André Grabar, Bisanzio. L’arte bizantina del Medioevo dall’VIII al XV secolo, Ed. il Saggiatore, 1964

24,00 [23,08 + I.V.A.]

Questo volume traccia il disegno dell’arte bizantina medievale in virtù dei costanti riferimenti alle lotte fra sovrani, alla labilità del territorio dominato da Costantinopoli, alle guerre di espansione…

Descrizione

Edizione il Saggiatore, Milano, 1964 Collana il Marco Polo [Seconda serie]
Traduzione Silva De Cesaris Illustrazioni 55 fotografie a colori incollate a mano e 21 illustrazioni in B/N
N. Volumi 1 N. Pagine 242
Dimensioni 18,5 x 23,5 x 3 cm. Peso 1,00 kg.
Descrizione

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itolo completo: «Bisanzio. L’arte bizantina del Medioevo dall’VIII al XV secolo».

Forse in nessun altro caso, come a proposito dell’arte bizantina, lo studioso è indotto a esaminare tanto costantemente le interferenze fra espressione figurativa e fatti d’arme.

In altre parole, gli eventi storici che per secoli dilaniarono l’Impero di Bisanzio fecero letteralmente esplodere fuori dai propri confini una cultura che trovò via via nel tempo nuove «aree geografiche», assoggettandosi alle scorribande di eserciti stranieri e alla più esasperata insicurezza politica, ma sempre mantenendo una esemplare fedeltà ai propri motivi interiori e una sorprendente continuità stilistica.

Questo volume traccia appunto il disegno frastagliato dell’arte bizantina medievale, anche nei suoi più sottili movimenti in filigrana, proprio in virtù dei costanti riferimenti alle lotte fra sovrani, alla labilità del territorio dominato da Costantinopoli, alle guerre di espansione.

Accanto al quadro storico-geografico, naturalmente, André Grabar ha posto in luce tutte le ragioni di una evoluzione stilistica, tesa a esprimere al profondo un preciso senso di universalità religiosa ed etica. Grabar ha studiato e interpretato i valori formali delle pitture, dei mosaici, delle sculture, degli evangelari, dei manoscritti miniati, fino agli oggetti di oreficeria e alle sete istoriate, sempre tenendo presenti i due aspetti contraddittori dei movimenti esterni, cioè politici, e della «cristallinità» interiore di un’arte posta al servizio della fede cristiana.

Ne è così uscito un panorama mobile e vibrante che segue con versatilità gli ondulanti caratteri di una cultura espressa nell’essenzialità delle sue formule grafiche e cromatiche, nel distacco fra immagine e realtà, nella sua «autonomia» di fronte al sorgere e al crollare degli imperi.

Note bibliografiche

Prima Edizione del 1964, a copertina rigida in tela verde, con titoli dorati al piatto e al dorso; rilegata a filo; dotata di sovracoperta fotografica lucida a colori; ricchissima di fotografie e disegni in B/N e a colori nel testo e incollati a mano.

Stato di conservazione

Più che Ottimo [tenendo conto dei quasi 60 anni di età del libro, il volume non presenta danni, strappi, segni, mancanze o usure rilevanti che vadano evidenziate; legatura snodata e robusta; copertine con spigoli netti e senza abrasioni; ingiallimento delle pagine abbastanza contenuto, con piccolissime fioriture alle primissime pagine neutre; sovracoperta in ottime condizioni con pochissimi e minimi segni di vissuto; coste lievemente ingiallite]

Informazioni aggiuntive

Peso 1,00 kg
Dimensioni 18,5 × 23,5 × 3 cm
Edizione

Luogo di pubblicazione

Milano

Anno di pubblicazione

Caratteristiche particolari

Formato

Illustrazioni

Genere

Soggetto

Colore principale

Lingua

Condition Very Good
Notes Tenendo conto dei quasi 60 anni di età del libro, il volume non presenta danni, strappi, segni, mancanze o usure rilevanti che vadano evidenziate; legatura snodata e robusta; copertine con spigoli netti e senza abrasioni; ingiallimento delle pagine abbastanza contenuto, con piccolissime fioriture alle primissime pagine neutre; sovracoperta in ottime condizioni con pochissimi e minimi segni di vissuto; coste lievemente ingiallite.

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