Sergej M. Ejzenštejn, La natura non indifferente, Ed. Marsilio, 1992

Sergej M. Ejzenštejn, La natura non indifferente, Ed. Marsilio, 1992

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Punto d’arrivo di un’originale riflessione estetica che accompagna costantemente l’assai più nota attività di Ejzenštejn, teorico del cinema.

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Descrizione

Edizione Marsilio, Venezia, 1992 Traduzione G. Kraiski, L. Pantelich e A. Summa
Fotografie Cesare Teresi Curatela Pietro Montani
N. Volumi 1 N. Pagine 257
Dimensioni 16 x 21 x 3,4 cm. Peso 0,78 kg.
Descrizione

L

a natura non indifferente (1945-1947) è il punto d’arrivo – quasi compiuto e quasi sistematico – di un’originale e ricchissima riflessione estetica che accompagna costantemente, a partire dal primi anni trenta, l’assai più nota attività di Ejzenštejn regista e teorico del cinema. L’operazione artistica configura nelle forme sensibili dell’oggetto estetico la memoria di un originario accordo tra la progettualità dell’uomo e la non indifferenza della materia: è questo il nucleo ‘filosofico’ del libro che Ejzenštejn articola secondo tre grandi linee: il tema della struttura dell’opera d’arte; il tema dei connotati generali della emozione estetica; il tema dello sviluppo delle forme o, meglio, delle procedure costruttive del ‘fare artistico’ intese, in un senso che anticipa molte posizioni moderne, come il livello più profondo di un percorso generativo che si conclude nell’opera d’arte.

Ejzenštejn mette alla prova la coerenza e l’esplicatività della sua teoria perlustrando i più diversi campi dell’arte: dalla pittura (El Greco) alla grafica (Piranesi), dal romanzo (Zola) alla poesia (Puskin e Whitman), dalla recitazione (Frédérick Lemaitre) al disegno (Steinberg) e, naturalmente, al cinema.

Ne deriva una grande sintesi estetica resa straordinariamente vivace dalla magistrale competenza ‘formalistica’ con cui Ejzenštejn conduce le singole indagini. Nella sua Introduzione Pietro Montani ricostruisce le tappe fondamentali del processo di elaborazione teorica che porta Ejzenštejn ai risultati de “La natura non indifferente” mettendone in rilievo una costante – l’idea della rappresentabilità del pensiero – e un importate risvolto – il desiderio di spingere la rappresentazione, al di là del rappresentabile, nella dimensione quasi musicale di una infinita fluidità delle forme.

Note bibliografiche

Terza Edizione riveduta e corretta, a copertina rigida con titolazione in bianco al dorso, dotata di sovracoperta opaca fotografica, rilegata a filo, arricchita da disegni in B/N nel testo ed un inserto fotografico in B/N su carta semi-lucida f.t.

Stato di conservazione

Come Nuovo [non si notano danni, scritte, segni, strappi o usure particolari che vadano evidenziate; legatura stretta e robusta; ingiallimento delle pagine nella media per l’età; la copertina rigida e la sovracoperta sono entrambe molto ben tenute e senza danni osservabili; costa superiore del tomo un po’ inscurita dalla polvere].

Informazioni aggiuntive

Peso 0,78 kg
Dimensioni 16 × 21 × 3,4 cm
Edizione

Luogo di pubblicazione

Venezia

Anno di pubblicazione

Caratteristiche particolari

Illustrazioni

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Colore principale

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