Teofilo Folengo, Macaronee minori [Zanitonella, Moscheide, Epigrammi], Ed. Einaudi, 1987

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uesta edizione delle Macaronee minori di Teofilo Folengo rappresenta una vera e propria occasione di riscoperta e di lettura. Che l’autore sia uno dei classici della nostra letteratura al livello più alto e, con l’Ariosto, il maggior poeta del Cinquecento, è dato acquisito, ma la difficoltà di accostare editorialmente i testi e i non pochi problemi di comprensione, riportano questo straordinario scrittore di esuberante espressionismo linguistico fra le occasioni difficili e rare.

L’edizione che Massimo Zaggia ha curato permetterà di avere fra mano una lezione sicura e filologicamente accertata (con notevoli novità metodologiche) e fornisce al tempo stesso un ricchissimo ed esaustivo materiale analitico. Il commento sistematico, verso per verso, è accompagnato da ogni desiderabile informazione per la comprensione del testo, con ampie note linguistiche per i termini dialettali o inusitati, segnalazioni di fonti classiche o volgari, riferimenti a dati di vita materiale e di folclore, e così via.

Le tre opere macaroniche del Folengo, inferiori per mole al Baldus, ma di qualità notevolissima, Zanitonella, Moscheide e gli Epigrammi, si offrono così anche ad un pubblico non specialistico, che troverà nella seconda parte del volume altri sussidi esegetici, fra i quali una sintetica esposizione dei fatti prosodici e metrici, ed un glossario.

Per quello che è forse l’autore lessicalmente più ricco della nostra letteratura, un indispensabile strumento di studio e di conoscenza.

Pubblicazione Einaudi del 1987 a copertina morbida in cartoncino beige con titolazioni e fregi in nero e rosso al piatto e al dorso; dotata di copertura protettiva in velina trasparente; rilegata a filo; stampata su carta di buona qualità e grammatura.

Più che Ottimo [a livello strutturale non si notano danni, scritte, segni, strappi o usure gravi che vadano evidenziate; legatura compatta e resistente; copertine morbide e sovracoperta quasi intatte e con pochissimi segni del tempo; copertina protettiva in carta velina un po’ ingiallita dalla polvere, ma decorosa e senza rotture o mancanze degne di note; coste poco impolverate; ingiallimento delle pagine molto contenuto, e nella norma per il materiale e l’età]