Fausto Franco e Ferdinando Reggiori (a cura di), Le Meraviglie del Passato, Ed. Mondadori, 1956

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a quando fu pubblicata la prima edizione di quest’opera, accolta con grandissimo favore, parecchi anni sono passati. Allora si era trattato di ridare in edizione italiana i Wonders of the Past di J.A. Hammerton, ai quali si aggiunse una serie di articoli riguardanti le scoperte dell’archeologia italiana.

Siccome la pubblicazione avveniva a fascicoli, gli argomenti potevano alternarsi, valicando, con libertà e arbitrio, secoli e regioni. Questo piacevole disordine fu mantenuto quando ì fascicoli della prima edizione vennero raccolti in volume e anche quando si iniziò una nuova edizione, della quale però, per causa della Seconda Guerra Mondiale, si poté pubblicare soltanto il primo volume.

Nel predisporre la ristampa (o seconda edizione; terza a rigore, per gli articoli già contenuti nel primo volume), si è dato al materiale un ordinamento nuovo, prendendo per norma una certa distribuzione cronologico-geografica, così da formare sezioni e gruppi omogenei: alcuni articoli furono rielaborati o riassunti, dove ciò poteva contribuire alla snellezza dell’opera, altri vennero aggiunti per mettere l’opera al corrente con le nuove scoperte archeologiche.

Dal novissimo raggruppamento della materia sono risultati tre volumi. Il primo prende le mosse dalla preistoria, illustra l’Egitto millenario e le civiltà dell’Asia occidentale, dalla Mesopotamia alla Persia; presenta le più antiche creazioni delle Americhe, per volgere poi uno sguardo panoramico sull’Estremo Oriente. Si conclude, infine, con un panorama della civiltà preellenica.

Il secondo volume illustra i cicli delle grandi civiltà mediterranee, dalle greche alle fenicie, alle etrusche. Vi è aggiunto uno sguardo panoramico sulla storia delle più antiche navi e uno sguardo alle più antiche abitazioni italiche e si inizia un’analisi dei monumenti della romanità non soltanto nella penisola, ma fin nei più lontani luoghi dell’Impero per concludersi, nel terzo volume, con una rassegna della primitiva civiltà cristiana, da Ravenna a Bisanzio, alla Siria, all’Egitto, a tutta l’Africa settentrionale.

Da questo immenso panorama, descritto da una schiera di insigni archeologi contemporanei e illustrato da centinaia e centinaia di fotografie, disegni, piante di città e di edifici, cartine topografiche e tavole a colori, il lettore vedrà sorgere sotto mille aspetti quel mondo del passato che, tramandatoci nei monumenti dell’architettura, della scultura, della pittura, delle arti minori, è pur sempre il fondamento del nostro mondo moderno e dell’odierna umana civiltà.

Edizione Mondadori completamente riveduta e aumentata in 3 volumi del 1958 (successiva alla IV Edizione del 1956), a copertina rigida in tela rossa con fregi intarsiati al piatto colorati in nero e bianco e titolazioni in rosso su inserto nero al dorso; rilegata a filo; dotata di sovracoperta lucida illustrata a colori; ricca di 1850 fotografie e disegni in B/N nel testo e 120 fotografie a colori f.t.; pagine stampate su carta patinata di buona qualità e grammatura con layout del testo su una e due colonne; volumi contenuti in cofanetto rigido editoriale in tela con applicazioni illustrate alle fiancate ed estrattore in seta.

Ottimo [considerata l’età dell’opera, i volume sono ben conservati e non presentano danni, strappi, segni, mancanze o usure rilevanti che vadano evidenziate; legatura snodate, ben articolate e resistenti; copertine rigide quasi intatte, con pochi segni del tempo; coste non molto impolverate; ingiallimento delle pagine molto contenuto, e nella norma per il materiale e l’età; sovracoperte in condizioni più che decorose, con sottili abrasioni ai bordi (talora rinforzate con nastro adesivo trasparente) e parte dorsale stinta dalla luce; cofanetto leggermente vissuto nell’estetica, con spelature e qualche abrasione lungo i margini, ma consistente e robusto; estrattore in seta scolorito nella parte terminale]