci restituisce, in un affresco vivacissimo del mondo elisabettiano, la concreta umanità di Shakespeare

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Descrizione

Edizione e Anno Rusconi, Milano, 1981 Traduzione Riccardo Mainardi
Collana Le vite Illustrazioni Fotografie in B/N e a colori
N. Volumi 1 N. Pagine 323
Dimensioni 14 x 21,8 x 3,2 cm. Peso (senza imballo) 0,72 kg.
Descrizione

«P

er scorgere al vivo la faccia di Shakespeare, non abbiamo che da guardarci allo specchio: Will è noi stessi, ordinaria, sofferente umanità, accesa da moderate ambizioni, assillata dal denaro, insidiata dal desiderio, fin troppo mortale». Anthony Burgess, uno dei più seducenti narratori dei nostri giorni, ci restituisce, in un affresco vivacissimo del mondo elisabettiano, la concreta umanità di Shakespeare, del ragazzo di provincia deciso a battere al loro stesso gioco i cittadini raffinati, del poeta frenato da inciampi concreti, spronato da ambizioni concrete, con un cuore generoso ma anche, all’occasione, un’ottima testa per tener d’occhio incassi e profitti.

Burgess lo accompagna, con tenerezza e impertinente umorismo, nei suoi primi anni a Stratford – il figlio d’un guantaio che sposa di malavoglia e in gran fretta Anne Hathaway, dopo averla resa incinta – e gli è accanto quando Shakespeare fa il suo ingresso nella sporca, graveolente, ma affascinante Londra elisabettiana. La sua carriera di attore e di drammaturgo si svolge su uno sfondo drammatico di rivalità di teatro, intrighi politici, esecuzioni crudeli, guerre e carestie, incendi devastanti, tumulti e pestilenze.

Nella città sordida e meravigliosa, Shakespeare dispiega la sua immaginosa forza creatrice, accumula quattrini e soddisfa le sue ambizioni borghesi. Gli ultimi anni lo vedono di nuovo a Stratford, in una delle più belle case della cittadina, appagato del blasone conquistato e del titolo di «Gentleman»: un uomo riservato, simpatico, allegro, interessato al denaro e alla proprietà; per i vicini di casa, una persona attempata, con un’estesa calvizie, della quale si diceva che avesse scritto delle commedie a Londra.

Attorno al personaggio centrale ruotano i ritratti della scintillante regina Elisabetta, del romantico e bizzarro conte di Essex, di Southampton il bel protettore, di Marlowe poeta tempestoso e intrigante, di Ben Jonson spaccone falstaffiano, e di una folla di personaggi grandi e piccoli che hanno connotato uno dei periodi più emozionanti della storia d’Inghilterra.

In una narrazione gaia e brillante, dall’andamento conviviale, ma intelligentemente intessuta di sapienza erudita, Burgess coglie e ricostruisce a tutto tondo l’essenza di un’età aurea e l’umanità di un genio.

Anthony Burgess è nato a Manchester nel 1917 e ha compiuto gli studi allo Xaverian College e all’università della città natale, conseguendovi il titolo di Bachelor of Arts in lingua e letteratura inglesi. Durante il periodo di servizio militare di guerra (1940-1946) cominciò a coltivare ambizioni poetiche e musicali, che abbandonò nel 1955. Dopo vari incarichi universitari in Inghilterra (1946-1954) fu Education Officer in Malacca e nel Brunei (Borneo) fino al 1959. Da allora la sua opera di scrittore (libri e collaborazione a varie riviste e periodici in patria e all’estero) spazia dalla narrativa alla linguistica, dalla critica letteraria all’attualità.
Fra le opere di Burgess sono notissime in Italia
A Clockwork Orange (trad. it., Un’arancia a orologeria, Einaudi, Torino 1972), trasposta nel film come L’arancia meccanica, e L’Uomo di Nazareth (trad. it., Editoriale Nuova, Milano 1979). Su Shakespeare aveva già scritto un’opera romanzata, Nothing Like the Sun (1964) e la sceneggiatura per un film hollywoodiano.

Note bibliografiche

Prima Edizione del 1981 della celebre Collana Le Vite, a copertina rigida in tela rossa, con titoli in nero al dorso; rilegata a filo; stampata su carta opaca di buona grammatura, con ampie marginature alle pagine; dotata di sovracoperta protettiva lucida fotografica a colori; corredata da fotografie in B/N e a colori f.t.

Stato di conservazione

Ottimo [a livello strutturale non si notano danni, scritte, segni, strappi o usure gravi che vadano evidenziate; legatura compatta e resistente; copertine rigide pressoché intatte; sovracoperta in ottimo stato, con minimi segni di vissuto ai bordi e leggere opacità da sfregamento ai piatti; coste un po’ impolverate; ingiallimento delle pagine presente ma non disturbante, e nella norma per l’età e il materiale; una dedica a penna alla prima pagina neutra; imbruniture agli interni di copertina ed al primo/ultimo foglio].

Informazioni aggiuntive

Peso 0,72 kg
Dimensioni 14 × 21,8 × 3,2 cm
Edizione

Luogo di pubblicazione

Milano

Anno di pubblicazione

Caratteristiche particolari

Illustrazioni

Formato

Genere

Soggetto

Colore principale

Lingua

Condition Very Good
Notes A livello strutturale non si notano danni, scritte, segni, strappi o usure gravi che vadano evidenziate; legatura compatta e resistente; copertine rigide pressoché intatte; sovracoperta in ottimo stato, con minimi segni di vissuto ai bordi e leggere opacità da sfregamento ai piatti; coste un po' impolverate; ingiallimento delle pagine presente ma non disturbante, e nella norma per l'età e il materiale; una dedica a penna alla prima pagina neutra; imbruniture agli interni di copertina ed al primo/ultimo foglio.

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