R. Romano e C. Vivanti (coordinata da), Storia d’Italia – Vol. 2 (Dalla caduta dell’Impero Romano al secolo XVIII), Ed. Einaudi, 1974
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Secondo Volume (Dalla caduta dell’Impero Romano al secolo XVIII) della celebre Storia d’Italia, coordinata da Ruggero Romano e Corrado Vivanti e curata dal comitato scientifico Einaudi e da decine di collaboratori.
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Descrizione
Edizione | Einaudi, Torino, 1974 | Illustrazioni | Fotografie e disegni in B/N e a colori |
N. Volumi | 1 (in 2 tomi) | N. Pagine | 2361 |
Dimensioni | 16 x 22 x 13 cm. | Peso | 2,79 kg. |
Descrizione |
S econdo Volume della celebre Storia d’Italia, coordinata da Ruggero Romano e Corrado Vivanti e curata dal comitato scientifico Einaudi e da decine di collaboratori ed affronta gli avvenimenti svoltisi dal secolo V fino al Settecento. All’inizio del Settecento, quello che in passato era stato il paese forse più progredito è diventato «la terra dei morti», la meta di viaggiatori stranieri curiosi di vedere le rovine, le tracce del passato, ma privi di ogni interesse per una realtà che appare quasi affatto estranea al loro mondo. Si è voluto seguire l’intera parabola di un processo “discendente” che ha visto il nostro paese scadere da soggetto a oggetto di storia, e mostrare questo itinerario nella sua integrità e consequenziarietà, dal punto di partenza fino all’apogeo e poi giù lungo la precipitosa caduta agli inizi dell’età moderna. Contributi di Giovanni Tabacco, Corrado Vivanti, Giovanni Miccoli, Paul Renucci, Philip Jones, Jacques Le Goff e Fernand Braudel. Scheda globale dell’opera: «La periodizzazione di questi volumi potrà apparire insolita: si è infatti dedicato, in pratica, lo stesso spazio alla storia di quasi un millennio e mezzo e a quella di poco più di due secoli. Questo rovesciamento della piramide cronologica non è certo provocato dall’intenzione di deformare il processo storico, comprimendo i tempi più remoti e sviluppando via via il passato più prossimo a noi. Le ragioni di questa partizione sono essenzialmente altre: alla caduta dell’Impero romano comincia per l’Italia un processo di sviluppo storico che presenta molte analogie con le vicende degli altri paesi già dominati da Roma: regni barbarici, istituzioni feudali, ecc. Ma a partire da un certo momento, per tutta una serie di fenomeni particolari, le vicende italiane rivelano una loro originalità nella vita europea: fra il secolo XI e i secoli XIV e XV si costituiscono forme di civiltà in parte assai diverse da quelle degli altri paesi d’Europa. Per certi aspetti, diverse in senso positivo: l’Italia conosce una civiltà progredita, una vita sociale sviluppata, un’economia dinamica, una cultura che getta le basi del grande rinnovamento dell’età moderna; per altri aspetti, la diversità è un elemento negativo: le strutture politiche, sociali ed economiche italiane non riescono a superare limiti e debolezze di fondo, da cui si svilupperà la crisi italiana del Cinquecento. Il processo si conclude, così, drammaticamente, in un crollo e in un’involuzione, che porta l’Italia al livello dei più arretrati paesi d’Europa nello spazio di nemmeno un secolo. All’inizio del Settecento, quello che era stato il paese forse più progredito è diventato «la terra dei morti», la meta di viaggiatori stranieri curiosi di vedere le rovine, le tracce del passato, ma privi di ogni interesse per una realtà che appare quasi affatto estranea al loro mondo». |
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Note bibliografiche |
Edizione a copertina rigida in tela verde titolata al dorso, dotata di sovracoperta fotografica opaca; rilegata a filo; costa superiore colorata in verde; corredata da disegni e fotografie in B/N e a colori f.t. |
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Stato di conservazione |
Più che Buono [strutturalmente non si notano danni, scritte, segni, strappi o logorii particolari che vadano evidenziati; volumi utilizzati pochissimo; legatura a filo ancora compatta e resistente; interni più che ottimi, con solo un po’ di polvere alle pagine più esterne; ingiallimento delle pagine presente ma entro la norma; copertine robuste e funzionali ma con fioriture ed opacità al colore (di carattere solamente estetico) dovute a precedente umidità; sovracoperte con piccole abrasioni ai bordi ed alterazioni del colore ai dorsi, dovute alla luce, ed un angolo mancante al lato posteriore di uno dei tomi]. |
Informazioni aggiuntive
Peso | 2,79 kg |
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Dimensioni | 16 × 22 × 13 cm |
Edizione | |
Luogo di pubblicazione | Torino |
Anno di pubblicazione | |
Formato | |
Illustrazioni | |
Genere | |
Soggetto | |
Colore principale | |
Lingua |
Condition | Good |
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Notes | Strutturalmente non si notano danni, scritte, segni, strappi o logorii particolari che vadano evidenziati; volumi utilizzati pochissimo; legatura a filo ancora compatta e resistente; interni più che ottimi, con solo un po' di polvere alle pagine più esterne; ingiallimento delle pagine presente ma entro la norma; copertine robuste e funzionali ma con fioriture ed opacità al colore (di carattere solamente estetico) dovute a precedente umidità; sovracoperte con alterazioni del colore ai dorsi, dovute alla luce, ed un angolo mancante al lato posteriore di uno dei tomi. |
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