Carlo Bassi (a cura), Il Parco del delta del Po. Studi ed immagini, Ed. Spazio Libri, 1990

Carlo Bassi (a cura), Il Parco del delta del Po. Studi ed immagini, Ed. Spazio Libri, 1990

70,00 [67,31 + I.V.A.]

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Catalogo dell’omonima mostra organizzata a Ferrara, curato da Carlo Bassi e dedicato al Parco del Delta del Po in tutti i suoi aspetti: geografico, naturalistico, strategico, logistico, economico, territoriale e storico.

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Descrizione

Edizione Spazio Libri, Ferrara, 1990 Curatela Carlo Bassi [1923-2017]
Direzione editoriale Giuliano Giubelli Redazione Monica Bolognesi, Ermanno Uccelli e Ivaldo Vernelli
N. Volumi 5 Illustrazioni Fotografie e disegni in B/N e a colori
Dimensioni 21 x 27,5 x 10,3 cm. Peso 5,27 kg.
Descrizione

L’

Amministrazione Provinciale di Ferrara. con la mostra dedicata al parco del delta del Po, intitolata ‘Il Parco del delta del Po: studi ed immagini‘, vuole sensibilizzare I’opinione pubblica all’attenzione che merita un’avvenimento eccezionale quale è la definizione, dopo vent’anni di elaborazione e di attesa, del territorio del delta del Po, finalmente vincolato a Parco.

Essa ritiene questo fatto una conquista di grande significato sul fronte della politica ambientale e vuole cercare, con questa rassegna, di darne una testimonianza significativa e, nei limiti del possibile, vasta e articolata.

La mostra nasce dalla elaborazione di una ricerca condotta in modo collegiale da un comitato scientifico che ha teso a dare lo stato dei luoghi nel momento in cui essi si apprestano a diventare un polo di riferimento nel vasto dibattito sull’ambiente e sulla sua possibile progettualità. Da questa ricerca è nato il catalogo della mostra, il quale si propone come documento dei problemi che il vasto territorio e la sua storia ci rivelano nel momento in cui esso diventa parte organica di una struttura territoriale nuova.

La dimensione di esso, in cinque parti autonome, non vuole cavalcare la moda della cultura confezionata in pacco, corrente ormai in occasione di ogni grande esposizione, ma dare conto, in modo ampio, dei problemi e delle potenzialità proprie del territorio del delta.

Da questa complessa elaborazione nasce e prende forma la mostra, la quale è la traduzione piu direttamente visiva, fatta anche di aspetti singolari e particolarmente accattivanti, di quanto le varie sezioni del catalogo documentano e approfondiscono. per arrivare alle proposte progettuali, prima fra tutte quelle di Italia Nostra, che hanno scandito, da molti anni ormai, l’interesse dei settori più avvertiti della cultura, dell’opinione pubblica e della pubblica amministrazione. la cui definizione di piano e di progetto è ormai nella fase operativa.

Le sezioni che articolano il catalogo e di conseguenza la mostra – che apre con un documentario di Brando e Folco Quilici girato appositamente per questa rassegna – possono essere così indicate.

La prima è dedicata al territorio e ai suoi sistemi naturali: la seconda agli insediamenti umani: l’uomo, l’ambiente e la sua storia. La terza esamina la peculiarità degli aspetti insediativi, dall’architettura all’ambiente “artificiale” inventato dall’uomo. La quarta è dedicata all’ambiente del delta del Po come soggetto: il paesaggio quotidiano visto come documento di vita. Infine la quinta sezione documenta gli itinerari progettuali che hanno interessato il territorio fino agli ultimi elaborati attuativi che propongono le linee operative per arrivare ad un parco europeo per gli anni 2000.

La documentazione fotografica è stata condotta su temi specifici da grandi protagonisti della fotografia italiana i quali si sono proposti ricerche nuove e approfondite, spesso di grande impatto visivo, senza lasciarsi condizionare dagli stereotipi che hanno da molto tempo monopolizzato la rappresentazione di questi ambienti.
Così si può dire per l’analisi che ha compiuto il cinema più qualificato sul territorio, la sua cultura e la sua figurabilità. Se si pensa all’importanza che ha il film
Ossessione di Visconti nella storia del nostro Paese e non solo del cinema e dell’arte italiana, si ha la misura del rilievo e dell’importanza per la comprensione del “luogo” che ha la conclusione dell’itinerario espositivo, che si chiude infatti con la visione offerta ai visitatori di una rassegna di film scelti secondo un preciso itinerario critico nell’ottica della rappresentazione delle profonde specificità proprie di questa delicatissima area.

Sinteticamente, i 5 tomi sono così strutturati:

  1. L’ambiente come risorsa. Il territorio e i suoi sistemi naturali, a cura di Marco Bondesan, 169 pagg.
  2. L’ambiente come storia. Il popolamento e il governo delle acque nei secoli, a cura di Anna Maria Visser, 242 pagg.
  3. L’ambiente come laboratorio. La peculiarità degli aspetti insediativi, a cura di Carlo Bassi, Carla Di Francesco e Pier Giorgio Massaretti, 225 pagg.
  4. L’ambiente come soggetto. Il paesaggio quotidiano, a cura di Giorgio Franceschini e Roberto Roda, 199 pagg.
  5. L’ambiente come progetto. Un parco europeo per gli anni 2000, a cura di Pier Luigi Cervellati, 251 pagg.
Note bibliografiche

Prima Edizione del 1990, in 5 volumi a copertina morbida ludica fotografica a colori, con titoli al piatto e al dorso; rilegata a filo; stampata su carta patinata di buona qualità; ricca di riproduzioni fotografiche, disegni e schemi in B/N e a colori, anche a tutta pagina.
Edizione non facile da reperire sul mercato.

Stato di conservazione

Come Nuovo [a livello strutturale non si notano danni, scritte, segni, strappi o usure gravi che vadano evidenziate; legature compatte e molto resistenti; copertine morbid integre e senza segni di vissuto, con lievissime opacità da sfregamento ai piatti; ingiallimento delle pagine pressoché assente; cofanetto molto ben tenuto, senza ammaccature e con pochi trascurabili segni del tempo]

Informazioni aggiuntive

Peso 5,27 kg
Dimensioni 21 × 27,5 × 10,3 cm
Edizione

Luogo di pubblicazione

Ferrara

Anno di pubblicazione

Caratteristiche particolari

Formato

Illustrazioni

Genere

Soggetto

Colore principale

Lingua

Condition n/a
Notes A livello strutturale non si notano danni, scritte, segni, strappi o usure gravi che vadano evidenziate; legature compatte e molto resistenti; copertine morbid integre e senza segni di vissuto, con lievissime opacità da sfregamento ai piatti; ingiallimento delle pagine pressoché assente; cofanetto molto ben tenuto, senza ammaccature e con pochi trascurabili segni del tempo.

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